L’Olimpia supera Napoli

Napoli ha combattuto, Napoli ha provato per tutta la gara a restare in partita, ma l’Olimpia nonostante i problemi di giornata, accentuati dall’uscita repentina di Shavon Shields e i falli di Nikola Mirotic, più un Josh Nebo bravo a usare la sua fisicità ma con minutaggio ristretto, ha controllato la gara dall’inizio alla fine vincendo 89-82.

Nel secondo tempo ha avuto momenti brillanti in attacco giocando ovviamente con tre piccoli. Armoni Brooks per la seconda gara consecutiva in campionato ha segnato 20 punti, ma sono stati incisivi anche Flaccadori e Bortolani (tre triple) dopo il brillante primo tempo di Willie Caruso. Così è stata una vittoria di squadra in una situazione condizionata dalle assenze, inclusa quella di Coach Ettore Messina, bloccato da un’otite acuta. Decisiva la capacità di arrivare vicino a canestro, 65.7% da due, e di lavorare a rimbalzo così soverchiando qualche palla pera gratuita. Nella ripresa, anche il tiro da tre mancato nel primo tempo ha avuto un peso.

IL PRIMO TEMPO – Willie Caruso, in quintetto nonostante il ritorno di Josh Nebo (con minutaggio ridotto), prova a incidere sui due lati del campo. Si presenta con una stoppata e prosegue segnando otto punti nella prima metà di gara. L’Olimpia cerca di correre ed eseguire per trovare buoni tiri in attacco. Il primo a mettersi in ritmo è Stefano Tonut (cinque nel quarto iniziale), così da 4-6 schizza avanti 12-6. Coach Fioretti deve però fare i conti due due problemi. Shavon Shields sente qualcosa all’inguine destro ed esce dal campo. Nikola Mirotic è subito gravato di due falli e la rotazione deve cambiare. Ad un certo punto i due lunghi in campo sono Ricci e LeDay. Milano chiude il primo periodo avanti 20-13. Nel secondo quarto tenta l’allungo. Ci sono due canestri da sotto di Mirotic, una tripla di Bortolani, due volte segna Brooks. Quando Caruso ruba palla a metà campo e va a segnare il vantaggio raggiunge quota 11 punti. Coach Milicic è obbligato a spendere un time-out. Al ritorno in campo, Napoli segna tre volte di fila da tre, due con Zach Copeland, fa 9-0 e rientra a meno due. L’Olimpia si rimette in ritmo dopo il time-out di risposta di Coach Fioretti. Perde un paio di opportunità e va al riposo in vantaggio di quattro punti, 39-35, pur con dieci palle perse e solo 1/6 da tre.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia tenta la fuga nella parte iniziale della ripresa. In una sequenza che comprende un gioco da tre di Mirotic, una tripla di Brooks e poi una palla rubata da Flaccadori che manda a canestro ancora Brooks, il vantaggio si dilata fino a 12 punti. Come nel primo tempo, Napoli esce bene dal time-out, con due giochi da tre punti e infine una tripla di Dreznjak. Nel mezzo però c’è ancora tanta Olimpia, con una tripla di Bortolani e cinque punti di fila segnati da Flaccadori. Un canestro trovato da De Nicolao sulla sirena chiude il terzo periodo con Napoli a meno cinque 66-61. Nel quarto, è ancora Brooks a imperversare. Una sua entrata con conclusione in reverse apre il massimo vantaggio sul più 13. Segnano anche Dreznjak e Copeland, ma serve solo a ridurre il deficit a nove punti. L’Olimpia controlla gli ultimi due minuti e chiude 89-82.

Con Coach Ettore Messina a casa indisposto, Mario Fioretti ha allenato l’Olimpia e commentato il successo su Napoli: “Onore a loro, perché in una situazione difficile hanno combattuto e ci hanno provato. Siamo stati bravi anche noi perché non era una situazione obiettivamente facile quando abbiamo perso Shields dopo due minuti e avevamo un altro straniero, Josh Nebo, con restrizione di minutaggio. Credo sia stato importante andare a segnare tanto vicino a canestro, attaccare l’area con il penetra e scarica, c’è stato un buon bilanciamento tra tiri da fuori e da sotto. Credo che la nostra fisicità nell’andare a canestro e a strappare rimbalzi d’attacco sia stata importante. Sono contento che Bortolani, che da un po’ non era così coinvolto, si sia fatto trovare pronto. Ma devo dire che vale per tutti. Armoni Brooks è un ragazzo alla prima esperienza fuori dagli Stati Uniti quindi deve un po’ trovarsi, ma è serissimo, lavora bene e quindi siamo fiduciosi che faccia sempre meglio”.