Preziosa vittoria dell’Atalanta sul campo del Monza per 2-1 nel posticipo della 33ma giornata della Serie A 2023-2024.
Il successo consente di nerazzurri di salire a 54 punti e di inseguire il quinto posto occupato dalla Roma.
Il Monza, che non ha più nulla da chiedere al campionato, rimane a quota 43.
Subito Monza in avanti, con Kyriakopoulos che al secondo minuto sfiora un pericoloso cross basso dalla destra, l’occasione sfuma. Si vede l’Atalanta all’ottavo minuto con Kolasinac (Di Gregorio bravo a chiudere lo specchio) e al nono minuto, con Holm che dalla tre quarti serve Tourè, colpo di testa a lato. Padroni di casa vicini al gol al 36′ con Zerbin, il suo destro da fuori area è respinto da Carnesecchi. Sul prosieguo del’azione Colpani si libera bene ma il suo sinistro finisce sull’esterno della rete.
Al 41′ risponde la squadra bergamasca con De Ketelaere, sinistro incrociato e Di Gregorio sventa, poi la difesa di casa libera. E’ il preludio al gol che arriva al 44′: su azione da calcio d’angolo, lo stesso De Ketelaere prende il tempo a Gagliardini e segna di testa in tuffo. Il primo tempo si conclude con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa, al 51′, Atalanta vicina al raddoppio con Lookman, tiro deviato e Di Gregorio manda in angolo. Quattro minuti più tardi Gagliardini manda alto di testa su cross dalla sinistra di Kyriakopoulos.
Al 72′ la Dea segna ancora: Tourè triangola in velocità con Lookman, che gli restituisce d’esterno una palla da scaraventare in rete. Finale di gara con il Monza proiettato in avanti alla ricerca del gol che riaprirebbe la partita. Ci riesce Maldini all’89’ con un tiro angolato dalla distanza che si insacca alla sinistra di Carnesecchi. Un altro tiro a giro, all’ultimo respiro della partita, potrebbe dare il pari al Monza, ma la palla si infrange sul palo e l’Atalanta coglie una preziosa vittoria, sia pure col brivido finale.
Queste le parole del tecnico dei brianzoli Raffaele Palladino, che ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta per 1-2 del Monza contro l’Atalanta.
Parto dall’ultima immagine, dal palo di Maldini
“Io non partirei da quello, partirei dai commenti che sentivo in studio, dal conduttore soprattutto. Sentivo che c’è stato un dominio dell’Atalanta ma non sono d’accordo con quanto ascoltato. Abbiamo fatto una partita giusta, coraggiosa e abbiamo tirato diverse volte in porta. Una delle migliori partite da quando sono alla guida di questa squadra. Mi spiace sentire dagli addetti ai lavori che l’Atalanta sarebbe stata per 70-80 minuti in dominio della partita. Se vengono dette queste cose devo contestarmi ma va bene, non è un problema. Sono tranquillo ed ho fatto i complimenti alla squadra, sono davvero orgoglioso della partita ma mi spiace sentire certi commenti sui miei ragazzi”.
Zerbin in grande crescita. Con i cambi hai cambiato la spinta della squadra
“Sono d’accordo, i cambi ci hanno dato una spinta in più. L’Atalanta ha iniziato un po’ ad abbassarsi e l’inerzia della partita è un po’ cambiata però sono soddisfatto perchè la squadra ha capito che potevamo andare alti con più coraggio. Nel primo tempo lo abbiamo fatto meno ma ci siamo comportati bene andando uomo contro uomo. Mi è piaciuto davvero tutto. Oggi è stata fatta una partita davvero bella, i ragazzi hanno fatto una grande gara contro l’Atalanta, con grande forza e grande motivazione. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare”.
Si è vista un’immagine poco fa molto bella, a fine partita lei che parlava fitto con Maldini. Che margini ha questo ragazzo?
“State vedendo semplicemente un gioiello che si sta mettendo in mostra. Per me Daniel ha tutto per arrivare a grandissimi livelli. Gli mancava solo un po’ di continuità e fiducia, quella che ha da parte mia e dei ragazzi. Quando è arrivato non era facile entrare nel gruppo, ma sta crescendo. Bisogna però parlare della prestazione di tutta la squadra, non solo di Maldini”.
Ancora su Zerbin, sta avendo una bella continuità
“L’ho appena detto, sta crescendo e sta facendo bene. Ha qualità e sono contento di averlo con noi! Grande acquisto della società!”
Il tecnico dei bergamaschi, Giampiero Gasperini, ha parlato a DAZN dopo la vittoria per 1-2 dell’Atalanta contro il Monza.
Gli impegni sono tanti ma oggi la sua squadra è tornata a vincere. Buona prestazione di carattere, forse si è un po’ arrabbiato sul finale?
“Indubbiamente il finale non è stato dei migliori a differenza di una partita giocata bene. Buone risposte da tutti, soprattutto dagli attaccanti. Eravamo in controllo ma, come spesso ci succede, negli ultimi 10 minuti abbiamo rischiato di buttare via tutto”.
Questo finale dipende da un aspetto energetico o è di testa?
“Quando il Monza ha fatto i cambi ha messo dentro gente con tanta energia che ci ha creato difficoltà. Noi abbiamo dovuto fare due sostituzioni molto presto e questo ci ha tolto la possibilità di farne altre nel finale. Però sicuramente abbiamo perso di intensità”.
Cambiano gli attaccanti ma non cambia mai il prodotto. Qual è il segreto?
“Caratteristiche diverse quelle di Touré e Scamacca ma devo dire che stasera che ha giocato dall’inizio ha fatto molto meglio di quello che si vede in allenamento. Questi giocatori sono animali da gara e si esprimono in maniera diversa. Sono molto contento per lui, è stato molto bravo. Anche De Ketelaere ha fatto bene. Ha la caratteristica di avere una statura importante che gli consente di essere pericoloso nel gioco aereo. Nel corso dell’anno è cresciuto molto ma ha ancora margini di miglioramento”.
Parlava di traguardo più alto raggiunto con il Liverpool. Ma non è che quello è l’inizio del ciclo della terza Atalanta di Gasperini?
“Me lo auguro. Anche il prossimo anno bisogna avere l’aspirazione di migliorarsi. Se ogni anno perdi qualche giocatore, necessariamente non è una squadra che aggiunge ma toglie i pezzi migliori. L’aspirazione deve essere di migliorarsi ma il risultato non è sempre lo specchio del lavoro della squadra. Quest’anno è straordinario. Ora vediamo nei prossimi impegni tra coppa Italia e recuperi. La stagione è fantastica, ora siamo nei verdetti definitivi”.
Ma in Italia si è vincenti solo se si vince un titolo?
“Ma no, è un’idiozia, è come se chiedessi a un giornalista non sei direttore? Allora sei perdente? Bisogna raggiungere ognuno i propri traguardi, se no nella vita saremmo tutti perdenti e non funziona così. Mi ritengo fortunato per quanto fatto nelle varie piazze in cui sono stato”.