Poker sporco con Duvan Zapata a raggiungere il connazionale Luis Muriel a quota 13 in A e partita in discesa.
L’Atalanta riprende il discorso da dove l’aveva lasciato, vincendo la quarta di fila in campionato e la sesta considerando la Champions. Il Sassuolo, 13 punti nel girone di ritorno alla vigilia come i bergamaschi, se la gioca per il primo quarto d’ora cedendo di schianto verso l’intervallo. Dal recupero della sesta giornata di ritorno di serie A esce rafforzato il quarto posto della squadra di Gasperini, ora a +6 sulla Roma (51 a 45), mentre gli uomini di De Zerbi restano nella parte destra della classifica a 32. Senza Ilicic, sostituito da Pasalic per una distorsione alla caviglia destra, e riempito il minuto di silenzio in onore dei morti di Coronavirus con “Rinascerò, rinascerai”, l’inno alla vita dedicato a Bergamo dal cantautore bergamasco Roby Facchinetti, l’avvio vede i padroni di casa contratti di fronte agli emiliani molto manovrieri e rapidi a smarcarsi. Al 3′ Berardi pesca Defrel in sfondamento centrale, con Caldara a contrastarlo in angolo. Entro due minuti un lancio dalle retrovie e un’altra apertura del capitano ospite mettono Boga e Caputo davanti alla porta, ma in entrambi i casi, con Gollini comunque reattivo, si alza la bandierina.
Scollinato il decimo il portiere nerazzurro è costretto a uscire fuori area sul francese che si muove fra le linee, suonando la sveglia ai compagni di movimento. Il crossetto dal lato destro di Gomez incoccia la spalla di Zapata (13′) che alza la mira. Il colombiano grazie al rimpallo con Marlon si presenta davanti a Consigli, che gli sbarra il passo aiutato dalla spazzata dell’altro ex Consigli, ma alla prima palla inattiva utile è vantaggio locale: il Papu pennella per la torre di Caldara e Djimsiti (16′) deve solo spingerla nell’angolino di esterno destro. Al 19′ ci sarebbe anche il raddoppio in spaccata del capitano argentino, ma dopo aver consultato il Var l’arbitro Chiffi annulla per un tocco fortuito giudicato di braccio di Gosens. Il bis buono giunge lo stesso con Duvan di clavicola sinistra in tuffo grazie alla sponda area di Gosens innescata da Gomez. Stavolta il Var Abisso decide da solo: convalidato. La cattiva notizia è che il diffidato Pasalic si fa cogliere in fallo su Kyriakopoulos e salterà la Lazio mercoledì sera; al 44′ il portiere di casa salva di piede sulla puntata di Berardi per ripetersi a corpo morto su Caputo appoggiato da destra dal primo. Nella ripresa i neroverdi in kit da trasferta simil Celtic vanno a sprazzi senza pungere, mentre dall’altra parte solo Marlon può negare a Gosens (6′) il poker. Muldur a destra spinge più di Toljan, uscito dopo 48′ minuti in affanno, ma non è che la difesa atalantina non balli: all’11’ Defrel raccoglie l’ennesima palla lunga, ma Gollini alza sopra il montante a Djimsiti fermo sul posto. Il Sassuolo cambia Berardi e Boga con Djuricic e Haraslin (16′) e l’Atalanta confeziona il quarto: Marlon (salterà l’Inter) stende Zapata involatosi a sinistra, la punizione di Gomez per la fronte del toro di Cali è perfetta. E’ il 24′, mancano tre giri di lancetta alla lite Gasperini-Chiffi (“Fatelo arbitrare”, avrebbe detto ai due Var) con quest’ultimo a indicargli la doccia anticipata. I cambi a raffica non spostano gli equilibri e la punizione di Bourabia per la bandiera arriva a inizio recupero (fallo di Toloi su Caputo): 4-1 come all’andata, giochi finiti. (ANSA)