Olimpia, la vittoria nel derby con Varese vale il primato in classifica

L’Olimpia trasforma una partita che avrebbe potuto essere insidiosa contro una Varese abituata a correre, tirare e con un potenziale offensivo non indifferente in una galoppata trionfale, 94-63. Già nel primo quarto, Milano si è impossessata fisicamente della partita, ha giocato con lucidità in un primo periodo da 29 punti e poi ha proseguito, dominando i rimbalzi, senza mai abbassare la guardia in difesa e rendendo il secondo tempo accademico, con tanto spazio per tutti e un Pippo Ricci straordinario specie nel primo tempo. Per l’Olimpia è stata la settima vittoria consecutiva in campionato, sei su sei nel girone di ritorno. Adesso, è seconda a pari merito con Bologna in vista dello scontro diretto di domenica prossima.

INJURY REPORT – Shabazz Napier (piede), Nikola Mirotic (gastroenterite) e Diego Flaccadori (controlli medici) riprenderanno con la squadra da martedì; Stefano Tonut (mano destra) avrà bisogno di qualche giorno supplementare; da valutare Alex Poythress (nevrite acuta, al volto).

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte muovendo bene la palla, esplora il gioco in post basso di Devon Hall contro Mannion o Moretti e da quello genera tanti buoni tiri aperti. Li segnano in successione Maodo Lo, Voigtmann, Shields, Melli e scappa sul 14-6 forzando il primo time-out di Coach Bialaszewski. Al ritorno in campo però l’Olimpia resta molto aggressiva in difesa, sporca le percentuali di tiro avversarie e domina i rimbalzi. Pippo Ricci usa tagli, rimbalzi d’attacco, i movimenti giusti per scavare il solco. L’Olimpia schizza a più 19 prima che Nico Mannion chiuda il primo periodo con la tripla del 29-13. Il vantaggio aumenta nel secondo quarto. Coach Messina usa i dieci uomini a disposizione. Si vede sotto canestro anche Caruso, Melli usa il suo jumper dalla media e l’Olimpia doppia l’avversaria sul 44-22. Varese prova a rispondere, Mannion segna 14 punti nel primo tempo, ma il dominio a rimbalzo e la lucidità nell’attaccare anche la zona è quella voluta.. Un’altra tripla di Ricci determina il massimo vantaggio alla fine del primo tempo, 54-30.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia firma subito il massimo vantaggio, di 26 punti, su un mezzo gancio di Voigtmann. Poi mantiene alto il livello della sua difesa, continua a controllare i rimbalzi, e non permette mai a Varese di ribaltare l’inerzia della gara. Al massimo, Mannion la porta a meno 21, poi arriva una tripla di Shields da nove metri a forzare il time-out di Bialaszewski con il margine ripristinato a quota 26. Coach Messina usa Bortolani da playmaker e la sua risposta sono due triple consecutive, una frontale e una dall’angolo per aprire una voragine di 32 punti tra le due squadre. Alla fine del terzo è 81-50 Olimpia. Il quarto periodo diventa accademico. L’Olimpia ruota tutti i suoi uomini, Varese fa lo stesso dando spazio anche a Leonardo Okeke, che è in prestito da Milano. Nel finale ci sono tre minuti anche per Francesco Marcucci, reduce dalla vittoria nella Next Gen di Trento ma fuori età per giocare a Belgrado con la sua squadra. Alla fine è 94-63.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Varese: “E’ stata una vittoria di cui ovviamente avevamo bisogno. Credo che i ragazzi siano stati bravi a far sembrare facile una partita che non lo era affatto, perché Varese è una squadra offensivamente insidiosa, che corre, tira, e segna molto. Se oggi è sembrata meno solida di quanto sia il merito è loro. Oltretutto lo abbiamo fatto in condizioni complicate, con tante assenze. Ricci è stato eccezionale, ma tutti hanno dato qualcosa di importante. Contiamo di recuperare Napier, Mirotic e Flaccadori già per la ripresa degli allenamenti mentre per Tonut servirà qualche giorno in più. Poythress ha avuto una specie di paralisi alla faccia forse di origine nervosa. Si era sacrificato a Lione, oggi l’abbiamo fermato. Speriamo di riaverlo presto”.

Sulla finale di Next Gen della squadra Under 18: “Hanno fatto una cosa bellissima, complimenti a Davide Losi, Michele Catalani e tutti i ragazzi. La finale di Belgrado è un risultato straordinario. E’ un gruppo seguito bene, di ragazzi che si impegnano tantissimo e qualcuno di loro ha la possibilità di diventare un giocatore di Serie A. Per metà gara abbiamo tenuto testa al Barcellona che ha un livello di reclutamento internazionale, aveva sei stranieri, e quindi non era facile. Ma siamo molto contenti di quello che hanno fatto prima in Italia e ora in Europa. Ci danno grandi speranze per il futuro”.