Inter batte Atalanta 3-2 in un match della 15/a giornata del campionato di Serie A.
A segno per i bergamaschi Lookman su rigore (25′) e Palomino (77′).
Nerazzurri in gol con doppietta Dzeko (36′ e 56′) e autogol Palomino (61′).
“Sei anni fa c’erano 28 giocatori in rosa e quando stavo per saltare puntai sui giovani. Adesso non è più lo stesso, se metto Hojlund devo togliere Zapata che fa il muso lungo e tutti me ne chiedono conto”.
Lo afferma Gian Piero Gasperini dopo la quarta sconfitta dell’Atalanta nelle ultime sei partite. “Situazioni come queste vanno risolte prima – spiega il tecnico nerazzurro -. In estate avevo parlato di due strade percorribili: rinforzare la squadra o puntare sui giovani. Se l’investimento è Hojlund, deve giocare. Se lo sono due del vivaio come Scalvini e Okoli, idem. Se compri Lookman e Soppy, devi dar spazio anche a loro”.
Sulla crisi attuale, Gasperini è netto quanto ironico: “Meno male che eravamo partiti forte e siamo stati primi a lungo, altrimenti sai che casino sarebbe scoppiato. Se la società, che conosce le mie idee, mi chiede di tornare in Champions io mi rimbocco le maniche e ci provo. Però, se ho giovani da valorizzare, devo usarli. Anche se Demiral mette il muso quando lo sostituisco con Okoli”. Il tecnico dei bergamaschi prova a tracciare i bilanci prima della pausa di 52 giorni: “Sono falsati da queste tre sconfitte di fila che di preoccupante hanno sicuramente i gol presi in area piccola, qualcosa a cui trovare un rimedio”.
“Per lo scudetto bisogna guardare ai fatti, le parole non servono. C’è un percorso da continuare, ma siamo distanti dal Napoli. Non possiamo guardare la classifica”: così il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, fa il bilancio della prima parte di stagione dopo la vittoria sull’Atalanta. “Abbiamo fatto fin qui una Champions straordinaria, in campionato abbiamo 4 punti in meno dell’anno scorso e tanti gol presi su cui soffermare la nostra attenzione nella pausa”, prosegue l’allenatore nerazzurro.”Nelle ultime sette ne abbiamo vinte sei, in 45 giorni abbiamo da lavorare su noi stessi senza guardare la classifica perché in questo momento il Napoli sta facendo un campionato per conto proprio con un passo incredibile – continua l’analisi di Inzaghi -. Qualche pareggio in più ci avrebbe migliorato la classifica, ma nemmeno di tanto. Abbiamo lasciato punti negli scontri diretti in trasferta. Dobbiamo lavorare tenendo l’ambiente sereno”. Sulla partita odierna emerge una certa soddisfazione: “Il gol del pari ci ha aiutato molto, prima del rigore loro non avevamo approcciato bene. Nel secondo tempo le marcature a uomo dell’Atalanta non erano più così forti e abbiamo fatto quello che avevamo preparato”. (ANSA).