Olimpia Milano vince a Pesaro.

L’Olimpia amministra la trasferta di Pesaro controllando il punteggio dal settimo minuto in avanti, quando piazza un micidiale 16-0 a cavallo dei primi due quarti per non guardarsi più indietro e chiudendo 97-82. La Vuelle ha il merito di lottare caparbiamente soprattutto con Blackmon e Artis (oltre 40 punti in coppia) costringendo Milano a giocare la partita anche nel quarto periodo, quando da meno 21 riesce a riportarsi anche a meno otto. L’Olimpia ha chiuso vincendo senza troppi patemi e anche proteggendo le energie dei giocatori più spremuti in EuroLeague. Senza Nemanja Nedovic, Coach Pianigiani ha  tenuto a risposo Arturas Gudaitis e chiesto solo cinque minuti – peraltro spettacolari – a Dairis Bertans.

IL PRIMO TEMPO – Mike James attacca la partita giocando per i compagni. Dopo il primo vantaggio di Pesaro, manda a canestro due volte Tarczewski e, dopo un 5-0 con cui la Vuelle impatta a quota 11, va a rubare palla e schiacciare in testa ad Ancellotti per il 15-11 che forza il time-out di Coach Galli. Con una tripla di Artis, Pesaro pareggia ancora a quota 20, ma la risposta dell’Olimpia è tremenda. Un parziale di 11-0 nel quale ci sono sette punti di Mike James e due canestri in “fuga” di Christian Burns chiude il primo quarto sul 31-20. Il parziale arriva fino al 16-0 prima che Blackmon da tre interrompa la sequenza. Pesaro si riavvicina a meno 13 a metà del periodo su un canestro di Dominic Artis che convince Coach Pianigiani a spendere il primo time-out della sua gara. Pesaro rientra fino a meno nove sul 40-31. Burns da tre su scarico completa un primo tempo da sette punti accendendo un nuovo parziale a favore di Milano che riprende 17 lunghezze di margine  e poi chiude il tempo sul 50-34.

IL SECONDO TEMPO – Bertans – inutilizzato nel primo tempo ma in quintetto nel secondo – parte con una tripla. Nonostante il terzo fallo fischiato a Tarczewski, l’Olimpia controlla la gara, riprende 18 punti di margine su un gioco da tre di James. La seconda tripla di Bertans genera il +21 che obbliga Galli al time-out dopo quattro minuti del terzo periodo. Al rientro dalla sospensione, Pesaro riesce a correre e segnare qualche canestro facile con Artis e Mockevicius. La Vuelle ricuce a meno 12 con cinque punti di fila di Blackmon. Dal time-out prontamente chiamato da Pianigiani, Milano esce con due liberi di Della Valle e un gioco da tre di Kuzminskas. Artis e Murray rispondono ancora, Pesaro finisce bene il terzo periodo anche se l’Olimpia resta avanti 74-61. Una schiacciata in transizione di Shashkov e una tripla di Blackmon riportano Pesaro a meno 10 quando il più efficace dell’Olimpia è Kuzminskas che firma cinque punti consecutivi. L’Olimpia gioca per il mismatch di Micov sotto canestro e forza Pesaro a spendere falli rapidi. La vena di Blackmon al tiro costringe però l’Olimpia a giocare fino in fondo perché la Vuelle rientra a meno otto. Milano replica prima con un canestro ravvicinato di Tarczewski poi con una tripla di Micov. Un gioco da tre di James riapre 13 punti di distacco. McCree in transizione segna due volte di fila, ma segna anche Cinciarini dalla lunetta e nel rettilineo finale l’Olimpia ci arriva controllando le operazioni per vincere 97-82.

Cosi Coach Simone Pianigiani ha commentato la partita di Pesaro: “Abbiamo la necessità di distribuire minuti ed energie ma era importante creare separazione subito per non rischiare la fine. Per 25 minuti l’abbiamo fatto bene poi come sempre succede quando abbiamo pensato di poterla gestire ci siamo persi. Diciamo che nel secondo tempo la nostra difesa non è stata impeccabile soprattutto in transizione. Ma era fondamentale gestire le energie e usare anche quintetti inediti oppure allenare in partita Jerrells su due ruoli, lui che non ha fatto la preseason. Considerando tutto questo abbiamo fatto bene mostrando voglia di essere presenti. Oggi avevo raccomandato di limitare le palle perse e nel primo tempo ne abbiamo perse solo tre e questo è quello che volevo per prendere un vantaggio e gestirlo nel finale”.