Il nodo stipendi non sembra aver minato spirito e atteggiamento dell’Inter che vince 3-1 contro la Roma e conquista il 15/o successo consecutivo casalingo. Chi si aspettava una prestazione sottotono o una squadra arrabbiata e demotivata dall’incertezza societaria, ha dovuto presto ricredersi.
Con lo scudetto già ampiamente celebrato, contro una Roma ancora lontana dalla solidità di una big, l’Inter gioca bene, si diverte e fa divertire. La squadra di Fonseca, dopo un approccio non all’altezza, cresce e meriterebbe anche il pari nella ripresa ma l’incrocio dei pali nega a Dzeko il gol.
L’Inter che potrebbe essere già sazia, continua a far vittime. Merito di Conte che non concede vacanze anticipate. Anzi, quando vede Lautaro giocare male e senza mordente, lo sostituisce dopo averlo inserito a partita in corso. Ne esce un diverbio acceso tra i due che farà discutere ma Conte, come già dimostrato, non fa sconti a nessuno.
Ancora in silenzio: il tecnico dell’Inter, Antonio Conte, dopo che la conferenza della vigilia della sfida contro la Roma era stata annullata, non si presenta ai microfoni ed è il vice Stellini a commentare il successo dei nerazzurri per 3-1 sulla Roma a San Siro. Scelta condivisa con il club di non parlare d’altro che non sia uno scudetto appena vinto e il campo.
I carabinieri sono intervenuti la notte scorsa a Milano in un hotel del centro dove, in una sala eventi, era in corso il compleanno del calciatore dell’Inter Romelu Lukaku. Il giocatore era con altre 23 persone che saranno sanzionate per violazione della normativa anti covid.
Tra loro anche altri calciatori dell’Inter. L’episodio è accaduto intorno alle 3 di notte e i militari della Compagnia Milano Duomo e del Nucleo Radiomobile sono intervenuti dopo una segnalazione al 112. Il direttore e gli ospiti – spiegano i carabinieri – saranno, a vario titolo, sanzionati per la violazione della normativa sul contenimento del Covid-19. (ANSA)