L’Olimpia sale decisamente di colpi nel secondo tempo in cui produce 59 punti e chiude 92-78 per la sua terza vittoria consecutiva che certifica la matematica certezza almeno del secondo posto in classifica. 21 punti di Johannes Voigtmann, il più continuo in campo soprattutto contro la zona. Poi alla lunga si sono sbloccati i due playmaker, Shabazz Napier e Kevin Pangos, che hanno prodotto 29 punti in coppia. Treviso ha giocato una partita coraggiosa, ha usato tanto la zona cercando di mettere in difficoltà l’Olimpia. Ci è riuscita nel primo tempo, soprattutto nei primi 15 minuti, poi la difesa di Milano ha preso in mano la partita e quando l’attacco ha trovato ritmo, c’è stata la fuga decisiva.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia forza sei palle perse nei primi cinque minuti di gara, ma in attacco non trova il supporto del tiro da fuori, sbaglia tanto e dopo qualche minuto allenta la morsa anche nella propria metà campo. Treviso ne approfitta con Iroegbu e poi Sorokas per superare e andare avanti 15-11 obbligando Coach Messina a spendere il primo time-out quando tra l’altro Hines ha già due falli. Ma al rientro la difesa continua a soffrire. Iroegbu segna 11 punti nel primo periodo e porta Treviso avanti 21-14.
IL SECONDO QUARTO – La partita continua a comandarla Treviso. L’Olimpia non parte in attacco, tra percentuali insufficienti e palle perse. Il deficit anziché diminuire cresce. Treviso va avanti di 11 con due liberi di Adrian Banks e costringe Messina ad un ulteriore time-out. E’ dopo questo minuto di sospensione che finalmente Milano trova un po’ di ritmo. Il parziale è di 12-0, contiene un gioco da tre di Voigtmann e una tripla di Napier, oltre che due time-out di Coach Nicola quando il vantaggio trevigiano è stato assottigliato a un solo punto. Con un’entrata di Voigtmann, l’Olimpia mette la testa avanti. Treviso risponde subito, poi una tripla di Napier chiude il tempo sul 36-36.
IL TERZO QUARTO – Cinque punti consecutivi di Jantunen e poi una penetrazione di Banks restituiscono a Treviso cinque punti di vantaggio a inizio ripresa. Poi l’Olimpia piazza un controbreak di 9-0 con la coppia Napier- Voigtmann e va a sua volta avanti. Il margine, con un Voigtmann che prima di sbagliare due tiri liberi segna tre volte di fila, si amplia fino a otto punti. Poi Iroegbu e Banks si prendono la squadra in spalla e contengono il disavanzo che raggiunge i nove, 60-51, proprio alla fine del periodo con Kevin Pangos.
IL QUARTO QUARTO – Pangos e Tonut con due canestri da tre consecutivi spingono Milano avanti di 15 in modo improvviso, perentorio. Treviso accenna una risposta con una tripla dello specialista Zanelli. Milano gioca anche con i due playmaker assieme, in totale controllo della partita. Il margine torna a dilatarsi. Dopo sei minuti arriva a 19 punti. Poi l’Olimpia alza il piede dall’acceleratore e Treviso, con Zanelli ispirato al tiro, ne approfitta per contenere lo scarto. Finisce 92-78.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Treviso: “Dopo un primo tempo letargico, a dir poco, ci siamo sbloccati e abbiamo giocato una partita buona per circa tre periodi. Johannes Voigtmann ci ha aiutato a scardinare la zona e abbiamo trovato ritmo, contro una squadra ben preparata, che gioca bene e ha due guardie che possono creare tantissimo in attacco. Nelle ultime due gare avevamo attaccato bene la zona, sbriciolando qualsiasi tentativo avversario, sia a Verona che contro Napoli, oggi invece abbiamo sbagliati dei rigori che ci hanno complicato la vita per un po’. Anche la nostra difesa nel primo quarto non è stata all’altezza poi è andata meglio. Sulla rotazione degli stranieri dico che lo scorso anno avevamo scelto di blindare la squadra. Avevamo elementi che avevano bisogno di sentirsi certi di andare in campo, penso a Jerian Grant, che poi ha giocato un grande playoff. Quest’anno, parlandone anche con la squadra, forse possiamo pensare di ruotare qualche uomo. E’ una cosa che stiamo valutando”.