L’Olimpia sale sul 2-0 nel suo quarto di finale con Reggio Emilia comandando la gara fin dalla palla a due e questa volta difendendo ad un livello superiore e senza cali di tensione, così Rodriguez, Shields, Hines, Bentil, Hall e Datome hanno tutti potuto giocare meno di venti minuti. 91-65 il finale. Alla fine anche Stefano Erba, classe 2003, ha potuto non solo entrare ma anche segnare. Missione compiuta, fattore campo protetto, e adesso la serie si sposta a Bologna per Gara 3, giovedì 19.
IL PRIMO QUARTO – Una palla rubata da Rodriguez nella metà campo altrui con tripla immediata vale il parziale di 8-0 con il quale l’Olimpia scatta sul 15-5. La partenza è firmata dall’asse Rodriguez-Datome che segnano 13 punti in coppia in poco più di quattro minuti. Dal time-out di Coach Caja, l’Olimpia esce con cinque punti consecutivi di Bentil. Su un jumper dalla media di Grant e una tripla di Ricci il vantaggio esplode a 15 punti. Reggio Emilia prova ad appoggiare il gioco dentro l’area su Hopkins, sei nel quarto iniziale. Il primo periodo finisce 27-14 per Milano.
IL SECONDO QUARTO – La seconda tripla di Cinciarini riporta Reggio Emilia a meno 10, ma è cancellata dalla risposta di Baldasso. L’Olimpia regge due dfese di fila, Baldasso in transizione prima converte un floater e poi Ricci lungolinea trasforma un assist di Grant per il più 16, 34-18. Un’entrata di un Grant ricco di energia, poi una tripla di Datome, infine quella di Rodriguez scavano il nuovo massimo divario, 21 punti. Giocando con due centri, Reggio trova buone soluzioni con Baldi Rossi che si apre per usare il suo tiro da tre. La terza tripla di Cinciarini corona il buon momento della Reggiana, ma il vantaggio di Milano resta costante. Quando Datome completa un gioco da tre punti e poco dopo mette una tripla dall’angolo, l’Olimpia dilaga a più 25 nel 57-32 dell’intervallo.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia resta in controllo della partita. Il quintetto iniziale allunga ancora, con un gioco da tre di Bentil, il classico fade-away di Datome poi anche un assist di Rodriguez per Hines che sancisce il più 30 a metà del periodo. Anche il secondo quintetto macina difesa, corsa e canestri. Baldasso mette una tripla dall’angolo, poi su una sua penetrazione al ferro, Biligha si fa trovare pronto all’appuntamento con la schiacciata che chiude il periodo sul 78-45.
IL QUARTO QUARTO – Reggio Emilia tenta di ridurre lo scarto. Stephen Thompson, grande protagonista in Gara 1, si accende con tre penetrazioni, abbassando il divario di nuovo sotto i trenta punti. Lui e Cinciarini sono gli ultimi ad arrendersi. Nell’Olimpia arriva anche il momento di Davide Alviti, l’undicesimo ad entrare che risponde con tre penetrazioni consecutivi. Così tocca anche a Stefano Erba, proprio nella serata giusta, con tutti i ragazzi del settore giovanile in tribuna. Andrea Cinciarini si prende la meritata standing ovation e l’Olimpia chiude 91-65.
Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 2 dei quarti di finale dei playoff: “L’obiettivo in ogni serie è crescere di partita in partita e stasera l’abbiamo fatto, tutti hanno dato un contributo e questo ci ha permesso di distribuire i minuti tra tutti. Credo sia stata una gara migliore rispetto alla prima. Abbiamo giocato con un equilibrio incoraggiante. Adesso, andiamo a Bologna e proviamo a chiudere subito la serie, sapendo che non sarà facile perché loro sono una squadra di grande carattere e vorranno vendere cara la pelle”.
Sull’innesto di Jerian Grant: “Non so se sia definitivo, perché può dipendere da tante cose. Certamente, se Datome continua a giocare a questi livelli possiamo permetterci di avere un giocatore come lui come può darci qualcosa in penetrazione, come è stato oggi. Devo dire che in questa seconda parte di stagione Grant, quando ha giocato, l’ha sempre fatto bene. Può sbagliare un tiro o perdere un pallone, ma aggressività ed energia fisica non mancano mai”.
Sul momento di Datome e Shields: “Gigi ha avuto una stagione con tanti intoppi, ma tutte le volte che ha avuto la possibilità di andare in campo ha fatto bene. Ovviamente, il suo è un tiro importante. Shields ha avuto un infortunio gravissimo e solo adesso si sta ritrovando”.
Sulla stagione di Andrea Cinciarini: “E’ stata una stagione meravigliosa, lo prova la fiducia che gli sta dando un allenatore esigente come Attilio Caja. Se uno come lui non se ne priva praticamente mai significa tanto. Non dico nulla di originale, è stato fantastico e credo che lo dimostrerà ancora in Gara 3”.