Un parziale incredibile di 37-16 per chiudere la partita regala all’Olimpia una clamorosa impresa contro il Bayern Monaco. Finisce 79-78: finita a meno venti nel terzo quarto, Milano non ha mollato, ha reagito in modo vigoroso, ha trovato i canestri che non aveva trovato prima, ha recuperato l’efficacia difensiva che ha avuto nelle ultime gare ma aveva latitato nel primo tempo. Nel finale, con un ulteriore reazione sul meno quattro, Tarczewski ha schiacciato l’alley-oop di Sergio Rodriguez (10 assist) per il sorpasso definitivo. A quel punto, il Bayern ha voluto una gara di tiri liberi che l’Olimpia ha vinto anche strappando il rimbalzo decisivo con Nedovic.
IL PRIMO TEMPO – Il Bayern parte con il suo quintetto grosso, con Dedovic da 2 e Zipser da 3. Con Barthel attacca dal post basso e prende il primo vantaggio significativo quando Zipser centra il bersaglio da fuori completando un parziale di 5-0 che vale il 10-6 e il timeout immediato di Coach Messina. L’Olimpia trova le cose migliori in attacco da Luis Scola, che segna otto punti nei primi sei minuti pur sbagliando due tiri liberi su tre. A sua volt,a Barthel imperversa in area, produce nove punti veloci che permettono al Bayern di toccare anche i sei di vantaggio. Per rispondere alle due torri del Bayern, Messina schiera per qualche possesso Tarczewski e Gudaitis assieme. La tripla di Drew Crawford, primo canestro in maglia Olimpia, ricuce lo strappo a due punti, ma l’ultima zampata del quarto è una bomba di Alex King su un rimbalzo lungo non controllato. Il Bayern alla fine del primo periodo è avanti 26-21. Due triple consecutive ancora di King spaccano la gara: il Bayern scappa a più nove. Il gioco interno di Barthel (13 nel primo tempo) continua ad essere il problema principale della difesa di Milano. Per arginarlo servono i due lunghi, ma questo indebolisce l’attacco che ha in Scola l’arma principale. Il vantaggio raggiunge la doppia cifra, 43-32 con la tripla di Sisko. L’Olimpia trova un altro tiro libero di Nedovic (5/6 per lui a metà gara) e poi una tripla di Keifer Sykes per andare al riposo sotto di sette, 45-38.
IL SECONDO TEMPO – L’avvio del terzo quarto è del Bayern: Barthel prima di commettere il terzo fallo segna ancora con il suo gancio ravvicinato, Maodo Lo mette la tripla e il 5-0 vale il +12 oltre a generare il timeout immediato di Coach Messina. Ma il Bayern resta padrone della partita, un contropiede chiuso da Lo scava 16 punti tra le due squadre. Il primo canestro dell’Olimpia, Micov dalla media, arriva dopo tre minuti e non cambia nulla, perché il Bayern va a più venti con la difesa di Milano incapace di opporre resistenza. Coach Messina spende un ulteriore timeout sul 60-40. Ma la squadra in questo momento è spenta, costruisce tiri aperti ma non ha sicurezza e li sbaglia. La reazione comincia con un’iniziativa di Gudaitis e poi una tripla di Micov che riduce il gap a 15 punti. Un gioco da tre di Tarczewski poi un coast-to-coast di Nedovic riportano Milano a meno 11, ma sfruttando il bonus il Bayern respira e, andando sei volte di fila in lunetta, chiude il terzo periodo avanti 66-53. Nel quarto quarto prima Rodriguez segna in entrata, poi Roll mette la tripla del meno otto. Dedovic con un jumper dall’angolo restituisce il più 10 al Bayern, ma Micov replica con un’altra tripla, quella del meno sette. Coach Kostic spende il suo timeout, ma al rientro Rodriguez ruba palla e firma il meno cinque. Il Bayern si affida a Dedovic, ma Micov segna un personale 5-0 riportando l’Olimpia a meno due. Ancora Dedovic dalla lunetta restituisce al Bayern un po’ di inerzia. Roll dall’arco firma il meno uno. Barthel allunga ancora con un lay-up. Maodo Lo fa 1/2 dalla linea, Micov ancora da tre accorcia nuovamente a meno uno. Su una palla rubata da Roll, in contropiede Rodriguez alza per Tarczewski l’alley-oop del vantaggio, 76-75, con 30 secondi da giocare. Dedovic sbaglia la tripla, Zipser strappa il rimbalzo e ottiene il fallo di Rodriguez a 20 secondi dalla fine. L’ala tedesca sbaglia il tiro libero ma mette il secondo per la parità a 20 secondi dalla sirena. Il Bayern ricorre al fallo tattico, Nedovic fa 2/2 per il 78-76. A nove secondi, Zipser trova il fallo di Nedovic e questa volta impatta. A sei secondi, il Bayern specula ancora con un fallo su Nedovic. Il serbo questa volta fa 1/2, ma si avventa sulla palla e conquista il rimbalzo della vittoria, 79-78.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con il Bayern Monaco: “Voglio ringraziare il pubblico, ci ha sostenuto con grande pazienza anche in un momento molto difficile. Abbiamo avuto un approccio alla gara molto soft in difesa, non puoi aspettarti di vincere una partita di questo livello concedendo 45 punti nel primo tempo. Mi aspettavo una reazione, ma come conseguenza abbiamo abbassato ulteriormente le spalle e giocato impauriti. Poi è successo qualcosa, non so dire perché, ma c’è stata la reazione che speravo di vedere. E insieme alla reazione abbiamo volto anche la vittoria. Quando vinci rimontando è sempre importante, ma dobbiamo la vittoria al nostro pubblico. Nell’ultimo quarto semplicemente i tiri che prima non entravano, ed erano gli stessi, hanno cominciato ad entrare. A quel punto abbiamo ritrovato serenità, abbiamo recuperato qualche pallone in difesa e appunto vinto la partita, giocando molto con Micov da 4 e aprendo un po’ più il campo. Il tiro da tre è sempre più importante: se guardiamo le statistiche, quasi sempre chi tira meglio da tre vince. Alla fine è stato così anche stasera. Ci serve un po’ più di pericolosità interna, ce la può dare Gudaitis con il quale continueremo ad avere pazienza e ce la può dare Scola in serate migliori di questa. Intanto, ho visto un Nedovic di impatto, ha preso falli, si è applicato in difesa”.