Stefano Pioli conquista il suo secondo successo sulla panchina rossonera ma lo ottiene solo nel finale di partita con un gol regalato dal Parma che pasticcia in difesa e permette a Hernandez di andare in rete. Tante, però, le occasioni dei rossoneri, soprattutto nel primo tempo. Il Milan ha ora 17 punti in classifica, distante otto punti dall’Europa. “La vittoria? Meritata. Quest’anno – ha detto Pioli – il Parma non aveva mai subito così tanto l’avversario”.
“La vittoria? Meritata. Quest’anno il Parma non aveva mai subito così tanto l’avversario”. Se i tifosi rossoneri ancora non sono soddisfatti Stefano Pioli replica così al termine del successo di misura al Tardini contro il Parma. “Con questo successo, sia chiaro, non miglioriamo la classifica – ha aggiunto il tecnico rossonero – ma ci dà tanta fiducia. Giocavamo contro un avversario forte ma abbiamo, ripeto, meritato di vincere. Abbiamo creato tanto e subito poco.
Dobbiamo comunque ancora crescere e lavorare”. In particolare? “Dobbiamo lavorare per essere più concreti – sottolinea Pioli – Un gol è poco per quanto abbiamo fatto. È stata, va detto, una partita complicata anche dal punto di vista mentale, non fosse arrivata la vittoria sarebbe stato pesante. Le sensazioni però sono positive, ho visto grandi miglioramenti”.
Risultato ingiusto invece a parere del tecnico emiliano Roberto D’Aversa. “Questa partita non l’avevamo certo preparata per perderla al novantesimo – esordisce il tecnico ducale – Di fronte avevamo una squadra difficile, in crescita. Il mio rammarico maggiore è però la classifica: in una situazione come la nostra, con tanti infortunati, sarebbe stato importante fare punti. Negli ultimi minuti delle due partite (Bologna e Milan) abbiamo buttato via tre punti. Non deve accadere più”.
Ma nel finale il Parma, nonostante l’ingresso positivo di Cornelius, reduce da alcuni turni di stop per infortunio, ha arretrato troppo. Lo ammette lo stesso D’Aversa: “Siamo venuti meno nel finale, loro sono stati più determinati di noi in entrambe le fasi e il gol concesso ne è la dimostrazione”.(ANSA).