L’allungo dell’Olimpia del quarto periodo avviato da Nemanja Nedovic è quello risolutivo. L’Olimpia salta addosso alla Dinamo con una difesa eccellente, poi finalmente si sblocca in attacco giocando con quintetti diversi e l’ultima spallata è impressionante, scava 12 punti tra le due squadre: 90-78.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia attacca di più l’area, con i tagli di Biligha segna i primi canestri, ma Sassari è più pericolosa dall’arco e con le prime due triple va avanti 12-10. Con quattro tiri liberi, Della Valle riporta in testa Milano, ma il primo quarto ispirato di Michele Vitali sorregge lo sforzo di Dyshawn Pierre (16 in coppia). Sassari così riparte. L’Olimpia, in un avvio di gara molto offensivo (anche se la difesa biancorossa forza sette palle perse), ritorna a meno uno con un jumper di Brooks. Poi un gioco da tre di Della Valle (sette nel quarto iniziale) chiude il primo periodo sul 23-21 Olimpia. Pierre con un altro personale 5-0 rimette Sassari avanti subito in avvio di secondo quarto. La prima tripla della partita di Milano dopo otto errori di squadra la firma Scola per la nuova parità. La seconda, di Mack dall’angolo, vale il vantaggio. Ma la gara resta tirata. Milano brucia il bonus presto, Vitali dalla lunetta pareggia ancora a quota 35. L’Olimpia spara un 7-0 per chiudere il tempo, con un jumper di Rodriguez dall’angolo, una tripla di Nedovic e poi sulla sirena una prodezza di Mack che vale il 42-35.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte con un taglio velenoso di Mack, una palla rubata da Micov e un gioco da tre punti di Scola per andare avanti di 12. Il vantaggio tocca i 13 per un attimo. Poi Sassari sfrutta bene un passaggio a vuoto offensivo di Milano che però dura tutto il quarto. Una tripla la mette Vitali, una Spissu, in mezzo c’è un gioco da tre punti di Bilan. A 3:46 dalla fine del terzo, con il margine ridotto a tre punti, 57-54, Coach Bialaszewski ferma la partita. Sassari continua a cavalcare il gioco interno di Bilan, che si procura punti e viaggi in lunetta. Poi Pierre da tre sorpassa ancora con una tripla. Milano, senza ritmo in attacco, non si procura i tiri giusti e chiude il periodo sotto 62-59. L’Olimpia si abbassa all’inizio del quarto, con due playmaker, più Nedovic, Scola da 5 accanto a Brooks. Nedovic e Mack con due triple rimettono davanti Milano. Il parziale di 8-0 ribalta il punteggio, 67-64, con time-out Sassari. Una tripla all’angolo di Micov vale il più cinque, con risposta di Jerrells dall’arco. Milano ripristina cinque punti di margine poco dopo su un libero di Tarczewski e puntuale arriva la risposta da tre di Pierre. Poi Jerrells ricuce a meno uno. Nedovic lo cancella convertendo uno scarico di Rodriguez e poi uno di Micov. Milano a 87 secondi dalla fine ristabilisce sette punti di vantaggio, 83-76. L’Olimpia difende, Tarczewski svetta a rimbalzo e l’ultimo allungo si rivela decisivo.
NOTE – Causa attacco influenzale, Coach Ettore Messina non ha diretto la gara contro la Dinamo Sassari. Ha fatto le veci del capo allenatore Tom Bialaszewski, arrivato quest’anno a Milano dopo esperienze diverse nella NBA e in Australia… E’ stata la prima volta in quintetto a Milano per Paul Biligha. Lo starting five della gara con Sassari è stato il decimo diverso utilizzato in campionato…
Coach Tom Bialaszewski ha sostituito per questa partita l’indisposto Ettore Messina. Questo il suo commento alla gara: “E’ stata una prova di squadra, uno sforzo collettivo. Avevamo parlato in spogliatoio, io non ero qui per sostituire Coach Messina, ma solo per occupare il suo posto, con l’aiuto di tre eccellenti menti cestistiche, quelle di Mario Fioretti, Marco Esposito e Stefano Bizzozero. Mi hanno aiutato a gestire minuti, falli, sostituzioni, tutte queste cose. Non c’è dubbio che questa fosse una partita particolare, vista la rivalità, i ragazzi erano mentalmente pronti a giocarla, si è visto, si è visto come sono rientrati in campo dopo l’intervallo o nel quarto periodo. Ci sono stati momenti difficili, ma abbiamo tentato di limitare i danni e poi riprendere ritmo, creare tiri di qualità, perché ad un centro punto avevamo smesso di costruirli. Per quanto mi riguarda, ti prepari da sempre per questi momenti, poi in questi mesi abbiamo costruito un rapporto di fiducia, tra tutti e sapevo che finché avessimo giocato all’interno del nostro sistema le cose sarebbero andate bene. In campionato ora dobbiamo trovare la continuità per continuare a giocare come stasera. Sono contento che si sia vinto”.