Porta la firma di Maehle e Lookman il 2-0 dell’Atalanta (che accarezza la zona Champions) sulla Sampdoria, che subisce dunque la forza (e il grande stato di forma) della formazione di Gasperini.
Ottima, complessivamente, la gara del tridente offensivo di casa composto da Boga, Hojlund e Lookman.
Maehle batte il colpo a 4′ dall’intervallo, Lookman, al 12/o gol in campionato, mette il rintocco e l’Atalanta, pur in tono minore rispetto al resto del mese (4 gol di media), si sbarazza di una Sampdoria sbattuta due volte di troppo su Musso prima di cedere le armi.
L’incornata del laterale danese sul controcross di Hateboer dopo il palo di Lookman da centro area, spiana una strada a lungo apparsa in salita, con la Samp chiusa a riccio. Infatti in avvio di match i padroni di casa per non andare sotto si devono aggrappare a guantoni e piede di Musso, decisivo sul mancino dell’ex Gabbiadini, imbeccato di Winks, e sulla ribattuta di Augello che sorprende anche Toloi dall’area piccola. Uno-due da allarme rosso replicato al 20′ dalla rimessa laterale di Murru per la sponda di Gabbiadini per l’altro ex Lammers e la spettacolare girata di Leris alta di poco. La Dea, a ritmi bassi e con i corridoi chiusi, viaggia a sprazzi. Al quarto d’ora il lampo in scivolata di Hateboer, che alza davanti al secondo palo la palla da sinistra di Boga.
Un altro paio di minuti e Winks stoppa in angolo Lookman, appoggiato dall’out destro da Toloi. Al 24′, il break locale con scarico di ritorno di Hojlund per il piattone largo di Lookman dal limite. L’attacco di Gasperini quando accelera sa di poter pungere, vedi controsterzata di Hojlund che Audero respinge addosso a Lookman, incespicato nel tentativo di battere a rete (27′). Il danese è l’unico dei suoi a provarci alla mezzora, ma senza incrociare sul tocco dentro di Boga: la difesa del portiere doriano non è un’impresa. Al 42′ il gol dell’Atalanta: Boga crossa in mezzo per Lookman che di testa colpisce il palo; sulla ribattuta Hateboer riesce a servire Maehle che segna. Lo svantaggio costringe Stankovic a scoprirsi, senza andare in avvio di ripresa oltre il tentativo di imbeccata di Leris (5′) a Lammers, recuperato bene da Djimsiti, mentre Scalvini indirizza male di testa il quinto tiro dalla bandierina di Boga. All’anglo-nigeriano basta poco per accendersi e arrotondare, al 12′ st, lo score della sua squadra e personale segnando con una bella conclusione in diagonale. Poi Hojlund, successivamente rimpiazzato da Zapata, arpiona un passaggio di Boga che pareva perso impegnando ulteriormente Audero (22′), Gabbiadini triangola con Augello scagliando il sinistro in pancia a Scalvini (34′) e Zapata manca il tris (38′) rientrando sul sinistro. Nel finale Scalvini (39′) si piega sul ginocchio destro (a rischio per il quarto di Coppa Italia martedì con l’Inter; entra Demiral), Malagrida gira debolmente di testa il traversone di Zanoli (43′) e Leris sempre in gioco aereo al 93′ costringe Musso alla sbracciìta sopra il montante da angolo di Winks. Al 95′ Malagrida mette in porta sul tiro respinto di Quagliarella che era in offside: gol annullato, ed è l’ultimo brivido del match. (ANSA)
Gian Piero Gasperini, tecnico della Sampdoria, commenta così ai microfoni di Sky Sport la vittoria per 2-0 sulla Sampdoria: “Questo è un campionato strano, spezzato dalla sosta di metà novembre. Fino a quel momento si guardava poco la classifica, poi invece quando è ricominciato abbiamo visto che eravamo in una buona posizione iniziando a mettere un po’ di garra in più nelle ultime partite. Adesso la squadra è più concentrata”.
Altro mattoncino verso l’obiettivo?
“Sembrano partite facili invece sono difficili, anche per per il valore della Sampdoria che chiudeva tutti gli spazi. Abbiamo dovuto giocare con coralità, non hanno mai mollato nemmeno sul 2-0: è stata una partita aperta fino alla fine”
Sei uscito allo scoperto sull’obiettivo Champions?
“Come spesso succede sono state travisate le mie dichiarazioni. Mi è stato chiesto il risultato massimo per l’Atalanta e ho detto la Champions, di sicuro non lo scudetto. Se ne parla dall’inizio dell’anno ma non serve a niente. Dobbiamo giocare e pensare a crescere, è appena iniziato il ritorno. Negli scorsi anni eravamo molto più avanti, poi se ci sarà da fare la volata la faremo”.
Lookman sta facendo la differenza?
“Stasera ha fatto un grande gol, ci sta dando tantissimo come tutti. Giocatori così come numero di gol e apporto che dà alla squadra sono molto importanti”.
A La Spezia la svolta?
“Di positivo c’è stata la voglia di recuperare la partita, è stata una svolta perché in precedenza non c’era mai questo fuoco fino al 95′. Nei minuti finali sembravamo quasi rassegnati. A La Spezia non è stato così ma non stavamo facendo una brutta partita, siamo stati anche un po’ fortunati poi a raddrizzarla”.
L’attacco è il vostro punto di forza?
“Chiaro che quando comincia a fare dei gol come nelle ultime partite ti dà una spinta maggiore. Credo che la partita con la Juventus è stata molto importante come lo sarà quella con l’Inter per vedere quanto possiamo essere competitivi con questo tipo di squadre, a prescindere dal risultato finale”.
Cosa hai detto a Boga?
“Gli ho detto di attaccare di più l’area, ha le potenzialità per farlo ed essere decisivo con assist e tiri. Può fare qualche gol in più ma per farlo deve avvicinarsi di più al portiere”.
Che ricordo ha di Stankovic all’Inter?
“Non avevo giocatori contro, avevo un modulo contro perché nessuno voleva giocare con la difesa a tre. In quel momento era un’eresia totale. Purtroppo lui e qualche altro giocatore avevano qualche acciacco, speravo di ripartire con loro ma erano in pochi. Dejan era uno dei pochi che fece la preparazione, col Milan in Supercoppa fece una partita fantastica”.