L’Olimpia esplode con un quarto periodo leggendario, da 31-12, salta sopra il Barcellona, segna a raffica, difende come meglio non si può fare, trova tanti protagonisti. Luis Scola lancia la rimonta, Amedeo Della Valle la sostiene e il Chacho Rodriguez sbriciola la difesa del Barcellon, a tratti impressionante soprattutto nel primo tempo, respingendo l’ultimissimo assalto. L’Olimpia si regala una notte da leggenda e vince 83-70
IL PRIMO TEMPO – L’avvio dell’Olimpia offensivamente è sterile, arrivano due palle perse veloci e tre lunghi tiri da due di Micov che non trovano il bersaglio. Coach Messina spende subito il primo time-out, anche se la difesa in qualche modo tiene e la sospensione arriva sullo 0-3. Ma il parziale iniziale tocca il 7-0 al primo giro di cambi, quando Gudaitis in entrata rompe il ghiaccio. Una sferzata arriva da Michael Roll con cinque punti consecutivi, mentre il Barcellona aggredisce Rodriguez in ogni angolo di campo. Gudaitis da sotto ricuce a meno quattro. Brandon Davies però è implacabile dalla media, il suo tiro, con cui produce un primo quarto imperioso, da 11 punti. E’ lui a rispondere con un 4-0 che riapre nove punti di vantaggio per il Barcellona. Micov, al secondo passaggio in campo, segna due canestri e suggerisce la schiacciata di Tarczewski. Milano torna a meno due, ma Abrines sulla sirena mette la tripla che ripristina cinque punti di margine per i blaugrana, 20-15 alla fine del primo periodo. Il Barcellona riparte nel secondo quarto. In un attimo ritorna a più nove, mentre Milano è tradita dalle percentuali, aggrappata alla gara con la voglia, la difesa, qualche rimbalzo extra. Una tripla di Nedovic e una giocata energica di Mack una volta di più riducono il gap a quattro punti, sul 26-22. Il Barcellona con due liberi di Hanga schizza ancora a più sei, ma Nedovic e Rodriguez con due bombe consecutive dopo quasi sette minuti firmano la parità a quota 28. Coach Pesic spende il suo secondo time-out. Al rientro, usa il mismatch creato da Claver da ala piccola per arrestare l’emoraggia. Mirotic, fino a quel momento, a secco, firma un ulteriore 5-0 personale chiudendo il primo tempo a più sette, 37-30.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia spara tre triple nei primi tre minuti del terzo quarto con tre giocatori diversi. Si avvicina solo a meno tre, perché soffre a rimbalzo e Mirotic mette a sua volta la seconda tripla della sua gara. Un tap-in di Scola ricuce a meno uno, lo stesso fa Gudaitis attaccando il ferro. Poi, in transizione, la seconda tripla di Scola porta Milano in vantaggio per la prima volta, a metà del terzo periodo, sul 46-44. La risposta del Barcellona, in uscita dal time-out, è micidiale. Cory Higgins firma un gioco da quattro punti, Delaney segna da tre, il Barcellona fa 7-0 e torna avanti di cinque, obbligando Messina al time-out. Shelvin Mack, con il suo floater, ferma il break. Jeff Brooks segna un fade-away difficilissimo sopra le braccia di Mirotic. Una palla rubata di Kuric però scava ancora sei punti a favore del Barcellona, 58-52 alla fine del terzo. Scola con grande energia a rimbalzo d’attacco riduce a meno tre il divario, poi ruba palla a Davies e va a segnare in solitudine. A 6:40 dalla fine, è sua la parità 58-58. Un suo assist per la tripla di Della Valle mette l’Olimpia avanti sul 61-60. Dal time-out di Pesic, l’Olimpia esce con una grande risposta difensiva e poi la tripla ancora di Della Valle del più quattro. Suoi sono otto punti consecutivi con cui Milano tenta l’allungo sostenuta dalla difesa e dai rimbalzi. Una tripla di Mirotic riduce il deficit catalano a tre punti. Rodriguez risponde con la stessa arma, dalla stessa posizione. Micov su una perla di Rodriguez scava sette punti per l’Olimpia e obbliga Pesic al secondo time-out consecutivo. Kuric si ripresenta con una tripla. E qui Rodriguez sale in cattedra perché ne mette un’altra. La terza di fila, di Brooks, chiude la partita. Il quarto quarto dell’Olimpia è strepitoso. Lo chiude 83-70.
Così Coach Ettore Messina sulla partita con il Barcellona: “E’ stata una vittoria molto difficile, contro una suqadra fortissima, che ci ha messo in grande difficoltà nel primo tempo con la sua difesa. Non riuscivamo a prenderci vantaggi e non riuscivamo comunque a usare quei vantaggi. Nel secondo tempo, siamo andati meglio, abbiamo mosso la palla, accumulato 10 assist e mentalmente siamo stati duri, soprattutto abbiamo controllato il ritmo che contro una squadra fantastica come il Barcellona è fondamentale. Siamo rimasti lì, lì, lì, e alla fine abbiamo vinto. Non era facile avere la forza di non mollare. Devo dire che tutti ci hanno dato qualcosa, mi piace che questa squadra abbia carattere, che ancora una volta Amedeo Della Valle sia sia fatto trovare pronto. Aveva giocato poco, perché loro andavano spesso con Claver da 3 e non avevo un uomo da fargli marcare, ma quando sono andati più piccoli è arrivato il suo momento. Il pubblico ci ha dato una grande mano, è rimasto positivo nei momenti difficili, ci ha sostenuto e trasmesso energia. Era importante a nostra volta trasmettere qualcosa di positivo. Purtroppo, è solo la sesta partita, ce ne saranno tante altre e ci saranno momenti difficili, ma stasera è giusto essere contenti, perché vedo che questa squadra ha carattere e si allena. Tornare in palestra con i risultati che ti sostengono è più facile”.