Milan, Natale amaro, solo pari a Salerno e difesa azzerata, si fa male anche Tomori

Un gol di Jovic al 90′ evita al Milan il ko in trasferta con la Salernitana. Sotto gli occhi di Ibrahimovic in tribuna all’Arechi nella sua nuova veste di advisor, i rossoneri pareggiano 2-2 nell’anticipo della 17/a giornata di Serie A. I ragazzi di Pioli passano in vantaggio con Tomori al 17′ ma subiscono la rimonta dei granata con i gol di Fazio e Candreva a cavallo dei due tempi. Ci pensa l’attaccante serbo a salvare il Milan che resta terzo in classifica con 33 punti, -8 dall’Inter e -4 dalla Juventus che domani possono allungare ancora. Alla squadra di Inzaghi resta l’amaro in bocca per l’impresa sfiorata e il punto conquistato non basta a lasciare l’ultimo posto in classifica a quota 9.

In avvio di match subito pericolosi i padroni di casa dopo 6 minuti. Prima ottima giocata di Tchaouna che invita Candreva al tiro al volo, murato dalla difesa. L’azione prosegue e arriva un altro pallone in mezzo per Dia che colpisce con l’esterno destro e chiama Maignan all’intervento in corner. Subito dopo però la squadra di Pioli prende in mano la partita e dopo due occasioni con Pulisic e Giroud passa in vantaggio al 17′: sugli sviluppi di una punizione, la palla dopo una deviazione diventa preda di Leao sulla destra, il portoghese la mette in mezzo e Tomori di testa sigla l’1-0.

Al 26′ progressione di Leao che si guadagna spazio e si invola verso l’area in posizione quasi centrale: palla in profondità per l’inserimento di Theo Hernandez, fermato da Costil in uscita bassa. Alla mezz’ora Candreva va al cross e trova la deviazione di Bennacer in area che testa i riflessi di Maignan: attentissimo il portiere rossonero che respinge il pallone. Al 33′ Milan scoperto in difesa e Salernitana che si trova con spazi interessanti in attacco: la palla viene scaricata a Candreva che rientra sul mancino e calcia dal limite, non trovando lo specchio della porta. Al 41′ buona manovra dei padroni di casa, palla bassa in mezzo di Candreva per Kastanos che riesce a prenderla in allungo in scivolata e costringe Maignan a una grande deviazione in angolo. Proprio dal corner arriva la rete dei campani: cross in mezzo e colpo di testa incrociato vincente di Fazio che fa 1-1.

Nella prima parte della ripresa è il Milan a tenere il pallino del gioco, cercando di aumentare la pressione offensiva con la Salernitana che regge senza particolari affanni. Al 16′ la prima occasione che si procura Loftus-Cheek: l’ex Chelsea è bravo a rientrare in area e costruirsi lo spazio per la conclusione mancina, Costil si distende e gli nega la rete. Al 18′ i granata ribaltano la partita. Con Tomori a terra per un problema muscolare, i padroni di casa recuperano palla e vanno in contropiede: palla allargata sulla destra per Candreva che calcia da fuori sul primo palo e ‘buca’ Maignan per il 2-1.

Al 22′ Mazzocchi vicino al tris. Schema da punizione della Salernitana che batte orizzontale per il destro dalla distanza, di prima intenzione, del terzino: Maignan la vede alla fine ma riesce a deviarla in corner. Poco dopo doppio cambio per Pioli che manda in campo Chukwueze e Jovic per Pulisic e Bennacer. Al 33′ Inzaghi risponde con un triplo cambio: fuori Mazzocchi, Kastanos e Tchaouna, dentro Bronn, Martegani e Jovane Cabral.

Al 37′ rossoneri a un passo dal pari: spunto di Leao sulla sinistra, cross in mezzo per il colpo di testa di Jovic, respinto dal portiere, poi sulla ribattuta altro tentativo ravvicinato e grande risposta ancora di Costil. Al 45′ arriva il pari. Ancora Jovic a segnare per i rossoneri: cross in mezzo, sponda di Giroud di testa e tiro al volo dell’ex viola che regala il 2-2 in extremis.

Mister Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post partita di Salernitana-Milan. Queste le sue dichiarazioni.

Cosa le lascia questo pareggio? “Lascia rimpianti come tante volte stiamo facendo in stagione. Forse la cosa più difficile era sbloccare la partita e noi ce l’abbiamo fatta, controllando bene la partita. Abbiamo commesso delle disattenzioni che a questi livelli non ci si può permettere. Poi chiaro, siamo riusciti a rimontare, a recuperare un risultato positivo ma non è quello che volevamo”.

A cosa è dovuta la mancanza di continuità? “Un’insieme di cose. Se queste situazioni si ripetono diventa importante la mentalità. Se queste situazioni si ripetono ci vuole più attenzione. L’azione da cui nasce il calcio d’angolo del primo gol noi eravamo tutti sotto, ci vuole più attenzione, ci vuole più intensità. Più presa della marcatura. Tante cose che stiamo pagando a caro prezzo, che non ci permettono di avere continuità. Siamo alla ricerca dell’entusiasmo, siamo alla ricerca della fiducia ma poi dopo ci viene sempre meno ma molto per demeriti nostri e questo non va bene”.

Una squadra forte questa la ribalta e la riprende in dominio: “Secondo me l’unica cosa positiva che abbiamo fatto è che abbiamo reagito da grande squadra e abbiamo provato a vincerla fino alla fine, abbiamo avuto anche le occasioni. Noi per tutte le situazioni che abbiamo creato dovevamo fare 4-5 gol. Non credo che dipenda dalla qualità dei giocatori, credo che ci voglia qualcosa di più. Ma non credo che a fine primo tempo non eravamo convinti di ribaltarla. Poi prendi gol come lo prendiamo noi, con un giocatore a terra, con un tiro da lontano… Poi non è semplice per nessuno. La cosa positiva di stasera è la voglia di provarci fino alla fine e non credo che i ragazzi abbiano mollato. Non dovevamo permettere alla Salernitana di andare in vantaggio o tornare in partita. Sono tutte cose che una grande squadra riesce a fare, noi non ci siamo riusciti e vuol dire allora che dobbiamo ancora lavorare tanto per diventare una grande squadra”.

Non avete ammazzato la partita: “Sì, un’analisi corretta. Controllare la partita non vuol dire gestire palla all’indietro, controllare la partita vuol dire lasciare poco pallone agli avversari e continuare ad essere pericoloso. CI sono state 3-4 situazioni nel primo tempo in cui loro hanno provato a venire un po’ più alti, c’era quindi la profondità da sfruttare diversamente. Purtroppo non ci riusciamo, questo è un limite importante”.

L’infortunio di Tomori, l’ennesimo: “È difficile, onestamente sono tanti. Fik è uno di quelli che stava giocando di più, stava anche bene. È un problema che dobbiamo cercare di risolvere in tempi brevi ma che in questo momento ci vede sicuramente in difficoltà. Anche questo gol.. (il gol di Candreva, ndr) Purtroppo c’è un giocatore per terra. Dobbiamo fare meglio”.

Avete iniziato a lavorare per cambiare qualcosa? “È chiaro che ci stiamo mettendo tutto quello che abbiamo a livello di preparazione, livello individuale, prevenzione, cura. Lavoriamo insieme da tanto tempo e siamo in tanti a lavorare a Milanello, al momento il lavoro non ci dà i risultati che speravamo di ottenere”.