Primo stop in campionato per il Milan a Firenze, al Franchi è la Fiorentina ad imporsi per 4-3.
La squadra di Pioli paga i troppi errori commessi in difesa, alcuni davvero imperdonabili, e la poca incisività in attacco nel primo tempo con Ibrahimovic che segna due reti e procura un’autorete alla fine ma che entra in partita troppo tardi.
La partita si sblocca dopo un quarto d’ora, su azione da calcio d’angolo Tatarusanu esce bene ma perde il pallone e Duncan (vivaio Inter) sfrutta l’errore di valutazione di Gabbia e mette in rete.
Il Milan inizialmente sembra accusare il colpo ma inizia a macinare gioco ed a creare occasioni da gol ma la bravura del portiere viola Terracciano (su Tonali e su Leao) e l’imprecisione degli attaccanti rossoneri (sempre Leao e poi Ibrahimovic) lasciano inchiodato il punteggio sull’1-0 per i padroni di casa, che riescono anche a raddoppiare al termine della prima frazione grazie ad un tiro a giro dell’ex Saponara (autentica bestia nera per il Milan) che toglie le ragnatele all’incrocio dei pali.
Il copione della ripresa non cambia, il Milan produce ma non conclude, così dopo un’altra occasione mancata da Ibrahimovic Pioli tenta il tutto per tutto, fuori Kalulu (migliore in campo il giovane francese), Saelemakers e Brahim Diaz, dentro Florenzi, Messias e Giroud, per l’attacco con le twin towers.
Ma è la Fiorentina a portarsi sul 3-0 con un contropiede veloce ed efficace concluso da Vlahovic lanciato sul filo del fuorigioco da Duncan che ruba il tempo a Gabbia e supera Tatarusanu.
Inizia la reazione d’orgoglio dei rossoneri e finalmente si sveglia Ibrahimovic che prima supera Terracciano dopo un errore in fase di disimpegno dell’altro ex Bonaventura e poi conclude un’azione di Theo Hernandez nell’unica fiammata del terzino francese.
Il Milan a questo punto sembra spegnersi, entrano Bennacer per Tonali e Krunic per un esausto Leao ma è Theo Hernandez a combinarla grossa ed a farsi rubare palla da Nico Gonzalez (al rientro dopo 3 settimane di stop per covid), l’argentino serve Vlahovic che batte Tatarusanu (anche qui il portiere romeno non impeccabile) e fa 4-2.
La squadra di Pioli va avanti con la forza dei nervi e trova la terza rete su un colpo di testa di Ibrahimovic che si stampa sulla traversa e rimbalza sul petto di Venuti e quindi in porta per il 4-3 finale.
Per il Milan la prima sconfitta stagionale in campionato, già martedì si ritorna in campo al Wanda Metropolitano di Madrid per il quinto turno di Champions League contro l’Atletico.
Dopo la sconfitta contro la Fiorentina, Stefano Pioli ha parlato così ai microfoni di Sky:
Sulla partita: “Nel primo tempo abbiamo giocato bene, non dovevamo essere sotto di due gol. Noi non abbiamo segnato, loro hanno fatto due gol. Anche nel secondo tempo non abbiamo fatto male, ma è stata più una prestazione di carattere perchè non volevamo perdere la prima partita in campionato. Sono gli episodi che ci hanno portato a questa sconfitta. Sui gol subiti dovevamo fare meglio e nel primo tempo dovevamo fare almeno un gol. Non siamo stati lucidi e attenti per portare a casa almeno un risultato positivo”.
Sulla sconfitta: “Dobbiamo sentire il dolore di questa sconfitta, ma anche dopo questa sconfitta sono convinto di allenare una squadra davvero forte. Perdere fa sempre male, così come subire quattro gol. Forse senza il quarto gol potevamo recuperare la partita. Anche i giocatori sanno che prendere quattro gol sono troppi. Nel primo tempo abbiamo creato tanto, ci è mancato spesso l’ultimo passaggio. Abbiamo calciato in porto il doppio di loro, vuol dire che la prestazione c’è stata, serviva più attenzione. Ci servirà questa sconfitta, siamo dispiaciuti, volevamo riprendere il campionato dopo la sosta con un successo”.
Sui cambi: “Non ho tolto Gabbia perchè Kalulu sul centro-sinistra avrebbe fatto fatica e poi avremo preparato la partita in certo modo. Ho messo Florenzi perchè ha un piede più pulito per servire gli attaccanti”.
Sull’Atletico Madrid: “Non parlo mai dopo le partite, mentre oggi l’ho fatto. I ragazzi sanno i messaggi di questa sconfitta. Da domani penseremo alla Champions, non so quante possibilità avremo di qualificarci, ma vogliamo vincere una grande partita”.
Sul rinnovo: “Quando sarà il momento si farà. Non è mai stato un problema per me, non ho fretta. Sono deluso per stasera, ma questa sconfitta ci farà bene. Abbiamo le possibilità per fare meglio. Anche in una sconfitta ho visto una squadra che ha carattere, personalità e giocatori forti. Lotteremo fino alla fine per i primi posti”.
Su Firenze: “Perdere fa sempre male, anche a Firenze. Poi per me è sempre una partita speciale quella contro la Fiorentina”.