L’Inter in 10 deve arrendersi al Napoli.

Il Napoli batte 3-1 l’Inter nel match valido per la 36esima giornata della Serie A 2022-2023.

La vittoria consente agli azzurri, già campioni d’Italia, di salire a 86 punti.

I nerazzurri rimangono a quota 66.

I padroni di casa, allo stadio Maradona, controllano il gioco nel primo tempo creando la migliore occasione al 12′ con Anguissa: liberato da Zielinski, il centrocampista incrocia la conclusione senza trovare la porta. L’Inter, reduce dalla qualificazione alla finale di Champions League dopo l’euroderby con il Milan, non è intenzionata a forzare il ritmo. La missione dei nerazzurri si complica nel finale della prima frazione. Gagliardini rimedia il secondo cartellino giallo al 41′ e viene espulso: Inter in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo.

Il Napoli pianta le tende nella metà campo avversaria nella ripresa e al 48′ va vicinissima al gol con Di Lorenzo: serve un miracolo di Onana per neutralizzare la girata del capitano azzurro. Il portiere dell’Inter si ripete al 66′ con un eccellente intervento sul destro di Kvaratskhelia. Un minuto dopo, però, il Napoli passa. Zielinski ispira e imbuca per Anguissa che controlla e tira: 1-0 al 67′.

Il Napoli si sente padrone del match e allenta la pressione. L’Inter è brava all’82’ ad approfittare della sbandata collettiva degli azzurri. Dimarco ruba palla a Raspadori e crossa, Lukaku approfitta dell’amnesia di Juan Jesus e ringrazia: 1-1. L’equilibrio dura poco. Il Napoli accelera di nuovo e sfonda all’85’. Di Lorenzo inventa un sinistro perfetto da 20 metri, palla in rete e 2-1. Prima dei titoli di cosa c’è gloria anche per Gaetano. Il centrocampista si iscrive alla festa con il suo primo gol in Serie A: 3-1.

Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Dazn la sconfitta odierna contro il Napoli: “C’è grande rammarico perchè avevamo fatto bene, il primo tempo avevamo sofferto il giusto. Il secondo tempo sapevo che avremmo avuto più spazi ma abbiamo pagato a caro prezzo l’espulsione, ai ragazzi non ho nulla da rimproverare. E’ una sconfitta che ci rallenta ma abbiamo fatto quello che dovevamo fare. C’è delusione perchè venivamo da 8 vittorie, abbiamo pagato a caro prezzo un’ingenuità dopo aver pareggiato all’82esimo. Una volta raggiunto il pari dovevamo portare a casa il pareggio. Futuro? Avere la fiducia della società mi rende orgoglioso ma abbiamo due finali importantissime.

5 finali in due anni sono molto utili alla squadra per crescere. Oggi era la 15esima partita in 50 giorni, ho bisogno di tutto l’organico soprattutto con semifinali di Champions e Coppa Italia, ho avuto ottime risposte ma siamo delusi perchè la sconfitta ci rallenta nel nostro percorso. Tra tre giorni abbiamo una finale, il City è nelle due o tre squadre d’Europa ma non partiamo battuti. Prima abbiamo campionato e Coppa Italia. Lukaku mi sta dando grandissime risposte, come tutti gli altri del reparto”.