Milan e Inter: tutte le maggiori mosse di mercato

Dal sogno scudetto alla delusione di un campionato finito in affanno e in rimonta, rincorrendo faticosamente le prime posizioni. È il recente passato di Inter e, soprattutto, Milan che nella scorsa stagione dalle aspettative di essere grandi protagoniste del campionato hanno compiuto invece più di un passo falso che ha rallentato la corsa Scudetto fino a vederla svanire con ampio anticipo rispetto alla fine della stagione. Certamente c’è da dire che entrambe le squadre ad un certo punto della stagione hanno deciso di riversare tutte le proprie forze nella Champions League, che ha visto rossoneri e nerazzurri scontrarsi in semifinale, con l’Inter che poi è andata a giocarsi la Coppa dalle Grandi Orecchie con il City di Guardiola, vittorioso nella finale di Istanbul. Ma questo è un altro anno, un’altra corsa, un altro giro. E le due milanesi vogliono essere regine del campionato. Squadre che sono state protagoniste assolute del mercato estivo con grandi colpi di scena, acquisti inaspettati e addii eccellenti. Nessuno più di loro in Italia ha smosso le acque del calciomercato estivo, aprendo a scenari futuri in ottica campionato diversi da quanto ci si aspettava.

Il mercato del Milan
La sofferta cessione di Tonali al Newcastle è stata la chiave del mercato rossonero. I 70 milioni per la cessione del centrocampista rossonero sono serviti per definire le tante trattative in entrata. Il Milan perde Tonali, ma anche Brahim Diaz, tornato per fine prestito al Real Madrid, grande favorito secondo le quote sulla Liga di Spagna per il successo nel campionato nazionale spagnolo, ha tante lacune nelle posizioni in campo, soprattutto sulla mediana e sulla fascia destra. Inoltre cede Messias al Genoa e De Kaetelare all’Atalanta. Ma a sorpresa inizia ad annunciare un colpo dopo l’altro. Pulisic copre l’esterno offensivo destro, poi arriva Reijnders dall’Az Alkmaar per coprire il vuoto lasciato da Tonali. E ancora Loftus-Cheek dal Chelsea è il jolly da sfruttare tra centrocampo e attacco. Tifosi in estasi quando in rossonero vengono annunciati Chukwueze dal Villareal, Okafor dal Salisburgo e Musah dal Valencia. E con in mezzo gli acquisti non onerosi di Romero dalla Lazio e Sportiello per sostituire il partente Tatarusanu. La spesa? All’incirca di 110 milioni di euro, che resta all’interno delle previsioni di bilancio ma fa capire quanto lavoro si è fatto nonostante gli addii a fine stagione di dirigenti importanti come Maldini e Massara.

Il mercato dell’Inter
Decisamente più al risparmio il mercato dell’Inter che vede un attivo di 93 milioni, per effetto della cessione di Onana, Pinamonti, Brozovic, Gosens, Mulattieri, Fabbian, e gli ingressi di pochi, e non dispendiosi, giocatori. Un mercato al risparmio che non ha inciso sull’avvio di campionato, decisamente confortante e vincente a partire dall’esordio contro il Monza. Il giocatore più costoso di tutti, ma arrivato da svincolato, è Thuram, figlio d’arte che proverà a sorprendere la Serie A. È invece su Asllani che l’Inter ha puntato senza pensarci su due volte, e investendo 10 milioni di euro. Ecco questa è stata la cifra massima spesa in estate dai nerazzurri. D’altronde Inzaghi aveva già a disposizione una rosa forte, profonda e di altissima qualità. Ma naturalmente tutti pensavano che gli addii di Dzeko e Lukaku sarebbero stati degnamente rimpiazzati. Un giocatore affermato e di livello che invece ancora non è arrivato. Sono invece arrivati Cuadrado da svincolato e in prestito Carlos Augusto dal Monza, Emil Audero dalla Sampdoria e Arnautovic dal Bologna.