Olimpia, vittoria a Trento che vale anche la final eight di Coppa Italia

L’Olimpia riemerge da un avvio lento, in cui è finita sotto 20-5 spendendo due timeout, per vincere 79-74 a Trento. Si è rimessa in moto trascinata da Devon Hall e Giordano Bortolani, poi ha giocato otto minuti notevole nel terzo periodo quando ha trasformato un deficit di tre punti in un vantaggio di 11. La risposta di Trento, qualche fallo, un po’ di stanchezza, anche un passaggio imprevisto di Shabazz Napier in panchina per un colpo al naso, hanno trasformato la gara in una battaglia. Ma nel finale l’Olimpia difende forte, controlla i rimbalzi e segna i canestri che contano. Il più importante è quello di Shabazz Napier: da più tre a più sei e gara vinta.

IL PRIMO TEMPO – Tre tiri sbagliati e due palle perse consecutive convincono Coach Messina a spendere il primo time-out dopo due minuti di partita. L’avvio fa suonare l’allarme, ma la situazione non cambia. Si prova a modificare il quintetto con tre sostituzioni, ma non succede nulla. Ispirata, Trento cavalca Grazulis, otto punti consecutivi,, fugge sul 20-5 e obbliga il Coach a usare anche il suo secondo time-out del primo tempo. L’Olimpia prova a invertire la tendenza con l’ingresso di Bortolani. Segna una tripla dall’angolo, converte due tiri liberi e con un assist manda a segnare Ricci consentendo a Milano di ricucire fino a meno 11, alla fine del primo periodo, 25-14. All’inizio del secondo, ancora Ricci e Flaccadori dalla media prolungano il momento favorevole dell’Olimpia anche con l’uscita di Bortolani con due falli a carico. Trento riparte con una tripla di Baldwin. Poi Milano risponde ancora. Il primo pareggio lo firma Melli in entrata. Poi Trento altre due volte segna da tre, e l’Olimpia replica: tripla dall’angolo di Melli e gioco da tre completato da Devon Hall. Qui però c’è un nuovo passaggio a vuoto difensivo. Grazulis segna ancora da tre poi converte un gioco da tre punti. L’Olimpia finisce con una tripla frontale di Hall poi un tiro libero sempre di Hall e all’intervallo è sotto di tre punti, 41-38.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte con un altro piglio nel terzo quarto. Dopo due tiri liberi di Bortolani, Devon Hall segna da tre il canestro del primo vantaggio. Qui la squadra ha il merito di spingere sull’acceleratore, trovando una seconda tripla da Napier ma anche due canestri a rimbalzo d’attacco di Melli e Hines. Il parziale è di 10-0. Poi Milano su un canestro che Melli procura ad Hall va avanti di nove, forzando il time-out di Coach Galbiati. Il margine tocca gli 11 punti, poi sul terzo fallo che riporta in panchina Bortolani e un colpo al naso che obbliga anche Napier ad un passaggio fuori, l’attacco si smarrisce un po’. Trento ne approfitta per riavvicinarsi. Un parziale di 7-0, con Cooke a rimbalzo, Forray con un floater e Grazulis da tre allo scadere la riavvicina a meno due, 57-55 alla fine del terzo quarto. Il quarto periodo diventa prevedibilmente una battaglia. L’Olimpia comanda, Trento resta agganciata. Una tripla di Bortolani è cancellata da quella di Ellis. Trento ha buoni risultati alimentando i voli di Cooke Jr. L’Olimpia prova ad allungare ancora con una tripla di Voigtmann. Il vantaggio resta minimo. Hines converte un canestro ravvicinato che vale il più tre. La difesa sale di colpi. Napier mette la tripla che apre sei punti di margine nell’ultimo minuto. Alla fine è 79-74.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Trento: “Siamo contenti perché abbiamo fatto tutto da soli, indipendentemente dagli altri risultati. Siamo contenti perché, dopo una partenza molto brutta per tanti motivi, abbiamo avuto una grande risposta fisica e mentale. Dal meno 15 al più 11 ci sono stati 26 punti di scarto in un quarto e mezzo circa che a Trento, nelle nostre condizioni, è una cosa non facile, tutt’altro. Trento è una buonissima squadra, corre, atletica, ben organizzata. Noi dopo aver preso un buon vantaggio nel terzo periodo siamo calati soprattutto per la stanchezza, ma è un calendario tremendo ed era la sesta volta che giocavamo con un giorno di riposo dalla gara precedente di EuroLeague. Portarla a casa non era facile ed è stato qualcosa di importante per lo sforzo fatto dai ragazzi. Napier l’abbiamo voluto perché è il playmaker dello scudetto e sappiamo che ha le potenzialità per segnare i canestri importanti. Ma stasera mi è piaciuto come ha tenuto in mano la squadra, dettato i ritmi. Ha giocato una grande partita così come l’ha fatta Giordano Bortolani. Essendo giovane non vorrei fargli troppi complimenti, ma se in 17 minuti fai più 26 di plus/minus significa che hai fatto bene. La Coppa Italia? Al momento, non ci penso, non riesco, vedo solo davanti a me la partita di martedì con l’Alba Berlino”.