L’Olimpia non trova l’energia che cercava a Trento, è afflitta per tutta la gara da percentuali di tiro basse, finisce con 8/22 da due e 10/33 da tre, sbaglia anche qualche tiro libero di troppo, e alla fine non riesce a dare la zampata risolutiva, perdendo 61-60. Merito anche della difesa aggressiva di Trento che ha comandato nel punteggio per quasi tutta la partita. Milano aveva messo la testa avanti nel terzo quarto, senza avere però continuità, e infine nel finale trascinata dai missili di Sergio Rodriguez. Ma quando è arrivato il momento di chiudere la partita non ce l’ha fatta. E’ la prima sconfitta esterna della stagione, al termine di una settimana estenuante.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte molto contratta, non ha percentuali di tiro e perde sette palloni nel solo primo periodo. Difende abbastanza da forzare a sua volta 10 palle perse della squadra di casa (di cui sette rubate), ma gradualmente il vantaggio di Trento aumenta. Su un antisportivo fischiato a Biligha dopo otto minuti e mezzo, il deficit raggiunge i nove punti, 14-5. Qui Kevin Punter mette una tripla, Roll ruba palla a Forray e lo mette in ritmo per la seconda tripla che vale un parziale tutto suo di 6-0 e ricuce il divario a tre punti. Dopo il time-out di Coach Molin, arrivano altre due palle rubate, una di Micov, la seconda di Moraschini, che fruttano tre punti e il 14-14 della fine del periodo.
IL SECONDO QUARTO – Trento riparte meglio nel secondo periodo, piazza subito un parziale di 6-0 e ritorna in controllo della partita, mentre l’attacco di Milano continua a faticare a trovare il canestro e alzare le percentuali (4/12 da due, 5/14 da tre, 5/8 ai liberi all’intervallo). Due tiri liberi di Tarczewski e poi un jumper dalla media di Punter rimettono pressione su Trento quando l’Olimpia riduce il gap ancora a due punti. Dal time-out di Molin, Gary Browne esce con un canestro da tre, poi un’interferenza fischiata a Biligha su Ladurner riapre sei punti per Trento. Il finale però è favorevole all’Olimpia: Moraschini mette un tiro libero, Rodriguez centra la tripla sulla sirena e a metà gara è 30-28 Trento.
IL TERZO QUARTO – La gara resta in bilico, anche se Trento è sempre avanti. Tenta il primo allungo su tre tiri liberi di Gary Browne. L’Olimpia ricuce a meno uno su una tripla frotale di Punter. Browne con un altro 2/3 rimette in ritmo Trento in una gara a punteggio basso, dominata dalle difese. Una tripla dall’angolo di Datome, quando Milano gioca con tre guardie, firma la parità. Il primo vantaggio di Milano lo determina Biligha dalla lunetta dopo cinque minuti e mezzo. Milano però non riesce ad allungare, anzi dopo una tripla di Morgan e un contropiede chiuso da Williams torna sotto di tre e ci resta fino al termine del quarto, 49-46.
IL QUARTO QUARTO – Ancora senza percentuali, l’Olimpia scivola ancora a meno sei in coincidenza del quarto fallo che costringe in panchina Shields. Cinque punti consecutivi di Rodriguez dopo quattro minuti riducono il margine a un punto sul 54-53. Browne risponde ancora per Trento con una tripla allo scadere dei 24″. Rodriguez replica con la stessa arma nel momento in cui la gara si accende anche in attacco. Dura poco, poi da una parte Trento fallisce i tiri della fuga, Milano quelli del riaggancio. A 2:28, time-out di Coach Messina, Trento ha ancora tre punti di vantaggio. Punter fa solo 1/2 dalla linea, ma poco dopo Rodriguez centra la tripla del vantaggio. A 46 secondi, Punter sbaglia la tripla della fuga. A rimbalzo Martin tocca il tap-in della vittoria, perché sull’ultimo possesso Rodriguez cerca il fallo senza trovarlo, così Trento vince 61-60.
Cosi Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Trento: “Abbiamo lottato con tutto quello che avevamo, ma non avevamo le energie fisiche e mentali per giocare meglio questa partita e lo si è visto soprattutto in un attacco che è stato spesso sconclusionato. Anche tiri normalmente ad alta percentuale non sono andati dentro. Faccio i complimenti a Trento, perché ha giocato una bellissima partita e gli faccio un in bocca al lupo per il proseguo della stagione”