Il Milan si è qualificato per gli ottavi di finale di Europa League. Nel ritorno dei sedicesimi di finale, giocato a Milano, i rossoneri hanno pareggiato 1-1 con la Stella Rossa di Belgrado.
All’andata era finita 2-2. Rossoneri avanti grazie ad un calcio di rigore trasformato da Kessié al 9′. Al 24′ arriva il pari dei serbi realizzato da Ben Nabouhane. Nella ripresa la Stella Rossa ha giocato in 10 per l’espulsione di Gubeljic. (ANSA).
Oggi con inizio alle 13 avrà luogo il sorteggio degli ottavi di finale di Europa League, non ci sono più teste di serie e restrizioni sugli eventuali scontri tra squadre dello stesso paese.
Nel lotto delle 16 contendenti oltre al Milan ci sono la Roma (possibile dunque il derby italiano), le inglesi Manchester United, Tottenham ed Arsenal, le spagnole Villareal e Granada (che ha appena eliminato il Napoli), l’Ajax che ha eliminato i superfavoriti francesi del Lille (che avevano battuto con un secco 3-0 a San Siro il Milan), gli scozzesi dei Glasgow Rangers (allenati dalla bandiera del Liverpool Steve Gerrard), ed ancora i veterani ucraini dello Shaktar Donetsk e della Dynamo Kiev, i cechi dello Slavia Praga, i greci dell’Olimpiacos, i croati della Dinamo Zagabria, i norvegesi del Molde, gli svizzeri dello Young Boys Berna.
Stefano Pioli è stato intervistato da Sky Sport nel postpartita di San Siro.
Sulla gara: “La squadra è mentalmente matura, è chiaro che non siamo nel nostro momento migliore. I risultati positivi ci hanno dato fiducia, qualcosina è venuta meno. Abbiamo fatto una gara seria, ci dispiace non aver gestito bene il vantaggio, ma era importante passare il turno contro un avversario che ci ha creato difficoltà ma il Milan ha comunque meritato”.
Sul bicchiere mezzo pieno o vuoto: “Il bicchiere è ancora colmo di positività, l’Europa League è il nostro obiettivo ma ti dà la certezza di arrivare in Champions solo se la vinci. Commettiamo qualche errore di troppo ma questo è un momento importante, bene aver passato il turno per ritrovare un po’ di fiducia”.
Sulle occasioni da gol: “Abbiamo avuto le occasioni a differenza dell’andata, non ci siamo accontentati come all’andata. Abbiamo avuto le occasioni, poi l’avversario anche se in dieci può creare difficoltà. Abbiamo richiesto tanto ai nostri giocatori a livello mentale. A questo livello basta un passaggio meno preciso per diminuire il livello di prestazione e diminuire il livello di qualità”.
Sul momento: “Cerco di stare vicino ai miei giocatori, cerco di spronarli, quando c’è stato bisogno di dire le cose lo abbiamo fatto. La responsabilità ci sta mettendo un po’ il freno e non dev’essere così. Siamo una squadra giovanissima, deve passare anche da queste difficoltà”.
Su cosa non va tatticamente: “Prima riuscivamo di più a comandare le partite, a comandare meglio dal basso. Questo ci permetteva soluzioni offensive e di impedire le ripartenze. Ora questo fraseggio un po’ perché gli avversari ci conoscono di più, forse perché ci muoviamo meno. Dobbiamo ritornare a dominare un po’ di più le partite e subirle meno, ci vuole una costruzione più precisa e dei movimenti più coordinati. Lavoremo molto su quello”.