Il Milan perde 4-2 sul campo del Monza nel match in calendario oggi per la 25esima giornata della Serie A 2023-2024 e perde la chance scavalcare la Juventus e conquistare il secondo posto. I rossoneri rimangono a 52 punti, a -2 dai bianconeri.
Il Monza si aggiudica il derby lombardo nel finale e festeggia: ora i brianzoli hanno 33 punti, a metà classifica.
Il Milan comincia bene e al 5′ va vicinissimo al vantaggio con Theo Hernandez, che sfrutta il gran lavoro di Chukuwueze e spedisce il pallone a fil di palo. L’occasione iniziale illude chi si aspetta un match scoppiettante. I rossoneri provano a gestire il gioco e ad affondare, ma il Monza non ‘collabora’: la formazione di Palladino chiude tutti gli spazi e raramente si fa viva davanti. Maignan si sporca i guanti poco prima della mezz’ora per bloccare una conclusione innocua di Carboni. La sfida, quando lo 0-0 sembra destinato a resistere fino all’intervallo, si infiamma nel finale del primo tempo.
Thiaw fa saltare l’equilibrio al 44′ con un fallo su Mota. Per l’arbitro Colombo è rigore, Pessina dal dischetto non sbaglia e firma l’1-0. Nei minuti di recupero, il Diavolo prima spreca e poi sprofonda. Al 49′ Jovic ha a disposizione la palla del pareggio, ma trova l’opposizione di Pablo Marì che salva la porta dei padroni di casa. Si va dall’altra parte, Colpani innesca Mota che buca Maignan con un destro dosato: 2-0.
La missione del Milan diventa ancor più complessa in avvio di ripresa. Jovic abbocca e rifila uno schiaffo a Izzo: espulsione, rossoneri in 10 per tutta la ripresa. Il Monza può comandare le operazioni e trova gli spazi per affondare. Al 63′ il tris sembra cosa fatta, ma Colpani riesce nell’impresa di sbagliare il colpo di testa da due passi. L’errore costa caro e il Milan torna in partita. Cross dalla destra toccato da Pulisic, Giroud ringrazia e timbra: 2-1 al 64′. Nel finale succede di tutto. Il Milan all’88’ completa la rimonta con il capolavoro di Pulisic: l’americano si accentra da sinistra e spara di destro, palla in rete e 2-2. Il Monza, però, pesca il jolly Bondo. Il centrocampista, appena entrato, riceve palla e di destro buca Maignan: 3-2. Saltano tutti gli schemi, per i padroni di casa si aprono praterie e al 95′ Colombo chiude i conti: 4-2, vince il Monza.
L’allenatore del Monza Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria casalinga per 4-2 contro il Milan.
Squadra paziente nel primo tempo, lucida a non subire il ritorno del Milan e cinica nel finale: è il salto di qualità che chiedeva da tempo?
“Oggi è stato emozionante tutto. E’ stato bello vedere i ragazzi che ci credevano prima della partita, sapevamo di affrontare una squadra molto forte e motivata. I ragazzi hanno fatto una partita strepitosa sotto tutti punti di vista, dedico la vittoria al nostro presidente che sarebbe stato felice di vedere i ragazzi lottare così contro il suo ex Milan. Dobbiamo continuare così, mantenere i piedi per terra e proseguire nel nostro percorso di crescita”.
Inizio compatto, ma con il pensiero di trovare giocate di qualità tra le linee.
“Volevamo impostare a 4, il Milan poteva venirci a prendere uomo contro uomo. Volevamo attirarli un po’ e mettergli un giocatore tra le linee. Abbiamo fatto molto bene, ho ragazzi con cui posso giocare a 3 e a 4 e ogni settimana scegliamola soluzione migliore. Gli attaccanti hanno fatto un grandissimo lavoro e questa vittoria dipende molto dalla fase di non possesso degli attaccanti”.
E’ cambiato il tuo modo di proporre calcio?
