Dopo sei vittorie consecutive l’Olimpia cade sul campo del Khimki, viceversa alla sua quarta vittoria su quattro im casa. Dopo un primo tempo da 51 punti, in cui forse aveva raccolto meno di quanto avrebbe dovuto, Milano ha perso ritmo in attacco e subito la vena offensiva avversaria nella ripresa. Il Khimki, arrivato a questa gara con l’attacco più produttivo dell’EuroLeague, ha tenuto fede alla sua fama, ha dettato i ritmi e vinto spaccando la partita due volte, la prima con un 17-0 nel terzo quarto che l’Olimpia era riuscita a cancellare e poi nel quarto periodo quando Milano ha perso equilibrio e ha finito per soccombere rispondendo solo per un attimo con un 6-0 che aveva ridotto il distacco da 12 a sei punti. Ma il Khimki nel secondo tempo ha sempre trovato le armi per allungare e ha finito per vincere 87-79.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte con un quintetto di quattro ali, con Luis Scola da centro contro Devin Booker. Milano lo serve tanto, perché il Khimki accetta il suo uno contro uno dal post basso. Scola segna quattro punti veloci, ma il primo allungo lo firma Alexey Shved con una palla rubata a metà campo e il contropiede del più quattro. L’Olimpia risponde con un jumper dalla media di Micov e poi al primo giro di cambi con una tripla di Roll che significa primo vantaggio. Il Khimki risponde con un gioco da quattro punti di Shved. Il bomber russo mette una tripla anche poco dopo con la quale risponde ad un coast-to-coast di Rodriguez. Un contropiede condotto da Nedovic e chiuso da Brooks restituisce il vantaggio all’Olimpia e convince Coach Kurtinaitis a spendere il primo time-out. Ma Milano costruisce buoni tiri perimetrali: la seconda tripla di Michael Roll e la prima di Nemanja Nedovic scavano sei punti di vantaggio, dimezzati però da Chris Kramer che con cinque punti di fila tiene il Khimki incollato nel punteggio, 25-22 Olimpia, alla fine del primo periodo. Milano allunga ancora all’inizio del secondo periodo, con due liberi di Tarczewski, poi una palla rubata da Nedovic che genera la sua seconda tripla e il più nove del time-out immediato di Kurtinaitis. Al rientro, Shved segna praticamente da nove metri fermando l’emorragia, anzi avviando un parziale di 7-0 che costringe questa volta Messina a usare anche lui un time-out. Anche qui, al ritorno, l’Olimpia fa 6-0 con le triple di Nedovic (sei assist nel primo tempo) e Micov, anche se il margine resta contenuto perché Shved (17 a metà gara) segna davvero da tutte le posizioni e anche Jonas Jerebko usa i suoi movimenti lungo la linea di fondo (5/5) per ferire la difesa di Milano. Una tripla di Anthony Gill ricuce a meno due il divario, poi Luis Scola completa un finale di quarto spettacolare con un clinic di gioco sul piede perno e chiudendo sul 51-47 Olimpia.
IL SECONDO TEMPO – Rodriguez si presenta con una tripla, poi anche una palla rubata a metà campo con la quale spedisce a canestro in solitudine Vlado Micov allargando il gap a nove punti, 56-47. Ma al rientro dal time-out ancora il Khimki piazza un 6-0 con due triple, di Jovic e Booker, nel momento in cui l’attacco dell’Olimpia si ferma. La tripla di Bertans determina il sorpasso. Con un 13-0 il Khimki schizza da meno nove a più quattro nonostante nel break ci siano solo due punti di Shved. C’è ancora un time-out e un ulteriore allungo del Khimki che schizza due volte a più sette. Il break è frenato da un canestro da sotto di Scola, poi due liberi di Rodriguez. Milano fa 7-0 con la seconda tripla di Rodriguez e impatta ancora, 65-65 alla fine del terzo. Il Khimki tenta subito l’allungo nel quarto periodo: va a più quattro, Roll risponde con la terza tripla, ma succede prima che debba uscire dal campo per infortunio (rientrerà dopo qualche minuto di sosta). Shved sale di nuovo in cattedra, prima con un’entrata poi con un a tripla da fermo che scava otto punti tra le due squadre con sei minuti da giocare. L’Olimpia trova un altro passaggio a vuoto e scivola a meno 12. Messina va con un quintetto senza playmaker di ruolo, con Nedovic, Roll e Micov sul perimetro. Nascono due triple che dimezzano il divario con tre minuti da giocare. Chris Kramer con due canestri consecutivi ripristina 10 minuti di vantaggio per il Khimki che diventano troppi per una nuova rimonta. 87-79 il punteggio finale.
NOTE – Si è interrotta a quota 20 la striscia di tiri liberi consecutivamente a segno di Vlado Micov. Viceversa ha raggiunto quota 10 quelle delle gare in cui ha segnato almeno una tripla (per Michael Roll sono sei adesso)… Sergio Rodriguez ha segnato almeno un canestro d atre punti in 14 delle ultime 15 partite giocate in EuroLeague.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Mosca: “È stata una buona partita per tre quarti ma non avevamo tanta energia nel quarto. Abbiamo sbagliato tanti tiri aperti, ma l’energia per rispondere all’ultimo break non l’abbiamo avuta. È stata una partita che ci ha detto tante cose che useremo lavorandoci in allenamento per migliorare”.