Succede davvero di tutto tra Milan e Bologna. L’anticipo del sabato sera tra rossoneri ed emiliani termina 2-2.
I rossoneri sbagliano due rigori con Giroud (con Thiago Motta espulso per proteste) ed Hernandez, mentre Orsolini nel finale realizza quello assegnato ai rossoblu per il 2-2 finale. Con questo risultato la squadra di Pioli sale a 46 punti, saldamente al terzo posto, mentre il Bologna si porta a 33 punti e aggancia momentaneamente la Lazio.
Frazione equilibrata e combattuta nel primo tempo, molto tattica soprattutto nella prima parte con il Bologna sempre pronto a raddoppiare e non concedere spazi. Poi Zirkzee in ripartenza sblocca il risultato al 29′ dopo un’azione insistita. Il Milan inizia a pressare ocn maggiore intensità e al 42′ l’arbitro Massa concede un rigore per un presunto gioco pericoloso di Ferguson su Kjaer, contestato lungamente dai giocatori del Bologna e dal tecnico Thiago Motta che viene espulso per proteste. Giroud però dal dischetto spreca l’occasione del pari. Passano pochi minuti e al 45′ Loftus-Cheek riesce a pareggiare con una deviazione sottomisura su assist di Calabria.
Il Bologna inizia bene la ripresa e al 49′ su cross di Fabbian, Zirkzee controlla in area, salta Kjaer e Gabbia ma davanti a Maignan manda alto. La gara è aperta e al 64′ arriva un’occasione per la squadra di Pioli: da calcio d’angolo Reijnders piazza il destro dal limite ma il pallone colpisce l’incrocio dei pali. Al 74′ altro rigore sbagliato dai rossoneri. Il penalty assegnato per un fallo su Leao di Beukema. Questa volta sul dischetto va Theo Hernandez ma colpisce il palo e poi insacca irregolarmente. Il Bologna comincia barcollare e all’83’ il Milan raddoppia: Florenzi crossa morbido dal fondo, Loftus-Cheek svetta in area, piegando le mani a Skorupski per il 2-1. Sembra finita ma i rossoblu cercano subito il pari e al 92′ lo trovano su rigore, assegnato dopo l’intervento del Var per una trattenuta evidente di Terracciano su Kristansen a due passi dalla porta. Sul dischetto va Orsolini che non sbaglia e regala un meritato punto al Bologna.
Al 16′ di Milan-Bologna l’arbitro della gara ha fermato il gioco per il portiere del Milan Mike Maignan, fatto oggetto di cori razzisti nella gara con l’Udinese. Tutto lo stadio ha partecipato, alzandosi in piedi e accendendo le torce dei propri smartphone, illuminando lo stadio di San Siro in supporto del portiere. L’iniziativa è stata organizzata dal Milan per tenere alta la sensibilità e l’attenzione sul tema della discriminazione e del razzismo. Sui maxi schermi è poi comparsa una famosa frase di Martin Luther King: “Le tenebre non possono scacciare le tenebre, solo la luce può farlo”.
“Al sedicesimo minuto della sfida di Serie A tra AC Milan e il Bologna, la partita si è fermata momentaneamente – una pausa potente che riecheggia la decisa presa di posizione dei rossoneri contro la discriminazione, promuovendo un appello al cambiamento. Parte attiva del momento sono stati gli oltre 71.000 spettatori presenti, che hanno trasformando lo stadio in un mare di luci con le torce dei loro smartphone”, spiega il Milan.
“Oltre agli spettatori sugli spalti e ai 165 giornalisti accreditati nello stadio, che hanno vissuto direttamente e partecipato attivamente all’iniziativa, il forte messaggio trasmesso dal Club oggi ha risuonato a livello globale. Ha fatto eco in oltre 150 paesi e territori, arrivando agli spettatori di tutto il mondo che sintonizzati per seguire la partita”, conclude il club.
“Questo ha ampliato la portata del messaggio di cui AC Milan si è fatta portavoce, ma ha anche contribuito a raggiungere gli oltre 550 milioni di tifosi rossoneri in tutto il mondo e tutti gli appassionati di calcio, contribuendo a mantenere alta l’attenzione sull’argomento della discriminazione”.
