Lo show di Armoni Brooks “ruba” la scena del Monday Night di Cremona che l’Olimpia domina nel primo tempo e “chiude” nel quarto periodo 95-83 dopo un terzo quarto di sofferenza difensiva che aveva apparecchiato la tavola per il sorpasso, momentaneo, della Vanoli nel quarto periodo. A quel punto, l’Olimpia è stata costretta a camminare la linea sottile tra i minutaggi obbligati, come la necessità di non spremere troppo Nikola Mirotic, uno dei più costanti, restituire minuti a Shavon Shields e comunque vincere la partita. Nei possessi decisivi ha inciso in modo importante anche Nico Mannion, Pippo Ricci ha sfiorato la doppia doppia, c’è stata una rubata fondamentale di Flaccadori ma alla fine è stato Armoni Brooks a dominare la serata con i suoi 31 punti, con il 70.0% da tre e 34 di valutazione.
IL PRIMO TEMPO – Cremona si schiera subito a zona cercando di abbassare i ritmi della gara e forzando tiri da fuori. L’Olimpia si scalda abbastanza in fretta. Armoni Brooks dopo un errore centra tre triple consecutive oltre a convertire un contropiede con una schiacciata. L’Olimpia scappa a più nove sul 19-10 quando Coach Cavina spende il primo time-out e Coach Messina ha già effettuato il primo giro di cambi. Il vantaggio raggiunge i 14 punti dopo un gioco da tre completato da LeDay. Cremona ha un sussulto e riesce a chiudere a meno 12, 28-16, con un canestro sulla sirena di Federico Zampini. La Vanoli torna fino a meno otto, l’Olimpia ripristina i 14 di margine con una tripla dall’angolo di Tonut, prima che Booth e Davis segnino due volte da tre riportando Cremona a meno dieci. L’Olimpia però non si scompone. Caruso segna con una schiacciata a centro area, Brooks dall’angolo converte la quarta tripla della sua gara e il vantaggio esplode a più 17 due volte, poi anche 18 quando Pippo Ricci segna la seconda tripla di una gara di grande sostanza, in cui tocca tanti palloni, cattura sette rimbalzi di cui quattro in attacco. L’Olimpia finisce il tempo in vantaggio 54-38.
IL SECONDO TEMPO – Cremona approccia il secondo tempo all’assalto. Coach Cavina sguinzaglia Conti in marcatura faccia a faccia su Mannion. Davis presenta con una tripla poi Tyrique Jones schiaccia un alley-oop che vale il 5-0 Vanoli e il time-out immediato di Coach Messina. La Vanoli tre volte rientra a meno dieci e tutte e tre le volte è Mirotic a rispondere, con un semigancio, una tripla, dalla lunetta. Ma quando deve osservare una sosta in panchina, l’Olimpia soffre sui due lati del campo così Cremona resta agganciata alla partita, entra in ritmo, gioca un terzo periodo da 29 punti e torna a meno tre sulla sirena con Jones che produce nove punti. L’Olimpia guida 70-67. Brooks allenta la pressione ad inizio quarto periodo con la quinta tripla. Per qualche possesso l’Olimpia difende meglio, ma torna a non segnare. Così su una nuova fiammata ispirata da Jones si scopre addirittura sotto nel punteggio per la prima volta dalle prime battute. A questo punto la gara diventa un botta e risposta. Brooks sorpassa a sua volta in entrata, Willis risponde con un’acrobazia, poi è Mannion a centrare una tripla dall’angolo senza ritmo. Flaccadori con una rubata capovolge l’inerzia della gara. Poi Brooks da rimessa trafigge ancora la difesa di Cremona ripristinando sette punti di margine. Dopo il time-out di Coach Cavina, Jones schiaccia il meno cinque, ma precede solo di un attimo la sesta tripla di Brooks e poi la penetrazione con cui Mannion scava dieci punti di margine entrando negli ultimi due minuti di gioco. L’Olimpia controlla e vince 95-83.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Cremona: “Siamo contenti di aver vinto contro una bella squadra, che gioca bene, è allenata bene e non molla mai. Hanno provato a difendere a zona nel primo quarto, ma abbiamo attaccato bene e li abbiamo costretti a cambiare. Il momento più difficile è stato ovviamente quello del terzo periodo in cui onestamente abbiamo difeso male. Credo che quello sia stato il momento di massima stanchezza. Nel quarto periodo abbiamo avuto cuore, siamo tornati a giocare bene sia in difesa che in attacco. Veniamo da una settimana molto impegnativa, abbiamo perso per infortunio Bolmaro, Dimitirjevic ha la febbre, quindi eravamo ancora in emergenza. Alla fine credo che sia stata una buona partita per larghi tratti, non solo per il carattere, ma anche per come ci siamo passati la palla in attacco”.