La serie finale si trasferisce a Milano per Gara 3 e 4, sull’1-1. Di fatto, una serie al meglio delle sette partite è stata ridotta ad una al meglio delle cinque, con il vantaggio del campo che si è spostato verso l’Olimpia, capace in Gara 1 di espugnare Bologna interrompendo una serie di 16 vittorie consecutive della Virtus nei playoff. Finora, come ha detto Coach Ettore Messina dopo la seconda partita, “i rimbalzi sono stati l’elemento chiave delle due gare. Non è una sorpresa perché ambedue le squadre stanno sbagliando molto al tiro e avere qualche opportunità extra garantisce un vantaggio”. Nella prima partita, l’Olimpia aveva vinto a rimbalzo 49-41, nella seconda ha prevalso Bologna 49-36 ribaltando la situazione, forse aiutata dal minutaggio di Kyle Hines, ridotto a 15 minuti rispetto ai 29 di Gara 1 a causa dei due falli commessi nei primi tre minuti della partita che però hanno inserito bene nella serie un eccellente Paul Biligha. I singoli finora sono stati tutti discontinui su ambedue i fronti. Nell’Olimpia, i più costanti sono stati Shavon Shields (16.5 punti e 5.5 rimbalzi di media) e Gigi Datome (12.0 punti e 4.0 rimbalzi a partita), quest’ultimo più pericoloso da tre in Gara 1, più efficace con il fade-away dalla media in Gara 2. Devon Hall sta tirando male dal campo, ma con la sua aggressività offensiva è andato 12 volte complessive in lunetta segnando 11.0 punti per gara. È chiaro che rimbalzi, tenuta difensiva sui punti di riferimento avversari, percentuali migliori saranno le chiavi non solo di Gara 3 e per tutte e due le squadre. L’Olimpia giocherà in un Mediolanum Forum a capienza piena e con il tutto esaurito per la prima volta dal primo novembre del 2019 quando 12.222 spettatori assistettero al successo sul Barcellona in EuroLeague. Quell’anno ci furono altre due gare oltre i 10.000 presenti, poi cominciò il biennio fatto di porte chiuse o capienze ridotte.
NOTE – Gara 3 si gioca domenica 12 giugno alle ore 20:30 al Mediolanum Forum. Gara 4 alla stessa ora e nello stesso posto si gioca martedì 14 giugno. Biglietti esauriti per entrambe le partite.
GLI ARBITRI DI GARA 3 – Saverio Lanzarini, Manuel Attard, Manuel Mazzoni.
GARA 1: VIRTUS-OLIMPIA 62-66 – Punteggio basso soprattutto all’inizio quando l’Olimpia ha segnato 11 punti in cinque minuti e due nei secondi cinque minuti del primo periodo restando però al comando. Il più efficace è stato Kyle Hines nel convertire gli assist (sette alla fine) di Sergio Rodriguez. Shavon Shields ha segnato tutti i suoi 18 punti nei quarti centrali. Nel terzo ha guidato la fuga dell’Olimpia che con la complicità di Datome e Rodriguez ha toccato i 13 di vantaggio, 10 (50-40) alla fine del periodo. Nel quarto quarto, la Virtus ha tentato la rimonta rientrando fino a meno due. In quel momento, Bentil ha messo due liberi e Datome firmato i punti del nuovo allungo, protetto poi dai due tiri liberi centrati da Hall.
GARA 2: VIRTUS-OLIMPIA 75-68 – Un’altra battaglia difensiva con un po’ di saliscendi. L’Olimpia controlla il primo quarto scappando anche a più nove sul 13-4, ma con problemi di falli per ambedue i lunghi del quintetto, Kyle Hines e Ben Bentil. Con la rotazione stravolta, è andata all’intervallo in parità rispondendo al primo vantaggio della Virtus firmato da otto punti consecutivi di Marco Belinelli. Nel secondo tempo, è scesa a meno sette, rientrando a meno uno alla fine del terzo periodo. Nel quarto quarto, la Virtus ha avuto progressivamente il controllo della partita.
GAME NOTES – Con i sette assist di Gara 2, Sergio Rodriguez adesso ne ha 362 in carriera con l’Olimpia, quarto di sempre. In Gara 2 si è chiusa a quota 17 la striscia vincente personale nei playoff di Pippo Ricci.
Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 3 della finale dei playoff: “E’ stato molto importante, e voglio ringraziarlo, il sostegno del pubblico, soprattutto nei momenti di difficoltà che è quello che fa la differenza. Non so dire quanto abbia inciso nell’inizio di partite, ma non è mai facile giocare queste gare, quindi ci ha dato sicuramente spinta. Mi auguro di rivederlo così tante altre volte, non solo in questa serie, ma anche in futuro. Noi oggi abbiamo tenuto a rimbalzo, che è la cosa importante, poi Nicolò Melli è stato aggressivo nella metà campo offensiva il che ci permette di far lavorare Shengelia anche in difesa altrimenti usa quella metà gara per rifiatare e in attacco diventa difficile contenerlo. Credo che la panchina, come ha fatto quasi sempre in questi playoff, sia stata quais equivalente come rendimento ai primi cinque. Se riusciamo ad allungare la rotazione ovviamente abbiamo qualche possibilità in più. E’ stato fondamentale che Jerian Grant, a parte i punti, abbia portato spesso palla. Aver avuto tanti giocatori in grado di portare palla e farci entrare nei giochi bene è importante per non spremere troppo Rodriguez. Purtroppo, è solo un altro passo in una serie che è molto difficile, lo sarà anche Gara 4 perché è umano che sia così”.