Giorgio Furlani, Ceo dell’AC Milan, ha dichiarato: “L’iniziativa di oggi è una testimonianza tangibile della nostra dedizione nella lotta contro l’odio e il razzismo. Come Club, non abbiamo alcuna tolleranza per la discriminazione e, attraverso il nostro Manifesto RespAct, lavoriamo costantemente per rendere il calcio un modello di ispirazione e inclusione per tutti, impegnandoci ogni giorno a promuovere un ambiente che abbraccia la diversità senza distinzioni. Siamo grati alla Figc, alla Lega Serie A, al Bologna FC per il loro supporto nel rendere possibile questo momento e a tutti coloro che abbracceranno questo messaggio cruciale per promuovere un cambiamento”.
“Questa iniziativa mira a enfatizzare ulteriormente il costante lavoro di AC Milan nella lotta contro ogni forma di discriminazione, in linea con i valori fondamentali di equità sociale, uguaglianza e inclusività delineati nel Manifesto RespAct. Questo Manifesto funge da catalizzatore, incoraggiando tutti gli attori del panorama calcistico, specialmente la nuova generazione di tifosi, a promuovere una cultura di inclusività e consapevolezza sociale. L’obiettivo finale è contribuire a plasmare un’industria calcistica sempre più tollerante, aperta e responsabile”, ha concluso il Milan.
Stefano Pioli nel post partita è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 sulla partita. Queste le sue parole.
Sulla partita: “Andiamo via con il rammarico di non aver vinto la partita. Vero che ci sono stati due rigori sbagliati ma abbiamo avuto tante occasioni ma anche concessa qualcuna a un ottimo Bologna. Ci deve insegnare che non puoi mollare l’attenzione in fase difensiva come nell’ultima azione del rigore. Un peccato perché la prestazione l’abbiamo fatta. Era una partita molto importante da vincere. Siamo dieci giocatori dentro l’area e non aiutiamo Theo in raddoppio e non leggiamo bene l’inserimento”
Sui rigori sbagliati: “Chiaro che Giroud e Theo sono ottimi rigoristi. Purtroppos stasera non è stata la loro serata”
Sulla classifica: “Guardiamo noi stessi e chiaramente non siamo contenti. C’erano tante cose dentro un’ipotetica vittoria. Era una partita difficile dove abbiamo giocato e rimontato. Ci sono tante cose positive ma abbiamo dimostrato che su altro dobbiamo ancora crescere. Sarebbe stato tutto positivo fino al 92esimo”
Sulla prestazione nonostante il risultato: “Noi cerchiamo il risultato attraverso la situazione. Abbiamo rivisto la situazione del terzo gol di Udine, dove tre dei nostri hanno attaccato e abbiamo segnato. Se la partita fosse finita 2-1, malgrado gli errori, la nostra fiducia e convinzione sarebbe diversa. Sarebbe stata un’altra vittoria che ci dava più morale e più classifica. Poi la prestazione c’è stata, ci mancherebbe: ma dobbiamo cercare di abbinare alle prestazioni, i risultati. Non esserci riusciti, ci dispiace ed è giusto che andiamo ad analizzare tutti i particolari.”
Sulle rimonte subite: “Nel secondo tempo, a parte l’occasione all’inizio, abbiamo giocato meglio del primo, concedendo davvero poco. Le partite non finiscono al 92esimo o al 95esimo. Questo sarà un nuovo insegnamento per il nostro futuro”
Su Zirkzee: “E’ un gran giocatore. L’ho seguito sin dai tempi del Bayern Monaco e poi nella mia Parma. Un giocatore fantastico, di fisicità e di qualità. Ha tutto. Al Bologna sta facendo molto bene”
Sulle parola a Leao dopo la sostituzione: “E’ lui che mi ah detto che il prossimo rigore lo tira lui. In allenamento non ne segna tanti però magari in partita… Quando è finito a destra è perchè aveva tagliato verso la porta e si è ritrovato lì”