Finisce senza reti, e quindi 0-0, il big match della 23/a giornata a San Siro fra Milan e Juventus.
I rossoneri, che hanno perso Ibrahimovic al 28′ pt per infortunio (al suo posto Giroud), con questo punto raggiungono al secondo posto il Napoli a quota 49 e a quattro lunghezze di distacco dall’Inter capolista, che ha anche una partita in meno.
Alla ripresa del campionato dopo la sosta ci sarà il derby milanese. Quanto alla Juve, rimane quinta, a -1 dall’Atalanta. (ANSA).
Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post partita di Milan-Juventus: “Credo che abbiamo fatto la partita giusta per il nostro momento, c’è mancato qualcosa in area di rigore. A volte siamo stati poco precisi e poco decisi nella giocata, ma spesso è stato il campo che non ci ha fatto fare l’ultimo passaggio o un controllo. La squadra è stata attenta e decisa, abbaimo lasciato poche occasioniad una squadra forte”.
Il bicchiere com’è? “Il nostro è mezzo vuoto per i punti mancati con lo Spezia, non per la partita di questa sera. La squadra lo sa che con Juve e Inter decideremo molto del nostro futuro. Se vinceremo il derby potremo essere ancora attaccati all’Inter, se non dovessimo riuscirci allora sarà un campionato come quello dell’anno scorso in cui siamo arrivati secondi all’ultima giornata, ma in cui abbiamo rischiato anche di arrivare quinti”.
Manca un po’ di brillantezza sulla trequarti? “Oggi abbiamo provato a lavorare con due trequarti accentrando Messias per farlo dialogare con Brahim. Ci è mancata l’ultima giocata, ma non la posizione in area: ci siamo arrivati bene. Poi se Theo ad esempio nell’azione finale sbaglia il passaggio per Bennacer non è perché eravamo pochi in area. Vincere partite è complicato, ci vuole il guizzo e la giocata. Ritroveremo anche quella fluidità, anche quella spensieratezza che dobbiamo avere. Non ci dobbiamo far condizionare da altre cose. Siamo stati bravi a gestire il post partita contro lo Spezia, ma non è stata una settimana facile. Non è facile farsi scivolare tutto addosso. Si vince con la squadra, ma è anche vero che si cresce con le prove dei singoli: e oggi tante prove dei singoli sono di altissimo livello”.
Su Rebic: “Oggi avevo in mente di metterlo dentro prima, poi il cambio di Zlatan ci ha tolto uno slot. Credo che stia meglio, più gioca e più può entrare in ritmo. Tornerà ad essere importante, sia che giochi largo e sia che giochi più centrale”.
Su Ibra: “Zlatan non l’ho visto, ha accusato un dolore al tendine: dava responsabilità al terreno perché troppo duro, spero possa recuperare nei prossimi giorni”.