Olimpia, vittoria a Trieste.

Trieste ha tentato la fuga almeno tre volte, ma in una gara con tanti parziali l’Olimpia ha sempre risposto e infine ha allungato nel quarto periodo quando in attacco ha prodotto il minimo indispensabile ma in difesa ha eretto il muro che ha tenuto l’avversaria sotto quota sessanta, nel 65-59 conclusivo. Nel secondo tempo, Trieste è stata tenuta a 24 punti, solo otto nel quarto conclusivo quando l’Olimpia ha anche rimesso le cose a posto a rimbalzo contro la potenza atletica del suo Spencer-Terry, quest’ultimo autore di un grande esordio. L’Olimpia ha soverchiato i problemi di falli soprattutto di Melli che ha finito la partita da centro nominale in combinazione con un Pippo Ricci estremamente concreto. Oltre a difendere con grande piglio, è stato suo il canestro da tre che ha innescato la fuga. L’Olimpia ha interrotto la striscia di quattro vittorie consecutive di Trieste, ha controllato il capocannoniere Bartley e anche Gaines, limitati a 12 punti complessivi meno della metà della loro media, e infine ha completato la settimana perfetta vincendo due volte in campionato e due in EuroLeague.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte bene in difesa, forza tiri a bassa percentuale di Trieste, controlla i rimbalzi con Nicolò Melli e gradualmente piazza il 6-0 che obbliga Coach Legovich a spendere il primo time-out dopo neanche tre minuti di partita. Al rientro, Trieste migliora l’esecuzione, mentre al primo giro di cambi Milano ha un passaggio a vuoto. La tripla del capocannoniere Frank Bartley riduce il divario a un punto e questa volta tocca a Coach Messina fermare la partita. Il parziale diventa di 9-0. Trieste ha tre “canestro e fallo” in un periodo. Hall con un gioco in post basso contro Ruzzier ferma l’emorragia, ma alla fine del primo periodo è 15-12 Trieste, perché l’Olimpia non segna da tre e fa solo 6/15 da due, senza tiri liberi.

IL SECONDO QUARTO – Trieste tenta subito l’allungo usando la prestanza atletica di Terry vicino a canestro. Una tripla di Gaines scava addirittura il più otto. Questa volta è l’Olimpia a rispondere, con una tripla di Voigtmann e poi quella di Napier che impatta a quota 22, parziale di 10-2. È la storia del primo tempo. Non appena Milano pareggia, Trieste riparte due volte con Emanuel Terry, poi tre tiri liberi di Davis e Melli costretto a tornare in panchina dopo il secondo fallo. Di nuovo sotto di otto, Milano replica con una tripla di Tonut e poi un assist di Tonut per Luwawu-Cabarrot ricucendo a meno tre. Dopo la penetrazione di Cory Davis, arriva una tripla di Napier e infine un canestro di Luwawu-Cabarrot in entrata chiude il tempo sul 35-33 Trieste.

IL TERZO QUARTO – Dopo una tripla di Datome e un gioco da tre completato da Napier, l’Olimpia torna avanti nel punteggio sul 39-37. Ma in un continuo elastico, Trieste replica con un 7-0 nel quale ci sono cinque punti di Cory Davis, ritornando avanti di cinque. Dopo il time-out di Coach Messina, il vantaggio di Trieste schizza a nove punti. L’Olimpia replica con un’entrata di Voigtmann e poi una tripla dall’angolo di Datome riducendo il divario ancora a tre punti. Poi, con due liberi di Davies e poi altri due di Napier, riporta la gara in parità alla fine del terzo, 51-51.

IL QUARTO QUARTO – Milano rimette la testa avanti con un jumper dalla lunga di Napier, poi una tripla di Ricci e un canestro ravvicinato di Melli su assist di Luwawu-Cabarrot. Trieste si affida alle iniziative di Davis, che gioca una grande partita offensiva. A metà del periodo, con una tripla di Luwawu.Cabarrot, l’Olimpia costruisce sei punti di vantaggio. Un tiro libero di Tonut e una prodezza di Hall chiusa con la mano destra consegna all’Olimpia sette punti di margine a 2:01 dalla fine. Qui Napier congela il gioco, la difesa regge e Milano porta a casa la vittoria, 65-59.

Così Coach Messina ha commentato la partita di Trieste: “Voglio subito fare i complimenti a Marco Legovich e alla sua squadra, perché sono atletici, ben organizzati. Non è facile fare canestro contro di loro. Noi siamo stati bravi, in una serata in cui non facevamo canestro, alla quarta partita in sette giorni, a giocare con grande concentrazione e attenzione in difesa dove li abbiamo tenuti a otto punti nell’ultimo quarto e 24 nel secondo tempo. Non era facile contro una squadra che sta giocando molto bene quindi sono contento. Il simbolo di questa partita è stato Pippo Ricci che ha giocato una partita lucida, di grande sacrificio. Come sempre venendo da due gare di EuroLeague avevamo preparato questa partita solo al video, ripetendo il piano delle partite precedenti perché la cosa peggiore che puoi fare in questi momenti è sovraccaricare di informazioni i giocatori. Per tutte le squadre di EuroLeague è sempre più come avviene nella NBA: devi essere in grado di adattarti ad andare in campo senza tante ripetizioni. Qualcuno non ci riesce e si vede. Non può che essere così”.