“E’ cambiato l’atteggiamento delle squadre avversarie, soprattutto quelle alla nostra portata ci aspettano più basse. Di conseguenza, la nostra proposta deve essere un po’ diversa. Quest’anno abbiamo meno spazi da attaccare e per forza dovevamo cambiare qualcosa. C’è stata una crescita, mia e dello staff. Non sempre ci riesce il calcio che vorremmo, bello e fluido”.
Galliani ha detto che le aspettative si sono alzate troppo.
“Io sono sempre d’accordo col dottor Galliani. Era felice ed emozionato, nello spogliatoio abbiamo fatto festa. A volte la gente è un po’ pessimista, ma va dato valore a quanto stiamo facendo in un anno e mezzo. L’anno scorso eravamo una neopromossa, in un anno e mezzo abbiamo battuto Inter, Napoli, Juventus e Milan. I ragazzi stanno facendo qualcosa di storico”.
Come sta Di Gregorio e cosa ci dice di Valentin Carboni?
“Michele ha preso un bel colpo alla testa, ma a fine partita era felicissimo per la partita e per Sorrentino. Penso che Valentin possa arrivare molto lontano: ha grandi qualità tecniche, fisiche e mentali. Ha fatto un grande percorso e stravedo per lui”.
Mister Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post partita di Monza-Milan. Queste le sue dichiarazioni:
Cosa può rimproverare alla squadra? “Abbiamo commesso degli errori che hanno pregiudicato la partita. Ma quando si prendono 4 gol è anche sbagliato dire che la prima mezz’ora l’avevamo fatta come la dovevamo fare. La realtà è quella, poi commetti gli errori… La partita però è ancora lunga e abbiamo dimostrato di avere le qualità per poterla riprendere. L’inferiorità numerica ci ha creato disagio. Dopo il 2-2 dovevamo essere più lucidi ma in quel momento lì la squadra voleva addirittura cercare di vincerla. Una serata in cui abbiamo sbagliato troppo, questo sicuro”.
La squadra nel primo tempo è andata sotto ritmo? “Doveva essere più veloce, il Monza ci ha aspettato e si è messo dietro: per dare ritmo bisogna essere in due. Ma sicuramente la palla poteva viaggiare più velocemente ma avevamo trovato delle buone situazioni senza riuscire ad incidere. La partita è cambiata molto in peggio per noi dall’interruzione all’espulsione… Tutti quegli episodi in cui una squadra come la nostra doveva essere più attenta e lucida. Una sconfitta che fa male. La turnazione c’è stata, Rafa doveva giocare ma ieri si è fermato durante la rifinitura e stamattina non se l’era sentita di partire dall’inizio perché aveva ancora un problema al polpaccio, e gli altri stavano bene. Serata storta veramente”.
Tornando indietro rifarebbe le scelte? “Ieri Pulisic non si è allenato perché era ancora stanco e che Rafa doveva giocare ma interrotto la rifinitura e stamattina continuava a dire che non si sentiva libero col polpaccio. Rafa ha sempre giocato, Pulisic lo stesso. Credevo fosse giusto così. Christian non ha mai giocato così tanto negli ultimi anni, poi è entrato benissimo”.
Il terzo gol subito: “Mancava un centrocampista in quella situazione, ma una volta che sei in parità non devi andare al raddoppio e devi lasciare qua l’uno contro uno. Andando al raddoppio lasci libero fuori area l’uomo che ha trovato il gol della domenica…”.
Più difficile da spiegare l’errore di Thiaw o quello di Jovic? “Sono errori pesanti, dovevamo fare meglio tutti. Una sconfitta che ci fa male, che ci deve far lavorare meglio”.
I troppi gol subiti in trasferta, Milan quarta peggior difesa in esterna: “Abbiamo dimostrato che quando lavoriamo bene di squadra possiamo difendere anche bene. Il gol loro nasce addirittura da un rinvio del portiere avversario, sono errori che bisogna cercare di lavorare. I troppi gol subiti fuori casa è un qualcosa da migliorare”.
Ora rimane solo l’Europa League? “Tutte e due le competizioni devono essere la nostra motivazione. Ci siamo fermati in campionato e non doveva succedere. Il terzo posto non è ancora così solido, il secondo posto non è così lontano. Dobbiamo riscattarci dopo questa brutta prestazione”.