Udinese e Monza pareggiano 2-2 nel ‘lunch match’ della 29/a giornata di Serie A, disputato alla Dacia Arena della città friulana. Al vantaggio dei padroni di casa con Lovric al 18′, rispondono Colpani al 48′ e Rovella al 56′; un rigore di Beto al 92′ fissa il punteggio sul 2-2 finale. In classifica i bianconeri salgono a quota 39 in decima posizione, mentre i brianzoli sono tredicesimi con 35 punti.
LA PARTITA – La prima parte dell’incontro è scandita da due episodi da moviola: il primo scaturisce da un tocco con il braccio in area di Bijol (che aveva prima impattato con il fianco), il secondo da una trattenuta ai limiti della regolarità di Becao su Valoti. In entrambi i casi, Massimi e il Var lasciano correre. Al 18′ i padroni di casa sbloccano l’inconrtro: Pablo Marí si fa sorprendere dal movimento di Beto, Lovric va in fuga alle sue spalle sul filtrante chirurgico di Walace e batte Di Gregorio per l’1-0.
In avvio di ripresa la squadra ospite ribalta il match. Al 48′ si accende Carlos Augusto: percussione potente sulla sinistra e cross sul secondo palo per Colpani, che si coordina alla perfezione e trova il pareggio con un tiro al volo. Il Monza prende ancora più coraggio e completa la rimonta con Rovella, che capitalizza un ottimo assist dalla destra di Sensi. La gioia per il centrocampista, al primo centro in carriera in Serie A, è incontenibile.
Le squadre si allungano ed entrambi i tecnici operano dei correttivi. Palladino si affida a Petagna, che rileva l’autore del pari Colpani, Sottil si gioca invece la carta del baby (17 anni) Pafundi. L’Udinese prova a far breccia nel muro eretto dai brianzoli, ma a sfiorare il gol sono nuovamente i biancorossi: l’occasione capita sulla testa di Rovella, che manda alto un pallone molto invitante di Ciurria.
Quando i giochi sembrano chiusi, si materializza l’ultimo colpo di scena della gara: Petagna tampona in area il neo-entrato Nestorovski, Massimi non ha dubbi e indica il dischetto. Alla battuta va Beto, che spiazza Di Gregorio e firma il 2-2 finale.
Al termine di Udinese-Monza, il tecnico dei brianzoli Raffaele Palladino si è così espresso ai microfoni di Sky Sport: “Questa gara è stata un mix di emozioni. Usciamo con rammarico, ma restare in vantaggio fino al 90′ qui a Udine è un segnale positivo. Siamo partiti bene, poi abbiamo preso gol su un errore di lettura. Il nostro merito è quello di essere rimasti in gara e aver fatto un grande secondo tempo, mettendo sotto l’Udinese. Dopo il vantaggio eravamo in completa gestione: non siamo stati cinici nelle ripartenze che abbiamo avuto, e il rigore finale l’avete visto tutti…”.
Ci spiega la sostituzione di Sensi? Stava facendo bene.
“Dovevo scegliere tra lui, Colpani e Valoti. Mi interessava anche la fase di non possesso, che Valoti fa molto bene. Non credo però che sia un problema di singoli: la squadra era in controllo nel secondo tempo, c’è rammarico perché avremmo meritato la vittoria. Ci tenevamo a regalare una gioia la presidente, ma so che è contento della partita: abbiamo giocato con cuore e testa”.
Ha cambiato le sue letture in corsa?
“Noi allenatori cambiamo idea ogni minuto, in base a cosa vediamo ogni momento. Questo lavoro è meraviglioso, perché ti porta a immaginare una partita per tutta la settimana, ma poi diventano fondamentali le letture all’interno della gara. Dall’inizio del campionato la nostra forza sono stati i subentrati, che hanno grande mentalità. Mi è dispiaciuto non essere uscito con una vittoria da questo stadio, dopo una prova così nel secondo tempo”.
Come giudica il rigore assegnato all’Udinese e la prestazione di Petagna?
“Andrea è entrato con la giusta mentalità: avevo parlato con lui e sapeva che la sua esclusione fosse legata a una scelta tattica. Aveva grande voglia, aveva anche i suoi familiari qui a Udine. Quando ho iniziato a fare questo lavoro mi sono ripromesso di non criticare gli arbitri, che possono sbagliare come noi: mi dispiace solo il fatto che sia stato adottato un metro non coerente. Il rigore di Petagna si poteva dare, ma anche quello di Becao su Valoti”.