Il Milan ha battuto la Fiorentina 3-2 al Franchi in un posticipo della 28/a giornata di Serie A.
Una vittoria importante per il morale dopo il ko col Manchester United e anche per la classifica in chiave Champions.
Avanti con Ibrahimovic già al 9′, i rossoneri sono stati raggiunti al 17′ da Pulgar, su splendida punizione, e poi superati dalla Viola con una rete di Ribery al 6′ st. Al 12′ gara di nuovo in equilibrio per la rete di Diaz, seguita al 27′ da quella decisiva realizzata da Calhanoglu. Il Milan ha ora 59 punti, la Fiorentina 29, in zona non ancora tranquilla, (ANSA).
Stefano Pioli è stato intervistato da Sky Sport nel postpartita del Franchi.
Sul post Manchester: “La delusione è stata forte, volevamo andare avanti, ma le due prestazioni ci hanno dato più motivazioni e sicurezza. Era la gara più difficile, i ragazzi hanno raschiato il barile per trovare tutte le forze possibili”.
Sull’esultanza: “Io esulto sempre quando si vince, le partite sono tutte difficili e importanti. Più si va avanti e più le partite pesano. Ci sono tante squadre in lotta, noi vogliamo provare a starci. Sapevamo che non potevamo essere brillantissimi ma l’importante era tornare alla vittoria. Esserci riusciti contro una squadra come la Fiorentina vuol dire che abbiamo fatto una prestazione importante”.
Sulle parole di Ibra sullo scudetto: “Ibra fa bene a parlare di scudetto. Dobbiamo provare a vincerle tutte, il nostro futuro dipende da noi, abbiamo le qualità per provare a vincere ogni singola gara. Tutte le partite saranno difficili, dobbiamo provare ad insistere”.
Su Bennacer: “Senza nulla togliere a Meite e Tonali, Isma ha delle caratteristiche particolari, sono contento del suo rientro, adesso andrà in Nazionale ma giocherà una sola partita che gli potrà anche far bene”.
Sullo scudetto: “Siamo partiti con altri obiettivi, adesso però siamo lì e ci giochiamo tutto. Abbiamo battuto un sacco di record, ma se non facciamo bene le prossime partite non ci porteranno a nulla. Ci sono sette squadre fortissime, quattro saranno contente, tre un po’ meno”.
Sulla sconfitta della Juve: “Non me l’aspettavo, ma nel calcio non si può dare niente per scontato”.