L’Olimpia battezza l’esordio casalingo battendo Sassari 100-75 in una partita dominata praticamente dal quinto minuto in avanti. Un bel modo di celebrare una giornata speciale, davanti alla tifoseria milanese, nel giorno dell’omaggio a Coach Dan Peterson per la sua ammissione alla FIBA Hall of Fame, a Gianluca Solani, 40 anni da addetto agli arbitri, e soprattutto la consegna dello stendardo dello scudetto numero 31.
L’Olimpia ha segnato 57 punti nel primo tempo e amministrato la ripresa con un occhio ai minuti dei singoli oltre che all’equilibrio dei quintetti. 12 giocatori sono andati in campo e 11 hanno segnato, unica eccezione Leandro Bolmaro, vittima di una distorsione alla caviglia sinistra che verrà meglio esaminata nelle prossime ore. Senza Josh Nebo, è partito in quintetto David McCormack (nove punti e cinque rimbalzi).
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia stenta nei primi minuti quando va sotto 5-0 e 10-6 subendo l’uno contro uno di Halillovic vicino a canestro. Ma Shields forza due falli immediati di Fobbs, sui mismatch l’Olimpia è efficace e gradualmente entra in partita, cominciando da un parziale di 12-0 e allunga con l’ingresso di Zach LeDay e il suo gioco ricco di energia e attivismo. Alla fine del primo quarto, l’Olimpia schizza a più nove, 23-14. Neno Dimitrijevic è attivo sui due lati del campo, ruba due palloni a metà campo, distribuisce sei assist nel primo tempo e guida la fuga di Milano. Quando anche Mirotic si accende, segnando a raffica – ad un certo punto: tripla, gioco da tre tripla -, il vantaggio scavalla oltre i venti punti, nonostante una scavigliata metta fuori casa immediatamente Bolmaro costringendo Dimitrijevic agli straordinari. Se la cava bene però Flaccadori come playmaker di scorta, David McCormack sale di tono dentro l’area con il passare dei minuti. L’Olimpia alla fine del primo tempo è avanti 57-31.
IL SECONDO TEMPO – Con il ritmo di Dimtirijevic, l’Olimpia esplode subito a più trenta. Il playmaker macedone non trova il tiro da tre, ma il suo palleggio, arresto e tiro dalla media è letale. Anche Stefano Tonut, dopo la prima apparizione già molto promettente, conferma la propria ispirazione. Ma dopo aver macinato velocità e ritmi alti, l’Olimpia molla un po’la presa difensivamente, oltre che perdere qualche pallone di troppo. Sassari ne approfitta soprattutto con Brian Fobbs. E’ una sua tripla sulla sirena a chiudere il terzo periodo riducendo il divario a 22 punti, 76-54. Nel quarto, pur tentando di ripartire i minuti, l’Olimpia continua a difendere e andare in contropiede. A 7:27 dalla fine, sull’84-58, assist di Bortolani per LeDay, Coach Markovic chiama time-out per salvare il salvabile.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Sassari: “E’ stata una partita più che buona, abbiamo corso, abbiamo spinto, abbiamo giocato bene nonostante la perdita immediata di Bolmaro, domani capiremo meglio l’entità dell’infortunio, in una giornata piacevole perché abbiamo festeggiato lo scudetto, abbiamo festeggiato Gianluca Solani, abbiamo festeggiato Coach Dan Peterson: sono contento per lui, sono contento per l’Olimpia che ha un altro suo uomo nella Hall of Fame”.
Su David McCormack – “Lui come Causeur e Brooks è stato molti giorni senza giocare. Dovevamo preparare la Supercoppa con l’assetto con sei italiani, poi siamo andati a Trieste e abbiamo scelto di confermare lo stesso roster per evitare che tra la gara di Bologna e la prima di EuroLeague i nostri giocatori di riferimento rimanessero a loro volta fermi dieci giorni. Questo è quanto è successo. Oggi McCormack ha fatto cose buone e commesso qualche ingenuità, ma era importante dargli minuti. Ha grande potenziale perché ha statura, piedi veloci. Deve prendere decisioni più rapidamente, per evitare che gli vadano tutti addosso quando riceve palla, ma sono fiducioso”.
Sul turnover – “Il turnover viene fatto nella misura in cui si resta efficaci. Altrimenti succede come agli allenatori delle squadre di calcio: se fanno turnover e continuano a vincere sono scienziati, se i risultati non arrivano sono sprovveduti. Se avremo risposte da tutti com’è successo oggi sarà più facile”.