Nella ripresa della partita, l’allenatore ha deciso di adottare una formazione con il tridente offensivo, un cambiamento strategico che ha segnato un nuovo ingresso in campo di De Ketelaere. Questo giocatore ha giocato un ruolo cruciale fornendo un assist perfetto dal fondo del campo, che ha permesso a Lookman di segnare il suo primo gol in Champions League.
Successivamente è stato fatto un altro cambio strategico, con l’ingresso di Zaniolo al posto di Retegui, che ha segnato il suo primo gol con la maglia dell’Atalanta all’89’, chiudendo così la partita.
Nel complesso, l’Atalanta guidata da Gasperini sta dimostrando una forma straordinaria, continuando a vincere, come evidenziato dalla vittoria contro il Napoli e poi dalla vittoria per 2-0 contro lo Stoccarda in Champions League. Questo successo li porta più vicini alla qualificazione agli ottavi di finale.
Anche se all’inizio hanno perso Kolasinac e sono stati ostacolati dalla solidità del 4-2-3-1 di Hoeness, sono riusciti a segnare al primo tiro nella ripresa al 6′ e hanno capitalizzato efficacemente il loro ultimo attacco per ottenere la seconda vittoria in quattro giornate della League Phase, senza subire alcun gol. Durante i primi 13 minuti, l’Atalanta ha avuto due occasioni mentre gli avversari solo una, utilizzando le corsie laterali per sostenere gli inserimenti centrali. Lookman, posizionato a sinistra, ha suggerito un passaggio a Ederson, che è stato però bloccato da Rouault. Pasalic, altro giocatore chiave, è riuscito a posizionarsi tra le linee e ha tentato un tiro non preciso al limite dell’area di rigore. Rouault, a sua volta, ha tentato un colpo di testa poco oltre il decimo minuto su un cross di Stiller, che è finito alto sopra la traversa.
Con l’uscita del difensore bosniaco, Kossounou è subentrato, permettendo a Djimsiti di posizionarsi al centrosinistra. Il pressing alto dell’Atalanta ha prodotto un’altra occasione per Pasalic, ma la difesa avversaria ha recuperato. Bellanova ha lavorato un pallone che Vagnomann ha respinto, ma Ederson l’ha rimesso verso il centro dell’area, senza risultati. È stato proprio Ederson, eccellente anche in fase difensiva, a fermare un tiro di Undav appena un minuto prima dell’intervallo, su un azione innescata da Führich. Questo tiro, smorzato ed a un metro dal primo palo, non ha impensierito più di tanto il portiere. In sintesi, la partita ha evidenziato l’efficacia dell’Atalanta nel sfruttare le opportunità e nel mantenere una difesa solida, elementi che continuano a portarli verso il successo nelle competizioni europee.
All’inizio del secondo tempo, la squadra decide di cambiare strategia, passando a una formazione con tre attaccanti, sacrificando quindi Pasalic per dare maggiore incisività offensiva.
De Ketelaere si mette subito in evidenza, orchestrando un’azione dalla linea di fondo campo e servendo un preciso passaggio a Lookman, che si è inserito davanti alla porta per segnare il gol del vantaggio. Questo accade al sesto minuto e scatena una reazione intensa da parte dei tedeschi, che iniziano ad attaccare con determinazione.
Pochi minuti dopo, precisamente al dodicesimo, Ederson commette un fallo su Karazor che gli costa un cartellino giallo, squalificandolo per la prossima partita in trasferta contro gli Young Boys in Svizzera. Nel frattempo, su uno schema da calcio piazzato ideato da Stiller, Führich approfitta della situazione creando un’opportunità per Demirovic, da poco entrato in campo. Tuttavia, quest’ultimo viene fermato in calcio d’angolo da Djimsiti. Durante l’esecuzione del corner, né il sostituto di Undav né Touré riescono a intercettare il pallone.
Arrivati all’ora di gioco, Chase interviene su un tentativo di Ederson, il quale nasce da un contropiede orchestrato da Retegui e Bellanova. Contemporaneamente, al ventottesimo minuto, De Ketelaere sfiora il pallone al centro dell’area dopo un cross di Zappacosta, poco prima che Zaniolo entri al posto di Retegui. L’allenatore Hoeness decide di chiudere la difesa con tre uomini e introduce Malanga a otto minuti dalla fine della partita, ma la sua azione si conclude solo con un tiro che colpisce l’esterno della rete. Nel finale, è decisivo il rinvio di Carnesecchi, che innesca una sorta di flipper nell’area di trequarti.
Il pallone, grazie a un preciso colpo di testa di De Roon, che Rouault manca di intercettare, arriva a Zaniolo. Quest’ultimo si ritrova così in una posizione favorevole e con un tiro rasoterra di sinistro riesce a battere il portiere Nubel, siglando un gol fondamentale.
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport dopo la vittoria conquistata in casa dello Stoccarda:
Altra vittoria: missione compiuta stasera?
“Noi siamo venuti qui con ambizione ma di lì a vincere ce ne passa. Questi sono campi difficili, lo Stoccarda aveva vinto a Torino contro la Juventus. È il modo in cui è arrivata questa vittoria che ci dà fiducia. Abbiamo vinto con personalità, forse abbiamo sofferto nel finale e c’è mancato ordine. Ho visto tante cose buone, per noi queste partite sono motivo di crescita. L’esperienza dell’anno scorso ha tanto consapevolezza in più”.
Non aver ancora subito gol è un motivo d’orgoglio in più?
“In tutte le partite che abbiamo fatto abbiamo mostrato solidità e non abbiamo sofferto tantissimo. Siamo stati capaci di avere una buona fase difensiva e su quello abbiamo costruito i punti”.
La vittoria vi dà fiducia anche per il campionato?
“Questa vittoria ci mette abbastanza bene per la classifica della Champions. Non so come finirà ma ci sono tante squadre nel giro di pochi punti. Aver vinto è un passo avanti. Il campionato è un’altra competizione e arriviamo con il morale alto per la sfida contro l’Udinese”.
Che valore ha il gol di Zaniolo?
“Sono felice per lui. Chiaro che noi continuiamo a lavorare molto su di lui e questa è una spinta ulteriore per cercare a crescere”.
Sognate lo Scudetto?
“Io rispetto le impressioni di tutti. Dico che a giugno sono rimasto soprattutto con l’ambizione di avere una squadra che usciva da una vittoria in Europa League e una qualificazione in Champions League. L’intenzione era rinforzarsi. Oggi non siamo pronti a vincere lo Scudetto. Se possiamo sperare di crescere e inserirci ce lo auguriamo. Siamo felici del percorso che stiamo facendo, ma per vincere lo Scudetto abbiamo bisogno di fare tanti passi. Eravamo vicini a costruire una squadra molto più competitivi ma in estate è successo quello che è successo. Non ci siamo riusciti e ora stiamo cercando di costruire con quello che abbiamo”.