Luciano Spalletti è il nuovo ct della Nazionale. La Figc dal proprio sito ufficializza l’ingaggio dell’allenatore che prende il posto di Roberto Mancini. Spalletti, 64 anni, comincerà l’avventura azzurra il primo settembre e debutterà in panchina il 9 settembre contro la Macedonia del Nord nel primo impegno delle qualificazioni agli Europei 2024. La Figc, nel comunicato ufficiale, non fa riferimento alla durata del contratto: l’accordo con Spalletti dovrebbe durare fino ai Mondiali 2026.
“La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con Luciano Spalletti per la carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana. L’allenatore toscano assumerà l’incarico a partire dall’1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano”, si legge sul sito della Federcalcio.
Resta sul tavolo la questione della penale da pagare al Napoli se il tecnico toscano avesse accettato altri incarichi.
“Spalletti non pagherà spontaneamente la clausola” ha detto Mattia Grassani, consulente legale del Napoli, all’Ansa confermando che si va verso un contenzioso con la società azzurra. L’eventuale causa sarà tra Spalletti e il Napoli-De Laurentiis, la Figc è parte estranea e quindi non sarebbe coinvolta ma ha assicurato al nuovo ct il massimo appoggio nel caso dell’avvio di un contenzioso.
Il contratto tra Spalletti e Napoli resta segreto e le parti non hanno fornito fino a questo momento dettagli utili a comprendere come realmente siano stati formulati gli accordi. Secondo quanto scrive l’Ansa le carte sottoscritte conterrebbero un patto di non concorrenza che il calcio Napoli sostiene riguardi sia club che le Federazioni, mentre il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale intende limitato solo ai primi. L’interpretazione sembra destinata a essere affidata a un giudice che dovrà decidere chi ha ragione e chi ha torto. Ma i tempi non saranno brevi.