1.2 secondi da giocare, rimessa Olimpia in zona d’attacco dopo il timeout di Coach Ettore Messina, sul meno uno. La perfetta esecuzione del gioco si traduce nel quarto assist della partita di Malcolm Delaney e il canestro miracoloso, alley-oop al ferro, appoggiando di tabellone, di Zach LeDay, che ha completato una gara fisicamente mostruosa, con 20 minuti filati trascorsi in campo nel secondo tempo. L’Olimpia ha vinto 79-78 rimontando da meno 19 (40-21) nel cuore del secondo quarto, da meno 11 alla fine del terzo quarto. Ha giocato con grande cuore, soverchiando con l’energia del secondo tempo, il carattere, le percentuali modeste del primo tempo, ma in generale di tutta la gara (6/25 da tre). Il finale è stato rocambolesco: l’Olimpia ha coronato la rimonta con un canestro costruito a rimbalzo da Hines e convertito da LeDay, poi Rodriguez (13 punti tutti nel secondo tempo) ha scavato il più tre a 36 secondi dalla fine. Qui il Bayern ha ricucito a meno uno con due tiri liberi di rapina di Baldwin a rimbalzi e poi è tornato a avanti a poco più di un secondi dalla fine con altri due liberi di Gist sul contropiede. A quel punto mancava poco più di un secondo, l’Olimpia ha eseguito e vinto.
IL PRIMO QUARTO – La gara si mette subito su binari fisici e spigolosi, con le difese superiori nettamente agli attacchi. Le percentuali sono basse, l’Olimpia controlla i rimbalzi ma perde quattro palloni nei primi sei minuti. Il tiro da tre latita (1/5 nel periodo), allora va a giocare dentro trovando due canestri di fila, con Evans e Shields, poi LeDay dalla linea. Il Bayern usa il post basso di Reynolds, anche per generare vantaggi sul perimetro. La gara resta in bilico. L’ultimo canestro di JaJuan Johnson da fuori vale il 18-16 Bayern.
IL SECONDO QUARTO – Il Bayern si mette in ritmo, Reynolds schiaccia, Seeley segna da tre, l’Olimpia invece continua a sparare a salve. Il parziale totale è di 7-0 e forza il timeout di Coach Messina sul 23-16. Ma il trend non cambia, l’Olimpia non riesce a imporre la sua difesa, non trova il tiro (1/10 da tre all’intervallo), Seeley segna a raffica. Il deficit si allarga a 14 punti quando Messina deve spendere il secondo timeout sul 32-18. Per un attimo, l’Olimpia ritrova un po’ di energia in Punter che completa un gioco da tre punti e ruba un pallone. Ma non dura, il Bayern segna (ci sono otto punti di JaJuan Johnson) e comincia a prendere anche il controllo dei rimbalzi. Il vantaggio esplode a quota 19 perché Milano segna cinque punti in otto minuti, tutti quelli firmati da Punter. Shields e un paio di palle recuperate dalla difesa restituiscono un minimo di inerzia all’Olimpia. La risposta del Bayern è un gioco da quattro di DJ Seeley da rimbalzo d’attacco. All’intervallo è 44-27 Bayern.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia alza il livello di aggressività. Se non trova il tiro da fuori, ha più energia nell’attaccare il ferro. Quando Micov centra il bersaglio dall’angolo il divario scende a 10 punti. La difesa sale di tono, soffre magari a tenere fuori dai rimbalzi gli avversari, ma sporca le medie, tocca tanti palloni. Un assist di LeDay per Hines obbliga il Bayern a spendere il timeout dopo quattro minuti sul 47-39. Al rientro, Sisko segna subito da tre, poco dopo Delaney risponde con la stessa arma. Qui il Bayern si rimette in moto sempre con Seeley dopo tre tiri liberi di Lucic ricostruendo 15 punti di vantaggio. Con un po’ di spirito, il finale del quarto è migliore e con due liberi di LeDay e una penetrazione di Rodriguez, l’Olimpia chiude a meno 11, sul 64-53.
IL QUARTO QUARTO – Sergio Rodriguez firma la tripla del meno otto, poi però Shields sbaglia quella del meno cinque e viene punito prontamente da Lucic. L’Olimpia ha una reazione comunque forte. Rodriguez segna ancora con un floater, poi con una tripla che riduce il divario a meno sei con 7:27 da giocare e il timeout immediato di Coach Trinchieri. Al ritorno in campo, Datome mette i due tiri liberi che portano Milano a meno quattro. Una tonante schiacciata di LeDay vale il meno due. Il Bayern si sblocca con un gioco da tre completato da Gist. Shields risponde con un jumper dalla media, ma arriva subito una tripla tagliagambe di Seeley a ripristinare sei punti di distacco. Un gioco da tre punti di LeDay ed è ancora meno tre, un power move di Hines e il divario è ridotto a due punti. A 1:17, su un rimbalzo di Hines, LeDay pareggia a quota 74. A 36 secondi dalla fine, Rodriguez in isolamento contro Reynolds centra la tripla del sorpasso. Dal timeout, il Bayern esce con la tripla sbgaliata da Zipser, ma a rimbalzo Baldwin trova un fallo. I due tiri liberi di Baldwin ricuciono a meno uno. L’Olimpia non trova un buon tiro e sul capovolgimento di fronte Gist trova il fallo che lo manda in lunetta con un secondo sul cronometro. L’americano, che poco prima aveva sbagliato i due tiri, questa volta li centra entrambi e restituisce il vantaggio al Bayern. Ma l’Olimpia si è tenuta un timeout e il gioco per generare un tiro al ferro. E’ quello con cui LeDay vince la partita.
Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 1 dei playoff: “Siamo entrati in campo un po’ tesi, siamo stati esitanti mentre loro hanno giocato un primo tempo di grande qualità, con percentuali alte. Nel secondo tempo abbiamo mostrato carattere ed è la cosa migliore che ci portiamo via da questa gara. Per un usare un termine abusato, siamo stati resilienti e anche fortunati. Nel finale abbiamo avuto qualche buona esecuzione sia in attacco che in difesa. Sull’ultima azione volevamo fare esattamente quello che è successo, sono stati bravi i ragazzi, perché lì basta un’esitazione, un piccolo errore e non funziona. Delaney è stato bravo ad eseguire il passaggio lungo, LeDay è stato bravo ad andare per l’alley-oop e appoggiare al ferro. Ma Gara 2 sarà ancora più difficile, loro giocheranno una partita ancora migliore, e questa serie potrebbe essere molto lunga. Penso ad un grande coach come Valerio Bianchini che non voleva mai commentare le singole partite perché – diceva – Gara 1 è solo il primo tempo”.