L’Olimpia esplode, si sblocca nel quarto periodo in cui apre una voragine di 24 punti, battendo Treviso 91-67. Prima aveva sofferto contro una squadra coriacea, aggressiva che aveva usato la sua velocità, l’assetto con quattro esterni per restare aggrappata alla partita o anche avanti nel punteggio. La difesa di Milano è salita nettamente di tono nella ripresa, tenendo l’avversaria a 26 punti. Alla ricerca di continuità, l’Olimpia ha avuto una prestazione di grande solidità da Arturas Gudaitis, un grande crescendo da parte di Kiefer Sykes e proseguito nell’utilizzo di Paul Biligha da secondo lungo, in una giornata in cui sono state protette le condizioni fisiche di Sergio Rodriguez e Vlado Micov (ma alla lunga anche Luis Scola è stato risparmiato. Da segnalare il ritorno di Nemanja Nedovic, sia pur con minutaggio contenuto.
IL PRIMO TEMPO – Milano parte un po’ confusa, perde un paio di palloni, si lascia sfuggire due rimbalzi e si espone al quintetto piccolo di Treviso, in cui Parks e Alviti sono le due ali e sul primo va a difendere Scola. L’Olimpia usa l’argentino vicino a canestro: sono suoi sei dei primi otto punti della squadra. Ma con i cinque di David Logan e i sei di Isaac Fotu, Treviso resta avanti. Con la tripla in transizione di Nikolic scatta avanti 14-8. Dopo sei minuti, sotto 19-11, Coach Messina spende il primo time-out. Al rientro, giocando con Biligha da 4, l’Olimpia alza il livello della difesa e piazza l’8-0 del pareggio, con due liberi di Nedovic, un gioco da tre di Gudaitis e una tripla di Cinciarini su assist di Nedovic. Treviso ha una buona risposta e con un libero di Cooke e un mezzo gancio di Tessitori chiude il primo periodo avanti 22-19. L’Olimpia impatta tre volte, prima con una tripla di Brooks, poi con le iniziative di Gudaitis (nove nel primo tempo). Dopo 4:30 del secondo quarto, dalla lunetta, Sykes firma il primo vantaggio di Milano. Qui le squadre si sorpassano a vicenda, con Treviso che trova due triple allo scadere con Imbrò e Parks (10 nel primo tempo). L’Olimpia alimenta il dinamismo di Tarczewski che schiaccia due alley-oop e segna otto punti nel secondo quarto, macchiato solo da tre errori dalla lunetta. Treviso ne approfitta per impattare ancora e chiudere 41-41.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte con Brooks da 3 e costruisce subito quattro punti di vantaggio, con la tripla di Scola. Treviso però risponde con due triple consecutive di Davide Alviti, torna avanti nel punteggio e convince Messina a usare subito un time-out. Al rientro, Sykes mette due liberi e Scola la seconda tripla per un nuovo 5-0 di parziale. Coach Menetti si gioca Fotu con tre falli e ottiene subito il controparziale di 8-0 che scava cinque punti a favore di Treviso. Dalla linea, Gudaitis impatta una volta ancora a quota 55 quando Biligha lo affianca nella front-line di Milano. Gudaitis genera il nuovo vantaggio che poi Biligha con una stoppata siderale su Fotu e Sykes con una rubata e canestro allo scadere rinforzano sul 61-56 della fine del terzo periodo. All’inizio del quarto, Moraschini quattro punti consecutivi fabbricando un inedito vantaggio di nove punti. Il parziale è spezzato da una tripla di Logan, poi Sykes e Cinciarini toccano la doppia cifra di vantaggio. E qui l’Olimpia esplode: la tripla di Sykes dopo un rimbalzo d’attacco di Gudaitis vale il più 15 improvviso con sei minuti da giocare. Il distacco raggiunge i 19 punti, così Coach Messina può anche svuotare la panchina. Ma Milano non si ferma: Della Valle segna dalla media, Brooks da tre in transizione e poi anche Burns. Finisce così 91-67.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con Treviso: “E’ molto semplice spiegare questa partita: quando giochi con aggressività mentale mentale e fisica, vinci qualche duello individuale e la gara cambia. Cinciarini ci ha dato grande energia, Moraschini ha giocato come l’altra sera, Gudaitis è stato una presenza e Sykes ha fatto il Sykes: la partita a quel punto è cambiata. Ad un certo punto abbiamo avuto più intensità difensiva e controllato i rimbalzi. Loro hanno una bella circolazione di palla e tirano bene quando aprono il campo. A quel punto abbiamo vinto la partita. Adesso vogliamo continuare ad andare avanti. La buona notizia è che Keifer Sykes ci dà un atletismo e un’imprevedibilità che prima non avevamo. Continuerò a usare Biligha anche come cambio di Scola per avere fisicità e conto di riavere Nedovic ad un livello alto. Spero anche che Gudaitis continui a crescere così. Userò questa rotazione per un bel po’ e lavoreremo su questo”.
Su Brooks: “Una severa e dura verità è che ognuno deve essere parte del proprio recupero, non possono farglielo altri. Quindi deve aiutarsi da solo”.
Su Moraschini: “Siamo preoccupati. E’ uscito per un risentimento al polpaccio, speriamo non sia nulla, ma lo sapremo solo domani dopo gli accertamenti”.