Anche a Brescia, l’Olimpia guida per 40 minuti e vince 96-86. Brescia gioca una partita coriacea, a tratti disperata, tenta innumerevoli volte di riaprirla ma non si avvicina mai a meno di otto punti nel secondo tempo. Finisce 3-0, con cinque uomini in doppia cifra, un Pippo Ricci monumentale, ma soprattutto tanto da parte di tutti, in momenti e modi differenti. Per l’Olimpia è la quarta finale consecutiva. Non succedeva dai tempi della dinastia della squadra di Mike D’Antoni che arrivò a giocarne otto. Gara 3 è stata dominata dai primi possessi, con 32 punti segnati già nel primo quarto.
IL PRIMO TEMPO – Senza Shavon Shields in quintetto, con Devon Hall nei primi cinque, l’Olimpia parte comunque centrata in attacco. Il primo parziale di 7-0 è generato da Nicolò Melli. Poi Brescia comincia a rispondere che due triple di Cournooh e sette punti quasi consecutivi di Della Valle. E’ un primo quarto con tanti canestri da tre punti, due di Napier, uno di Melli, uno di Shields appena entrato. Poi arrivano in sequenza tripla di Hall e penetrazione lungolinea dello stesso Hall per ripristinare sette unti di margine sul 23-16. Dopo il time-out chiamato da Coach Magro, l’Olimpia tocca il più dieci su un gioco da tre convertito a rimbalzo da Voigtmann. La risposta è un gioco da quattro addirittura di CJ Massinburg. Qui Pippo Ricci, impiegato da 3 nominale, piazza due triple in sequenza scavando il 32-21 di un primo periodo esplosivo. L’Olimpia continua a macinare gioco e canestri nel secondo quarto, ma il vantaggio tocca “solo” quota 12 su una tripla di Mirotic costruita da un gioco in post basso di Melli. Il problema è anche Brescia appare ispirata al tiro, non solo Massinburg ma anche Akele che si presenta con cinque punti consecutivi. Quando il deficit viene ridotto a otto punti, Coach Messina spende il suo primo time-out. Al ritorno in campo, Tonut – che pure è gravato di due falli fin dalle prime battute – centra una tripla, poi Shields fa 1/2 dalla lunetta dopo una palla rubata sempre da Tonut e il margine viene ristabilito a quota 12 e poi tocca momentaneamente i 13 sulla seconda tripla della gara di Shields. Brescia ha un sussulto, ma dura un attimo, poi Ricci mette la terza tripla del suo fenomenale primo tempo, poi Napier ruba palla sulla rimessa e mette nelle mani di Shields la tripla del più 19.. Alla fine del primo tempo, l’Olimpia comanda 56-39.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia torna in campo un po’ meno lucida nel terzo quarto. Brescia cavalca il gioco interno di Miro Bilan, senza punti nella prima metà di gara, che produce subito due canestri consecutivi. Il parziale di 6-0 convince Coach Messina a utilizzare subito un time-out. Al ritorno, un taglio di Ricci e un rimbalzo offensivo di Mirotic restituiscono ritmo all’Olimpia. In realtà, Brescia sia con Bilan che con un enorme Kenny Gabriel tentano altre due volte di avvicinarsi. L’Olimpia prima risponde con Mirotic e ancora una tripla di Ricci; poi con l’accoppiata Hines-Voigtmann. Il tedesco segna a rimbalzo e subisce fallo, poi esegue una stoppata che permette ad Hines di chiudere il periodo con una clamorosa tripla che segue una schiacciata a difesa schierata. Alla fine del terzo periodo è 77-64 Milano. Nel quarto quarto, ci sono due iniziative al ferro ben fatte da Diego Flaccadori. In mezzo anche una tripla di Hall. Su un altro più 17, Coach Magro usa un altro time-out. Il vantaggio tocca di nuovo il limite massimo di 19 punti. Brescia però continua a giocare. Massinburg la riporta a meno 14. Ma è solo un tentativo estremo. L’Olimpia conserva il controllo totale della gara, con Melli a giganteggiare in difesa. Alla fine, l’Olimpia chiude con un +10, chiude anche la serie e vola in finale.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Brescia: “Vorrei dire due cose, complimentarmi con Coach Alessandro Magro per questa bellissima stagione, che hanno comandato praticamente per tutta la regular season, ed è bello aver giocato una partita di questo livello davanti a Roberto Baggio, che per tutti noi italiani rappresenta tantissimo non solo per le sue qualità di giocatore ma anche per come si è sempre distinto e per quello che ha sempre detto. Spero si sia divertito nonostante la sconfitta di Brescia. Ovviamente, è stata una serie che abbiamo giocato con grande personalità, con coesione difensiva e tanta voglia di passarci la palla che è quanto serve per vincere partite come questa. Battere Brescia 3-0 non era facile, non se lo aspettava forse nessuno, per cui siamo contenti. Soprattutto, siamo cresciuti nella serie come siamo soliti fare., nonostante gli acciacchi di Shields che gioca con minutaggio ristretto e contiamo di recuperare al meglio per la finale. Tutti hanno dato tanto e si sono aiutati. Aver conquistato la quarta finale consecutiva non è un risultato scontato, per cui siamo molto contenti. Credo sia un risultato importante dopo una stagione complicata. Avevamo scelto di giocare con una guardia in più come Billy Baron: dopo il suo infortunio è stato molto bravo e professionale Johannes Voigtmann che si è fatto trovare pronto. E’ stato molto importante per ovviare poi alla perdita di una guardia il rendimento di Stefano Tonut, che ha giocato bene tutto l’anno. Poi è cresciuto tanto Diego Flaccadori e quando Pippo Ricci gioca così per noi è tutto più facile. Con il rientro di Voigtmann, Ricci ha spazio solo da 3 e per lui non è facile, ma quando lo fa con serenità allora abbiamo grandi benefici. Adesso si azzera tutto. Ci aspetta un’altra finale che sarà durissima. Ci prepariamo e contiamo di essere al meglio possibile per giovedì”.