L’Olimpia batte Sassari e termina la regular season al primo posto. Pesaro prima avversaria nei playoff.

L’Olimpia si sblocca nel secondo quarto e poi va a vincere con autorità 79-67 contro Sassari, che nel girone di ritorno aveva costruito il miglior record della Serie A proprio insieme a Milano, alzando i giri del motore difensivo soprattutto e trovando tante cose da tanti giocatori diversi. Shabazz Napier ha spaccato la partita nel terzo periodo, poi ha messo mattoni importanti Paul Biligha, non solo a rimbalzo e in difesa ma anche in attacco. Milano vince così la stagione regolare ed entra nei playoff da prima in classifica.

IL PRIMO QUARTO – I primi sette minuti dell’Olimpia sono un incubo in attacco, tra palle perse e tiri sbagliati, sia da sotto che da fuori. Coach Messina prova a invertire la rotta inserendo Billy Baron e abbassando il quintetto, ma dopo una tripla di Kruslin e una di Robinson sul 3-12, deve spendere anche un time-out. Milano ha un sussulto con il secondo quintetto che forza qualche errore al tiro di Sassari, poi Voigtmann fa 2/2 dalla lunetta, Shields centra la prima tripla e il deficit per un attimo scende a sei punti. Ma Diop completa un gioco da tre punti a quattro secondi dalla sirena e Sassari chiude il periodo avanti 18-9.

IL SECONDO QUARTO – Nelle situazioni di pick and roll centrale, due volte l’Olimpia arma la mano di Paul Biligha che da sotto converte e riavvicina i suoi. Coach Bucchi spende il primo time-out. Al rientro, Sassari trova un paio di canestri, Stephens da sotto e Kruslin dalla media, ma nel frattempo l’Olimpia centra due triple di fila, con Voigtmann e Baron. Quando lo stesso Voigtmann completa un contropiede solitario, per la prima volta, Milano mette la testa avanti 23-22. Il secondo time-out di Bucchi funziona meglio. L’Olimpia torna a perdere fluidità, Sassari fa 7-0 completando il parziale con una tripla di Bendzius. Tocca a Coach Messina fermare la partita. Gradualmente, l’Olimpia si riavvicina più con la difesa che con l’attacco anche se nel secondo periodo Shabazz Napier firma otto punti. Alla fine, nonostante il 12/29 dal campo e un intero quarto senza andare in lunetta, Milano chiude a meno due, 34-32.

IL TERZO QUARTO – Sassari parte con un jumper dalla media di Jarron Jones, ma subito dopo l’Olimpia centra due triple consecutive, la prima di Baron e la seconda di Napier. E’ lui il protagonista del terzo periodo. Segna altre due triple consecutive e prova ad allungare per Milano. Il più quattro è vanificato da una tripla di tabella di Gerald Robinson. Poi Ricci con una tripla e Shields dalla lunetta dopo una palla rubata in difesa scavano i sette di vantaggio per l’Olimpia dopo otto minuti. Per un attimo arriva anche il più otto (ancora Ricci, da sotto, su assist di Hines), ma alla fine del periodo è 55-48 Olimpia.

