Olimpia, sconfitta a filo di sirena contro Sassari.

La rimonta dell’Olimpia nel corpo a corpo di Sassari non si completa. L’ultimo canestro lo firma Gerald Robinson (92-90) in entrata dopo una partita folle, in cui Sassari ha segnato 19 triple soprattutto in un primo tempo quasi perfetto, in cui ha segnato 56 punti. L’Olimpia ha retto il colpo, ha con pazienza continuato a giocare fino a mettere la testa avanti nel quarto periodo. In quel momento, la gara si è trasformata in una battaglia, con sorpassi e controsorpassi in cui infine anche l’Olimpia ha alzato le sue percentuali in modo impressionante. L’ultima tripla, di Malcolm Delaney, ha ristabilito la parità, ma non è bastato, in una serata in cui – già priva di Nicolò Melli – l’Olimpia ha perso dopo due minuti Gigi Datome per un infortunio al ginocchio sinistro.

IL PRIMO QUARTO – L’avvio di Sassari è choccante: due triple nei primi due possessi, Bendzius segna dall’arco sostenuto dal tabellone, Bilan mette la sua seconda tripla lanciando per aria il pallone per salvare il possesso e in più Gigi Datome deve uscire subito per un problema al ginocchio. La Dinamo segna sei triple in cinque minuti e vola anche a più 12. L’Olimpia riparte piano piano: una tripla la mette Bentil, il più produttivo nel primo quarto, poi al suo ingresso segna due volte Devon Hall ricucendo a meno quattro dopo otto minuti. Dal timeout di Coach Bucchi, David Logan esce con due triple di fila. L’Olimpia regge con un canestro da tre di Ricci e due ravvicinati di Alviti nel 27-24 Sassari.

IL SECONDO QUARTO – Il leit-motiv non cambia. Sassari mette subito altre due triple, prima con Gentile poi ancora con Logan, la sua quinta, la decima di squadra. L’Olimpia cerca di reggere, limitare i danni. Una tripla la segna Baldasso. Shields segna in contropiede, poi Bentil, poi ancora Shields permettono all’Olimpia di rientrare a meno due. Ma Bendzius mette la sua seconda tripla, segna cinque punti consecutivi e la Dinamo scappa ancora a più 10, quasi indifendibile. Dopo una tripla di Hall, l’Olimpia pasticcia in difesa, incassa un canestro e fallo di Bilan, non controlla il rimbalzo sul tiro libero e Logan (19 nel primo tempo) ne approfitta per un gioco da quattro punti che apre una voragine tra le due squadre. Alla fine è 56-43 Sassari.

IL TERZO QUARTO – Le percentuali di Sassari non si decidono a scendere. Milano esegue discretamente in attacco con un Ben Bentil ispirato, ma non è possibile rimontare perché nei primi tre minuti e mezzo ci sono tre triple consecutive di Bendzius, la prima da otto metri. Sassari scappa a più 14 una volta di più. Malcolm Delaney risponde con un personale 7-0: due tiri liberi, tripla dall’angolo e arresto e tiro dalla media. Un’altra tripla di Bentil dopo il timeout vale il 10-0 che riporta l’Olimpia a meno quattro. Gentile fa respirare Sassari completando un gioco da tre punti. Delaney replica con due tiri liberi, Biligha a rimbalzo genera la tripla di Baldasso che è quella del meno due. Ousmane Diop si procura due viaggi consecutivi in lunetta che fruttano tre punti, Ma segna da tre anche Ricci, Delaney mette due liberi dopo un’entrata di Gerald Robinson e alla fine del terzo è 75-73 Sassari.

IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia pareggia con Shields e sorpassa con la terza tripla di Baldasso. Ma la gara resta un corpo a corpo. Sassari alimenta il gioco interno di Bilan, un’altra tripla di Logan la riporta avanti nel punteggio. La sua ottava tripla è quella che restituisce quattro punti di margine alla Dinamo. Ancora contro la zona, Hall centra il meno uno. Si scambiano triple Shields e Robinson. Bilan firma il più tre usando la sua taglia a rimbalzo. Ma proprio a rimbalzo d’attacco, l’Olimpia si procura tre volte il tiro del pareggio. Alla fine, lo segna Delaney per il 90-90. Milano avrebbe l’ultimo possesso, il tiro di Delaney questa volta è respinto dal ferro e sul capovolgimento Robinson segna il canestro della vittoria 92-90.

Così Gianmarco Pozzecco ha commentato la partita di Sassari: “Vorrei ringraziare Coach Messina che mi ha dato la possibilità di venire qui al posto suo. Avevamo deciso di farlo già prima della gara. Gli sono grato di poter stare al suo fianco, anche per questi gesti. È stata una partita clamorosa, come piace dire a me, estremamente bella, giocata ad altissimo ritmo, vinta dalla Dinamo cui facciamo i complimenti. Ha giocato una gara di altissimo livello. Siamo dispiaciuti e preoccupati per quello che è successo a Gigi Datome, che ha avuto brutte sensazioni per una torsione innaturale del ginocchio sinistro. Speriamo sia una cosa di poco conto, ma si aggiunge ai problemi che abbiamo avuto di recente. Secondo me questo ha condizionato la prima parte della partita, eravamo tutti preoccupati, tutti un po’ scossi. Nel terzo e quarto quarto abbiamo avuto una reazione da grande squadra. Ho grande rispetto personale per quello che i giocatori di Milano stanno facendo, per come lottano e per il senso di responsabilità che hanno. Questo aumento il dispiacere per aver perso una partita che eravamo riusciti a rimettere in piedi contro una Dinamo che, come dicono le percentuali che ha avuto nel tiro da tre, ci ha costretto a un grande dispendio di energie e a tirare fuori il meglio. Noi abbiamo un cammino complicato, con questo peso di dover vincere sempre, ma siamo attrezzati per farlo, guidati da un allenatore vincente. Tra poco avremo i playoff di EuroLeague e ci stiamo preparando al meglio. Sono ottimista circa il nostro futuro. Vorrei infine ringraziare tutto il popolo sardo per l’accoglienza che mi ha riservato. Sono stati 10 minuti bellissimi. Mi sono sembrati tre giorni. È una cosa che mi gratifica, perché ho sempre vissuto la mia carriera con grande senso di appartenenza e pensavo che valesse solo da giocatore. Sassari mi ha dimostrato che invece non è così”.