L’Inter ritorna alla vittoria dopo il mezzo passo falso di Marassi, alzando i ritmi nell’ultima mezz’ora in cui riescono a creare occasioni a ripetizione, sprecando molto davanti a Silvestri ma trovando le reti decisive di Mkhitaryan e Lautaro.
Primo tempo tattico, poco spettacolare. Vantaggio nerazzurro deciso dal VAR: Dionisi assegna il penalty per un intervento scomposto di Walace su Dumfries, Silvestri lo para muovendosi leggermente in anticipo, Dionisi lo fa ribattere e Lukaku non sbaglia il replay. I ritmi calano e i friulani allo scadere ne approfittano con Lovric liberato in area da Pereyra, destro secco alle spalle di Handanovic (turnover in porta che farà discutere). Infortunio per Ebosse.
Nella ripresa l’Inter insiste, prova il forcing ma la difesa friulana regge l’impatto, anzi potrebbe anche andare in vantaggio con un contropiede malamente sprecato da Success, sul capovolgimento di fronte la squadra di Inzaghi trova il vantaggio, Calhanoglu (entrato al posto di Brozovic, Lautaro Martinez al posto di Lukaku) allarga per Dimarco, cross di prima intenzione per Mkhitaryan che batte Silvestri con un piattone angolato.
Ed è l’attaccante argentino a chiudere il discorso dopo aver prima mancato il pallonetto, lancio lungo di D’Ambrosio, Lautaro resiste al ritorno di Bijol e questa volta fredda Silvestri con un destro secco.
Ora testa al Porto.
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi parla così ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida vinta per 3-1 a San Siro contro l’Udinese: “Sapevamo delle difficoltà della sfida contro una formazione fisica e tecnica che ti mette in grande difficoltà. La mia squadra ha fatto un ottimo primo tempo, anche se c’è stato il neo importante del gol preso in uscita: dovevamo stare un po’ di più in protezione, c’era da prestare più attenzione perché mancava poco all’intervallo. E’ una vittoria importante, sono molto soddisfatto”.
Quanto è importante aver recuperato Lukaku?
“Abbiamo bisogno di tutti. Chi ha giocato da titolare e chi ha subentrato ha fatto un grandissimo lavoro: i giocatori ci mettono impegno anche in allenamento e dovrebbero giocare tutti, ma è chiaro che l’allenatore deve fare delle scelte. Queste scelte le ho fatte in tranquillità”.
Calhanoglu favorito su Brozovic e Dzeko su Lukaku in vista del Porto?
“L’importante è avere questi ballottaggi e dover fare delle scelte. Nei primi quattro mesi, fino alla sosta, abbiamo avuto grandissime difficoltà e i ragazzi sono stati bravi. L’esperienza mi dice di aspettare, i giorni successivi sono i più importanti per preparare le partite: vedremo come avranno recuperato, le scelte si cercano di fare nel miglior modo possibile, sempre per il bene dell’Inter”.
Che voto daresti darebbe?
“Sta migliorando quotidianamente, partita dopo partita e allenamento dopo allenamento. Abbiamo grandissima fiducia in lui. Ci sta mettendo tutto l’impegno possibile, a Londra ha avuto qualche problema e ha avuto una lesione importantissima. Faccio fatica a dare un numero, ma può crescere: le partite gli faranno ritrovare la condizione migliore”.
Perché ha giocato Handanovic?
“Avrebbe giocato prima, ma ha avuto qualche problemino dopo il ritiro di Malta. E’ un portiere importante, sta molto bene e in questo momento ci serve tantissimo con la sua esperienza e per far tirare il fiato a Onana. Sono contento per Handanovic, ma non avevo nessun dubbio”.
Lautaro voleva segnare due gol e non uno solo?
“Avrebbe voluto segnare anche prima. Ci mette sempre tutto, è uno dei nostri leader: deve continuare a lavorare come sta facendo, è rientrato in grandissima forma dal Mondiale”.