IL QUARTO QUARTO – E’ una tripla di Baldasso a ripristinare il più otto per l’Olimpia dopo due minuti. Una fiammata di Kruslin tiene Sassari a contatto, prima che sia Hall a sua volta dall’arco a scavare gli otto di margine. Biligha strappa un rimbalzo d’attacco e converte il più sette, ma Sassari resta agganciata alla gara. Una tripla dall’angolo di Robinson la riporta a meno quattro. Qui l’Olimpia gioca duro sui due lati del campo. Biligha a rimbalzo si procura due liberi, li mette poco dopo anche Baron e infine Voigtmann con un gioco da tre apre 11 punti di divario. La tripla di Shields vale il più 14 a due minuti dalla fine. Di fatto la partita finisce qui. Alla fine è 79-67.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Sassari che ha chiuso la stagione regolare: “Come ha detto Piero Bucchi, a cui faccio i complimenti per le 750 partite in Serie A, è stata una gara da playoff per intensità, contro una squadra molto buona che nel girone di ritorno ha fatto meglio di tutti. Noi siamo partiti male perché ho scelto di cambiare il quintetto per capire se avrei ottenuto determinate risposte. Questo ci ha un po’ confuso, di qui le palle perse e i nove punti del primo quarto. Mi assumo io la responsabilità di questa scelta. Credo che gli spazi che ci creano Voigtmann e Ricci giocando da 4 siano una cosa per noi fondamentale. Devo anche dire, ringraziando il pubblico per come ha sostenuto la squadra tutto l’anno e anche stasera, che Shavon Shields va incoraggiato anche quando commette qualche errore o rinuncia ad un tiro, perché le nostre possibilità di vincere lo scudetto si riducono notevolmente se Shields, il miglior giocatore degli ultimi playoff, non gioca sui suoi livelli. Noi abbiamo conquistato il vantaggio del fattore campo nei playoff. E’ un vantaggio relativo visto come sono andate le cose negli ultimi anni, ma proprio per questo serve una grande coesione tra la squadra e il nostro pubblico, lo stesso che ci ha aiutato tante volte in questa stagione”.

Sulla scelta degli stranieri: “Si tratta di decidere se vogliamo fisicità o trattamento di palla. Dobbiamo capire se possiamo permetterci contro determinate squadre di andare in campo con tre piccoli. Lo scorso anno avevamo Chacho Rodriguez e poi grande fisicità negli esterni. In linea di principio, nei playoff serve fisicità, serve tiro da fuori, serve tirare senza esitare con la mano ferma e servono i rimbalzi”.

Ancora su Shields: “In difesa è molto vicino al giocatore che è, marca sempre il giocatore più pericoloso e anche oggi ha contenuto Dowe che veniva da una lunga serie di eccellenti prestazioni. Penso gli serva una buona partita, nient’altro. Lo tengo in campo anche più del necessario, ma lo faccio proprio per dargli modo di recuperare al meglio. Fisicamente c’è. Ora abbiamo un’altra settimana, poi una serie nella quale speriamo di fare bene. Per ora pensiamo solo a quella, altrimenti rischiamo di fare come i Milwaukee Bucks. Un loro giocatore ha ammesso che stavano pensando a come vincere il titolo e invece sono finito fuori subito”.

Sulle condizioni della squadra: “Mi sembra che stia bene, abbiamo giocato buone partite, anche oggi dopo il primo quarto ci siamo sbloccati bene. Paul Biligha ha dimostrato di poter essere molto utile, lo stesso Baldasso. Penso ci possano dare una mano nei playoff”.

L’Olimpia ha conquistato il primo posto in regular season per l’undicesima volta nella storia del campionato italiano da quando sono stati istituiti i playoff per assegnare lo scudetto. Nei quarti di finale affronterà la squadra ottava in classifica, la Carpegna Pesaro. Gara 1 si giocherà sabato 13 maggio al Mediolanum Forum alle ore 18:00; lunedì 15 maggio alle 20:30, sempre a Milano, si giocherà Gara 2. Il format è 2-2-1. Gara 3 si giocherà a Pesaro giovedì 18 maggio, Gara 4 se necessaria si disputerà sabato 20 maggio ancora a Pesaro. Gara 5, qualora fosse necessaria si disputerà lunedì 22 maggio. Clicca qui per acquistare il miniabbonamento che contiene tutte le partite interne dei quarti di finale. I precedenti stagionali con Pesaro sono stati tutti e due favorevole. In semifinale (sempre al meglio delle cinque partite), qualificandosi, l’Olimpia affronterebbe la vincente del quarto di finale che oppone Venezia a Sassari, ancora con il vantaggio del fattore campo, e Gara 1 in programma a Milano sabato 27 maggio.