A 48 ore dalla vittoris sull’Efes, l’Olimpia non trova le energie e la continuità, in difesa e in attacco, per prendere in mano la partita di Brindisi, perdendola 80-71. Resta incollata all’avversaria, si riavvicina tante volte, ma al momento di vibrare il colpo di reni risolutivo non riesce a farlo, anzi lo subisce contro un’avversaria motivatissima e con tanta energia in corpo. Sergio Rodriguez prova in attacco a caricarsi la squadra sulle spalle, segnando 23 punti, ma c’è stata una differenza notevole di precisione nel tiro da due a favore di Brindisi ed è quella che ha determinato il risultato.
IL PRIMO QUARTO – Un parziale di 9-0 con tre possessi da tre punti consecutivi permette a Brindisi di ribaltare un inizio difficile e scappare via sul 18-13 con otto punti di Willis, mentre il più efficace di Milano è Punter, otto punti con due triple al primo passaggio in campo. Le palle perse, cinque nel primo periodo, arrestano il ritmo offensivo dell’Olimpia. Il vantaggio di Brindisi (6/7 da due nel periodo inaugurale) tocca i sette punti, prima che Shields a rimbalzo e Cinciarini in entrata rimettano in moto l’Olimpia. Ma alla fine del primo è 22-17.
IL SECONDO QUARTO – Brindisi tenta ancora l’allungo, perché le percentuali non assistono l’Olimpia, a Punter sanzionano il terzo fallo su un gioco da tre punti di Bostic, e l’attacco non produce viaggi in lunetta (due nei primi venti minuti). Delaney per un attimo ricuce a meno due, poi Brindisi riparte e la settima palla persa di Milano scava nove punti di divario tra le due squadre. Nel momento più difficile, l’Olimpia risponde con due triple di Rodriguez che la riportano a meno due con 2:28 da giocare. Brindisi ferma la partita e poi ritrova due triple consecutive, di Bostic e Zanelli. In mezzo c’è un jumper di Rodriguez, ma all’intervallo Brindisi comanda 41-35.
IL TERZO QUARTO – Su una schiacciata di Tarczewski alimentata dal passaggio alley-oop di Delaney e una tripla dall’angolo di Rodriguez, Milano torna a meno quattro, rispondendo alla bomba di Gaspardo. Con Punter carico di tre falli e poi anche Delaney, l’Olimpia gioca costantemente con due playmaker. La seconda tripla di Rodriguez, questa frontale, ricuce a meno uno e obbliga Brindisi a spendere il time-out. Al rientro, arriva subito la terza tripla di Willis, cui risponde ancora Rodriguez. Sono le triple dei lunghi brindisi a creare problemi. Quella di Udom, riapre sei punti di distacco e obbliga Coach Messina al time-out. Ma il finale del periodo è favorevole a Brindisi, l’Olimpia non trova canestri, ne subisce due rocamboleschi, di Bell e Visconti, scivolando sotto 59-50.
IL QUARTO QUARTO – L’inizio è traumatico, perché Brindisi segna subito due canestri facili e spacca la partita andando a più 13. Dopo il time-out di Coach Messina, l’Olimpia riparte con un 7-0 che contiene una tripla di Delaney e una di Rodriguez, Il margine viene ridotto a quattro punti, due volte la tripla del meno uno è respinta dal ferro. Poi due jumper di Willis e Bostic ripristinano otto punti a favore di Brindisi. Qui l’Olimpia non ha più l’energia per produrre l’ultimo sforzo e finisce per perdere, 80-71.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Brindisi: “I miei complimenti a Brindisi, che si avvia con pieno merito a vincere la stagione regolare. Ci ha battuto due volte e questa volta ci ha dato una lezione di cuore, voglia di vincere e anche di organizzazione tattica. Noi siamo stati confusi in attacco e superficiali in difesa. Questa è una mia responsabilità: non sono stato capace di far capire all squadra che Brindisi ha orgoglio e pur con alcune assenze aveva le risorse necessarie per batterci se non avessimo fatto tutto con attenzione e cura dei particolari. Purtroppo devo dire che per la prima volta quest’anno abbiamo giocato una partita che ci lascia brutti segnali su cui dobbiamo riflettere. Nella parte cruciale della stagione, verso cui ci stiamo avviando, essere pronti mentalmente in tutte le partite e non solo una volta si e altre no come purtroppo è successo spesso di recente, contrariamente a quanto accaduto per tutta la stagione, sarà decisivo per raggiungere i nostri obiettivi”.