Atalanta batte Sampdoria 2-0 (1-0) in un anticipo della 24/a giornata del campionato di Serie A. Decidono i gol di Malinovskiy (40′) e Gosens (70′).
L’Atalanta si lascia alle spalle la delusione della sconfitta col Real Madrid e si rilancia in campionato, battendo la Sampdoria. Ma Gian Piero Gasperini non si è detto sorpreso della reazione della squadra. “Le risposte da questo gruppo le ho sempre avute. Era importante vincere la partita, siamo cresciuti nei 90 minuti: all’inizio la Sampdoria ha fatto di più poi abbiamo aumentato la qualità del gioco” ha osservato l’allenatore, intervistato da Sky Sport al termine della gara. Il successo sui blucerchiati vale il terzo posto insieme alla Juventus: “È un risultato molto importante, contro una squadra difficile, abbiamo spesso perso punti contro avversari di questa fascia. Il campionato è molto equilibrato, per noi è una vittoria che ci mette in una bella posizione di classifica”. Gasperini quindi si è soffermato anche su Ilicic, che ha giocato la mezzora finale, dopo le parole della vigilia: “Oggi l’ho ignorato e quando è entrato ha fatto molto bene la sua parte! A parte gli scherzi, voi non lo conoscete: Josip è un buono. Non è il caso di parlare più delle vicende personali passate. Lui deve star bene. Gli alti e bassi li ha sempre avuti, sono convinto che nel resto della stagione ci darà un grande contributo. Abbiamo tante soluzioni, non possiamo sempre chiedergli che ci faccia vincere le partite. Sono sempre soddisfatto di lui”.
Nonostante manchino più di due settimane, è naturale che qualche pensiero sia già rivolto alla gara di ritorno col Real Madrid del 16 marzo: “Vogliamo fare una bella partita e metterli in difficoltà, è una squadra con un tasso tecnico davvero alto. Sarà possibile se resteremo in partita, cercando di giocarci le nostre chance. Magari una volta potremmo essere noi in undici contro dieci (ride, ndr). Vogliamo dare la sensazione di meritare di giocare queste partite ed è il nostro obiettivo fin dall’inizio”. Infine, Gasperini ha raccontato le differenze nel guardare la partita dalla tribuna, dal momento che era squalificato. “Si ha una visione perfetta delle distanze, come quando si rivedono le partite, cosa che invece non si percepisce bene dalla panchina. Non si ha l’immediatezza del suggerimento o del cambiamento, a volte basta qualche parola per rimettere sul pezzo un giocatore con qualche accorgimento” ha concluso.
Ai microfoni di DAZN, Gasperini ha riflettuto sulle chiavi tattiche della partita. “La scelta dell’undici iniziale è stata fatta anche in base alle caratteristiche della Sampdoria, poi siamo tornati al solito schema. Il ruolo degli esterni è fondamentali. Gosens è straordinario, Maehle ha già una buona personalità e potrà crescere ancora. Non è facile guidare la squadra dalla tribuna, ma siamo collaudati e i giocatori hanno messo il pilota automatico: non c’è più bisogno di me” ha detto l’allenatore dell’Atalanta.