Un Milan bello, divertente e convincente si esalta davanti ai suoi tifosi alla prima uscita a San Siro e affonda il Cagliari per 4-1. I rossoneri, a punteggio pieno anche senza Ibra e Kessie e in attesa della firma di Bakayoko, tengono il passo delle altre ‘sorelle’ candidate al titolo e arrivano alla sosta nel migliore dei modi, in attesa delle sfide durissime al rientro contro Lazio, Liverpool e Juventus.
Il Milan chiude la pratica con il poker del primo tempo: doppietta di Giroud – il secondo gol su rigore -, la rete fortunosa di Leao propiziata dalla deviazione di Brahim Diaz e la pennellata di Tonali su punizione che sblocca la partita. I quasi 32mila spettatori accorsi a San Siro si godono così una grande prova a più di 18 mesi di distanza dall’ultima partita con pubblico. Il Cagliari lascia troppo spazio al Milan, la difesa – spesso in affanno – fatica a leggere le aperture e le intuizioni di Brahim Diaz sempre più leader del gioco della squadra di Pioli. La presenza del pubblico, in uno stadio notoriamente poco clemente, poteva essere un’arma a doppio taglio per i rossoneri, che prima del Covid faticavano a gestire la pressione. Invece contro il Cagliari il Milan domina e dimostra – come ribadito da Pioli anche alla vigilia – di non essere più ‘giovane’ bensì cresciuto e consapevole.
E’ Tonali ad aprire le danze al 13′ del primo tempo con una punizione a giro che ha ricordato, ai tifosi rossoneri, gli esordi di Pirlo in maglia Milan. Polemiche da parte del Cagliari per la posizione dei giocatori rossoneri in barriera a fianco dei difensori ospiti ma l’arbitro assegna la rete. Applausi scroscianti per Tonali che sta sbocciando definitivamente in questo avvio di campionato. Il Cagliari dopo appena due minuti riesce a trovare il pari con un ottimo colpo di testa di Deiola.
Non impeccabile Maignan, quasi mai chiamato in causa durante la partita ma reattivo a dieci minuti dal fischio finale sulla punizione in porta di Lykogiannis. Il Milan, comunque, si riporta subito avanti grazie al tiro di Leao che, complice la deviazione di Brahim Diaz, disegna una traiettoria imprendibile per Radunovic. A quel punto il Cagliari si disunisce e il Milan dilaga. Al 24′ azione corale rossonera: Theo Hernandez recupera palla, Brahim Diaz serve Giroud che lasciato solo calcia a botta sicura. Freddo e concreto, come dal dischetto nel rigore concesso dalla Var – correggendo la punizione dal limite concessa dall’arbitro – per un tocco di mano in area di Strootman. Applaude anche Ibrahimovic che osserva in panchina.
Quest’anno c’è concorrenza davanti e Giroud – che si prende l’ovazione di San Siro – sembra davvero l’attaccante giusto per spezzare la ‘maledizione’ del numero 9 dopo Pippo Inzaghi. E’ infatti il primo giocatore a segnare una doppietta nella sua prima partita interna con la maglia del Milan dal 2013, dai tempi di Mario Balotelli.
Nella ripresa il Milan resta in controllo, il Cagliari non reagisce. Troppo difficile recuperare tre gol a San Siro. Al fischio finale la squadra festeggia sotto la curva. Tra due settimane ci sarà la Lazio a San Siro, primo vero esame per il Milan. Pioli spera di ritrovare in gruppo Kessie e Ibrahimovic. Si inizia a fare sul serio e il Milan deve dimostrare di non essere più la sorpresa della Serie A.
“E’ bellissimo avere i nostri tifosi. E’ stato bello averli a Genova è ma averli a San Siro lo è ancora di più. La squadra ha giocato con ritmo e qualità, ha avuto le idee chiare. I ragazzi mi sentono un po’ meno in campo ma credo siano più contenti così”: Stefano Pioli, ai microfoni di Dazn, festeggia il netto 4-1 del suo Milan sul Cagliari. Una vittoria che ha coronato il ritorno a San Siro del pubblico rossonero.
A sbloccare la gara e protagonista di un’ottima prestazione è stato Tonali che si guadagna i complimenti dell’allenatore: “Sandro ha lavorato tanto. Nel calcio succedono cose strane perchè nel primo giorno di raduno ho trovato Tonali, Leao e Krunic maturati e cresciuti tantissimo. Hanno avuto bisogno di qualche lezione passata per imparare nel futuro. Tonali ha tutto: ha gamba, posizionamento e qualità. Ora bisogna continuare così”.
Domani arriverà la firma di Bakayoko che oggi ha svolto le visite mediche ma Pioli si aspetta altri rinforzi: “Forse arriveranno altri due calciatori” e dopo la sosta dovrebbe ritrovare anche Ibra e Kessie: “Spero di recuperare tutti i giocatori importanti perchè avremo tantissimi impegni con sette partite in 20 giorni. Dovremo stare bene e lavorare con questa volontà” (ANSA).