La Juventus vince in extremis 2-1 sul campo del Monza nel match valido come anticipo della 14esima giornata della Serie A 2023-2024. Il risultato consente ai bianconeri allenati da Allegri di scavalcare l’Inter e conquistare provvisoriamente il primo posto. La Juve sale a 33 punti, davanti ai nerazzurri che sono a quota 32 in attesa del big match in programma domenica 3 dicembre a Napoli. Il Monza rimane a 18 punti.
La Juve si guadagna subito una chance enorme. Kyriakopoulos atterra Cambiaso nell’area brianzola, rigore per i bianconeri al 9′. Vlahovic calcia il penalty e si fa ipnotizzare da De Gregorio, che salva. La prodezza del portiere di casa, però, serve a poco. Corner, Nicolussi Caviglia mette in mezzo il pallone che Rabiot insacca con un perfetto colpo di testa: 0-1 all’11’. La Juve, sazia dopo il vantaggio immediato, non ha nessun interesse ad accelerare. Il ritmo è basso, le uniche accelerazioni arrivano quando il pallone passa per i piedi di Chiesa. Al 33′, ancora da corner, occasione per il raddoppio. La sponda di Alex Sandro offre a Gatti un pallone da spingere in porta: il difensore riesce nell’impresa di sbagliare. Prima dell’intervallo, ci provano ancora Rabiot e Chiesa: De Gregorio è attento nella prima occasione, la mira è sbagliata nella seconda.
Il Monza, poco pericoloso nei primi 45 minuti, prova a cambiare marcia in avvio di ripresa ma fatica a trovare spazi. Al 54′ Colombo potrebbe spaventare Szczesny, ma non riesce a inquadrare la porta. Al 64′ chance per Colpani, ma la conclusione è sbilenca. La Juve arretra lasciando campo e iniziativa al Monza. All’83 palla buona per Mota, che colpisce al volo in maniera rivedibile: fuori. La pressione dei padroni di casa viene premiata al 92′. Carboni cerca fortuna con un tiro-cross, nessuno tocca il pallone che beffa Szczesny: 1-1. L’equilibrio dura una manciata di secondi perché la Juve mette la freccia in extremis. Rabiot suggerisce, Gatti realizza: il difensore buca De Gregorio, 1-2 al 94′ e Allegri è primo.
Il tecnico del Monza Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il ko casalingo perso contro la Juventus.
Ci racconta i minuti finali?
“Io non partirei dai minuti finali, ma da una grande prestazione della squadra. Il gol finale è anche fortuito, Gatti ha ciccato la palla. Peccato, ma sono orgoglioso dei miei ragazzi. Abbiamo messo in campo qualità tecniche e fisiche e meritavamo almeno il pareggio”.
Come mai ha affrontato la partita così?
“Volevamo non dare riferimenti alla Juventus, che ha tre difensori molto forti. La partita è stata fatta bene nel primo tempo, ma siamo stati sterili e abbiamo sofferto da rimesse laterali e calci d’angolo. I cambi poi hanno dato una sterzata e direi che abbiamo fatto un’ottima partita. Raggiunto il pareggio era quasi fatta, siamo stati leggeri in un duello fisico e la Juve ci ha castigato”.
Con Carboni volevi mettere più in difficoltà la Juve?
“Volevamo aprire le maglie della Juventus, loro si difendono molto bassi. La squadra è stata brava, era difficile entrare e Valentin ha fatto bene. Lui come gli altri che sono entrati hanno dato vivacità”.
Bicchiere mezzo pieno?
“Quando affrontiamo le big, vedo che i ragazzi se la vogliono giocare. Questa è una mentalità raggiunta da tutti ed è molto bello. Dobbiamo essere tutti orgogliosi, ce la siamo giocata con la prima in classifica e usciamo con rammarico”.
Dicembre stimolante?
“Mi aspetto quello che facciamo dallo scorso anno, giocando con i nostri principi di gioco. Non dobbiamo snaturarci in base all’avversario. Affrontiamo Genoa poi Milan, Fiorentina e Napoli e proveremo a fare bene anche in questo mese”.
Come si migliora sulle palle inattive?
“Il 30% dei gol sono da calci piazzati, li facciamo e si possono anche subire. Ci lavoriamo tantissimo, ne abbiamo preso qualcuno in più ultimamente e oggi affrontavamo una squadra strutturata”.
Il corner dello 0-1 è dubbio.
“Pessina mi ha detto dal campo che l’aveva toccata Vlahovic. Non sembra che sia uscita la palla, ma peccato perché da quell’angolo è uscito il gol”.
La Juve può battagliare con l’Inter?
“Assolutamente sì, perché la Juve è costruita sempre per quello e ha una mentalità vincente. Quest’anno vedo una squadra in salute, che sa difendere meglio dell’anno scorso e che ha un impegno a settimana. Se la giocherà fino alla fine”.