Olimpia, vittoria contro Pesaro.

E’ il secondo quarto quello in cui l’Olimpia decide di prendersi la vittoria su Pesaro senza troppi patemi e dopo una Pasqua divertente, in cui si è imposta 102-70. Dopo un avvio balbettante, anche perché obiettivamente la Vuelle per lunghi tratti ha tirato bene soprattutto dall’arco, ha piazzata un parziale di 16-0 per cominciare il periodo e con quello di fatto ha chiuso la partita. Le buone notizie, oltre alla vittoria, riguardano le prove di tanti giocatori normalmente poco utilizzati. Tommaso Baldasso ha giocato anche minuti importanti, nel momento della fuga, Gigi Datome ha finito la gara in crescendo e in doppia cifra.

IL PRIMO QUARTO – Pesaro parte bene, parte meglio. Due contropiedi consecutivi conclusi uno contro zero da Abdur-Rakhman danno l’avvio alla partita. Charalampopoulos segna cinque punti consecutivi. Milano non segna mai se non avvicinandosi al ferro, parte 0/5 da tre e scivola sotto 13-4 dopo poco meno di sei minuti di gara. Il vantaggio di Pesaro raggiunge i dieci punti sul 18-8 dopo due canestri in fila di Cheatham. Poi Shields completa un gioco da tre punti e Ricci su uno scarico di Shields centra la prima tripla della partita dell’Olimpia ricucendo a meno quattro e obbligando Coach Repesa al time-out. Il 9-0 lo completa Baldasso dall’angolo. Poi due tiri liberi di Totè e un canestro di Moretti permettono a Pesaro di finire il periodo avanti 22-19.

IL SECONDO QUARTO – L’Olimpia sorpassa per la prima volta dopo due minuti con un jumper appoggiato al tabellone di Devon Hall. Poi la difesa sale decisamente di tono, così la forza a rimbalzo d’attacco. Su un assist di Hall segna Ricci e Repesa deve spendere un altro time-out sul 27-22 Milano. L’Olimpia però continua, piazza un 16-0 di parziale in quasi sei minuti e vola via sul 35-22 prima di un gioco da tre convertito da Moretti. Poi si mette al lavoro Shabazz Napier con tre triple quasi consecutive, una quarta segnata da Pangos e così l’Olimpia con un secondo periodo da 31 punti ne costruisce 19 di margine, 50-31, all’intervallo.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia almeno in attacco riprende da dove aveva finito. Napier continua a segnare da tre, una tripla la centra anche Baldasso e il vantaggio esplode fino a più 26. Ma anche Pesaro, non appena l’intensità difensiva di Milano, torna a segnare con continuità. Soprattutto Cheatham segna a raffica sia dalla media che da tre. E’ lui a riportare Pesaro sotto i venti di differenza dopo sette minuti e mezzo. L’Olimpia però finisce in modo energico e chiude il terzo periodo sull’80-58, con un ulteriore quarto da trenta punti segnati.

IL QUARTO QUARTO – Il periodo conclusivo è di pura accademia. C’è tempo però per qualche giocata spettacolare, un alley-oop di Hall per Davies, un gioco da quattro punti completato da Napier, tre triple di Gigi Datome e una palla rubata di Hall che diventa una schiacciata tonante.

Così Coach Ettore Messina ha commentato il successo su Pesaro: “Ci siamo sciolti dopo un avvio un po’ incerto, poi siamo passati dal meno dieci al più 32 finale quindi direi che i numeri dicono tutto. Penso sia stata una partita più che buona, in cui siamo riusciti a dividere i minuti e soprattutto si sono fatti trovare pronti tutti i ragazzi. Non potevamo usare Tonut, che per la prima volta oggi dopo alcuni giorni si è alzato senza febbre, non potevamo utilizzare Biligha, che sta recuperando e forse riuscirà a giocare domenica prossima, ma gli altri hanno fatto tutti bene. Baldasso, Datome ha dato buoni minuti e speriamo possa continuare così. I due playmaker anche oggi ci hanno dato tanto, Brandon Davies è stato pronto ed efficace quindi continuiamo a lavorare, ma devo dire che i segnali arrivati questa settimana sono stati molto confortanti. Mi fa piacere anche per i tifosi che sono venuti anche oggi nel giorno di Pasqua”.

Su Devon Hall: “In difesa aveva già dato moltissimo contro il Barcellona dove aveva oscurato ad esempio Kuric per tanti minuti. Oggi ha avuto buoni spunti anche in attacco di fisicità. Sicuramente sta salendo di tono. Anche da lui ho avuto segnali positivi in una serata in cui non avevamo ad esempio Billy Baron”.

Su Shavon Shields: “Sì, è sempre più a suo agio, oggi ha avuto buoni cambi di velocità che gli hanno permesso di arrivare al ferro diverse volte. Ovviamente la fisicità di Pesaro non è quella di Efes o Barcellona, ma sono d’accordo che anche lui stai crescendo costantemente”.