Finisce 2-2 un divertente Verona-Inter. Le due formazioni, pur avendo già raggiunto i rispettivi obiettivi ovvero la salvezza per i veneti e lo scudetto per i nerazzurri, danno vita ad una gara intensa in cui cercano di superarsi fino alla fine.
Tutti nel primo tempo i gol: Arnautovic sblocca con un bel diagonale dopo aver vinto il corpo a corpo con Coppola, ma il Verona prima pareggia con il morbido pallonetto di Noslin su assist di Suslov che, invece, sigla il 2-1 con una precisa conclusione dal limite.
In chiusura di frazione, ancora Arnautovic realizza a volo su sponda di Frattesi.
Nella ripresa, è l’Inter a cercare il successo con maggiore convinzione, ma le parate di Perilli e la traversa colta dal salvataggio di Vinagre sul pallonetto di Frattesi non smuove il 2-2.
In classifica, l’Inter chiude la sua cavalcata solitaria in vetta con 94 punti, mentre il Verona a quota 38 raggiunge il 13esimo posto.
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine dell’ultima gara di campionato pareggiata 2-2 contro l’Hellas Verona: “Si chiude stasera questa magnifica stagione, un grazie a tutti. Devo ringraziare la famiglia Inter, il merito di questa grande stagione è di tutti. La festa dei nostri tifosi è qualcosa che ci rimarrà dentro, è stata una magnifica cavalcata che abbiamo fatto insieme a questo pubblico meraviglioso”.
Come ci si sente a essere il miglior allenatore della stagione?
“Fa piacere, al di là dei premi individuali che sono sempre importanti che condivido con staff e società, l’importante è vincere quelli collettivi: ne abbiamo vinti 7 e fatto una finale di Champions. La nostra è stata una stagione lunga, adesso ci riposeremo e poi cercheremo di ripartire nel migliore dei modi”.
Ha già percepito il cambiamento con l’arrivo di Oaktree?
“Le parole di Marotta sono una grandissima testimonianza, faccio un grandissimo ringraziamento alla famiglia Zhang perché ho avuto un grande rapporto con Steven, adesso martedì conoscerò questa nuova società che ha già detto Marotta è ambiziosa e vuole fare molto bene per l’Inter”.
L’obiettivo per l’anno prossimo?
“Sappiamo cosa vuol dire giocare così tante partite, partiamo coi nostri obiettivi. Quest’anno non ci siamo nascosti, abbiamo voluto la seconda stella con tutte le nostre forze, sapendo che c’erano altre 5-6 pretendenti che volevano lo scudetto come noi, siamo stati i più bravi in Italia, sappiamo che non sarà facile ma ci prepareremo”.
Preoccupato per il rinnovo di Lautaro?
“Ci saranno delle cose, io non sono preoccupato perché so che società abbiamo nonostante il cambio. Abbiamo dei dirigenti che hanno dato grande continuità e lo faranno ancora”.
E sul suo?
“Parleremo, ci incontreremo e vedremo il da farsi”.
L’aggettivo per questa stagione?
“Questa terza è stata il coronamento con lo scudetto, ma devo ringraziare anche quei ragazzi che non ci sono più, è stato un grandissimo percorso in tutti questi anni”.