L’Inter espugna l’Olimpico, Dimarco e Lukaku stendono la Roma di Mourinho.

L’Inter vince 2-0 sul campo della Roma nel match valido per la 34esima giornata della Serie A 2022-2023.

I nerazzurri, alla quarta vittoria di fila, salgono a 63 punti consolidando la posizione in area Champions League. I giallorossi, fermi a 58, rischiano di perdere contatto dalla zona nobile della classifica.

La formazione di Mourinho prova ad iniziare la gara con atteggiamento aggressivo. La Roma fa la partita in avvio gestendo il possesso del pallone ma senza trovare varchi. L’Inter concede poco, per vedere il primo vero tiro bisogna aspettare il 18′: Pellegrini prova, Onana devia. I nerazzurri avanzano gradualmente il baricentro, si fanno vivi davanti con uno squillo di Calhanoglu e alla prima vera offensiva manovrata trovano il gol. Brozovic accende la miccia imbucando per Dumfries, cross per Dimarco che finalizza l’azione chiudendo dalla fascia opposta: 0-1 al 32′.

La Roma fatica a reagire e prima dell’intervallo si fa viva nell’area avversaria solo con una palla inattiva: punizione, Ibanez non trova la deviazione vincente di testa. Il copione non cambia granché in avvio di ripresa. La squadra di Mourinho non è fluida, la porta di Onana rischia solo al 57′ quando Ibanez calcia con potenza: Onana è attento. L’Inter gestisce e, alla prima vera chance della ripresa, chiude i conti. Lautaro suggerisce, Lukaku non sbaglia davanti a Rui Patricio: 0-2 e game over al 74′. La Roma non c’è più, prima del fischio finale si segnala solo il lampo di Lautaro: traversa. (AdnKronos)

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, commenta così ai microfoni di DAZN la vittoria per 2-0 sulla Roma, quarta consecutiva in Serie A per la formazione nerazzurra: “Squadra sempre in partita, i ragazzi sono da abbracciare uno a uno. Siamo l’Inter e vogliamo sfruttare tutte le competizioni. Giusto giocarsele fino in fondo”.

Cosa è cambiato?
“Adesso ho la possibilità di ruotare a centrocampo e in attacco, cosa che prima non potevo fare. Ho qualche problemino con i difensori, che spero di risolvere. Posso scegliere, fino a gennaio non era successo. Brozovic non l’ho mai avuto, sapevamo che ci avrebbe aiutato”.

Scelte fatte per il Milan?
“Dobbiamo ragionare sui 180 minuti, ci saranno momenti nei quali dovremo soffrire insieme. Sarà un derby aperto. Può succedere di tutto perché hai idee che i giocatori possono farti cambiare”.

Ti aspettavi questa condizione?
“Abbiamo lavorato, nessuno ci dava la sicurezza di poter arrivare in semifinale di Champions e finale di Coppa Italia. Ho la fortuna di lavorare con dei professionisti che mi aiutano molto e giocatori con un grandissimo cuore che lavorano quotidianamente. Ci sono stati momenti nei quali ci siamo dovuti tappare le orecchie per giudizi sui quali non eravamo d’accordo. Quattro vittorie sono tante ma non bastano, ora abbiamo una semifinale da giocare con grande spirito”.