L’Olimpia completa un’altra settimana produttiva battendo Sassari 79-50 nella domenica in cui tiene a riposo oltre a Kyle Hines anche Shavon Shields senza essere mai minacciata e producendosi in un’altra prestazione difensiva di altissimo livello. Milano è partita 18-6 poi ha conservato il margine nel primo tempo vibrando la spallata risolutiva nel terzo periodo quando ha tenuto la Dinamo a sei punti e pur senza segnare tanto ha scavato un divario incolmabile. Da segnalare la doppia doppia di Dinos Mitoglou, devastante attorno al canestro, con quattro schiacciate.
IL PRIMO QUARTO – Con due playmaker in campo, Rodriguez e Grant, l’Olimpia attacca la partita con aggressività e dinamismo, controlla i rimbalzi e offensivamente è lucida. Dopo cinque minuti, è avanti 18-6 e gli unici due canestri di Sassari sono triple di Bendzius. Grazie ad un quintetto più offensivo, con David Logan in regia, la Dinamo risponde tornando a meno cinque con un parziale di 7-0, sostenuto da due palle perse di fila, che forza il time-out immediato di Coach Ettore Messina. Al rientro, segna due volte Dinos Mitoglou dentro l’area e Milano chiude sul 22-15.
IL SECONDO QUARTO – L’Olimpia continua ad eseguire in attacco, trovando buone soluzioni interne con Mitoglou, poi una schiacciata a rimbalzo di Biligha e un lay-up di Ricci, ma il vantaggio resta circoscritto perché Sassari è ispirata nel tiro da fuori. In due possessi consecutivi segnano Treier e Logan da tre. Poi Datome replica con la stessa arma in attacco e rubando palla in difesa. In contropiede assiste la schiacciata di Tarczewski e il margine ritorna a quota 12. Sassari riparte con Clemmons, ma Troy Daniels con quattro punti consecutivi la respinge a meno 15, prima della sesta tripla della Dinamo, questa volta del centro Diop, che chiude il tempo sul 42-30.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia è molto aggressiva a rimbalzo e continua a difendere con estrema efficacia. Con due triple, di Datome e Grant, quest’ultima procurata da Melli sotto lo specchio, ripristina il più 15. Il massimo vantaggio tocca i 18 punti su una tripla dall’angolo di Ricci, poi ancora sulla seconda schiacciata a rimbalzo di Biligha. Il più venti lo firma Dinos Mitoglou con una tonante schiacciata contro la difesa schierata. Il finale del periodo appartiene a Troy Daniels, che in due possessi consecutivi, mette una tripla e poi completa un gioco da tre punti aprendo 24 punti di divario, sul 60-36.
IL QUARTO QUARTO – Jason Burnell apre il quarto con una tripla, ma l’Olimpia continua a difendere, andare a rimbalzo con forza e quindi a conservare il vantaggio, mentre il minutaggio dei titolari scende e si rivede in campo dopo l’infortunio anche Davide Alviti. Finisce 79-50.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Sassari: “E’ stato bello vincere davanti alla Nazionale dei ragazzi con sindrome di down che ha conquistato l’oro europeo. Li abbiamo incontrati prima della partita e sono stati una fonte di ispirazione importante. Poi devo dire che Coach Pozzecco ha preparato benissimo questa partita, insieme agli altri assistenti certo, ma lui ci ha dato quelle piccole cose che si sono viste e hanno aiutato la nostra gara, che abbiamo affrontato senza Shields, che era un po’ affaticato, e Hines che aveva giocato due gare intense, oltre a Delaney. Abbiamo giocato una bella partita e siamo riusciti ancora a limitare il minutaggio di alcuni giocatori grazie al contributo degli altri, come Biligha ad esempio, o anche lo stesso Datome che non si sentiva bene, era in dubbio, ma ci ha dato molto. E’ importante perché in campionato siamo riusciti a farlo sempre, vincendo anche partite importanti come quella con Venezia o oggi con Sassari. Vedo anche che Mitoglou ha fatto 30 di valutazione: ovviamente è stato il migliore in campo”.
Su Jerian Grant: “Ha fatto una buona partita, ha difeso sull’uomo più importante di Sassari, dividendosi questa responsabilità, ed era vitale perché David Logan è uno che se entra in ritmo può farti molto male. Deve fare così, piano piano entrare in ritmo, partendo dalla difesa”.
Sulla partita con il Barcellona: “Lo scorso anno ci ha messo in grande difficoltà, con la sua fisicità, anche se nel corso dei mesi, fino alla semifinale di Colonia, ci siamo un po’ avvicinati al loro livello. Sicuramente metteranno a dura prova la nostra circolazione di palla. Ma non lo vedo come un esame, è solo una partita molto difficile”.
Sulla fisicità della squadra: “E’ stata importante, ovviamente quando catturi quasi il doppio dei rimbalzi avversari e ne concedi pochissimo in attacco, hai già fatto una buona parte del lavoro”.
Sul mese di ottobre: “Abbiamo giocato 12 partite in un mese, è stato un mese durissimo, ma sono contento di come abbiamo risposto con unità, spirito, coesione, quindi sono ovviamente contento. E’ presto per parlare di esami avvicinandoci al Barcellona, ma sono soddisfatto”.