L’Olimpia conduce la partita di Trieste per tutta la sua durata. Ha solo un paio di momenti di difficoltà, ma ha risposto sempre puntualmente. All’inizio del terzo quarto quando la squadra di casa è tornata a meno tre nel suo momento migliore, ha reagito spaccando la partita con due triple e un gioco da tre di Scola. L’argentino ha segnato 20 punti ed è stato il grande protagonista dei momenti in cui l’Olimpia ha dato il meglio. Una bella prova per intensità, difesa ancora di alto livello, e un attacco per lo più convincente anche senza Brooks, Moraschini e il turno di riposo concesso a Nedovic e Gudaitis. 85-67 il finale.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte con Cinciarini in quintetto accanto a Rodriguez. Difende forte, sporca le percentuali di tiro triestine e scatta subito avanti, con sei punti di Scola nei primi cinque minuti a dispetto di due errori dalla lunetta. La tripla di Keifer Sykes in transizione dopo sei minuti vale il 15-6 con timeout di Coach Dalmasson. Il vantaggio tocca due volte gli 11 punti, poi Trieste trova un po’ di ritmo in attacco soprattutto con il gioco verticale di Akil Mitchell e riesce a ridurre il distacco: 23-15 alla fine del primo quarto. Milano rimette 11 punti tra le due squadre con un jumper di Della Valle e l’1/2 di Burns proprio all’inizio del secondo quarto. Trieste però risponde, segna in tre possessi consecutivi e dopo due minuti e mezzo rientra a meno cinque, 26-21, forzando il timeout di Coach Messina. Al riento, il parziale tocca il 10-0. Cooke schiaccia il meno uno. Poi Micov segna da tre e Rodriguez usa il floater per ripristinare sei punti di margine tra le due squadre. L’Olimpia recupera l’inerzia, difende meglio e se non allunga in modo deciso è a causa degli errori dalla lunetta. Così la tripla di Peric riporta Trieste a meno quattro. Qui però l’Olimpia riesce a usare rimbalzi a palle recuperate (quattro di Sykes nel primo tempo) per correre. Michael Roll completa un gioco da tre su un assist di Tarczewski, poi Scola in contropiede prende fallo e converte due liberi. L’ultimo guizzo è di Hickman sulla sirena in entrata. L’Olimpia all’intervallo è avanti 41-34.
IL SECONDO TEMPO – Trieste usa il post basso di Peric, poi mette una tripla anche DeQuan Jones e ritorna a meno tre. L’Olimpia, dopo una tripla di Cinciarini, ne centra un’altra con Scola, poi una con Sykes e scava di nuovo otto punti di margine. Il gioco da tre dal post basso di Scola ricostruisce il massimo vantaggio di 11 punti. L’argentino, in ritmo, usa il suo gancio ravvicinato in un terzo periodo in doppia cifra per lui. L’Olimpia, con la difesa a pieni giri, si apre in attacco. La bomba dall’angolo di Roll su scarico di Sykes apre 15 punti di divario, sul 59-44. Milano insiste, controlla i rimbalzi, riesce anche a tirare bene. Rodriguez mette due liberi, arma la mano di Della Valle per la tripla dall’angolo, poi sempre Della Valle mette due liberi che valgono il 66-46 alla fine del terzo. L’Olimpia non si ferma all’inizio del quarto: prima segna Micov dalla media, poi arriva anche la tripla di Scola e il vantaggio esplode a 25 punti. Trieste ha un sussulto orgoglioso, guidato dai veterani Hickman e Washington, che le permette di rientrare a meno 15. Milano rimette subito le cose a posto, con un floater di Rodriguez e una tripla di Micov, sostenuti dalla protezione del ferro di un Biligha in versione intimidatrice. Ricomposti i venti punti di vantaggio, l’Olimpia controlla la gara fino al termine.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Trieste: “Abbiamo giocato in una bella atmosfera, è stata una partita combattuta ed esigente sul piano fisico perché loro con i nuovi giocatori, soprattutto quando saranno in forma Washington e Hickman, saranno molto solidi. Noi abbiamo giocata una difesa seria, in attacco abbiamo mosso la palla e aperto il campo, abbiamo avuto 19 assist. Non era facile dopo tante gare in pochi giorni. Oggi sono soddisfatto della prova dei miei che va contestualizzata. Dobbiamo ricordare che le sconfitte sono venute con Efes in trasferta ovvero la squadra che sta dominando l’EuroLeague, con il Maccabi in trasferta nel finale, a Brescia sempre nel finale senza Rodriguez, Scola, Brooks e Moraschini. Poi a Istanbul abbiamo giocato una difesa importante pur perdendo ancora nel finale. Bisogna prendere atto che l’EuroLeague è così. Il Real ne ha perse quattro, oggi il Fenerbahce ha perso con il Gaziantep e Vitoria ha perso in casa. Capisco che ci si possa allarmare perdendo qualche partita di fila ma non posso entrare nella testa di tutti. Oggi dovevamo fare una partita seria altrimenti avremmo rischiato grosso anche qui e l’abbiamo fatta. I ragazzi sono stati bravi a interpretarla nel modo giusto. Finché c’è l’EuroLeague cercheremo di raggiungere i playoff e di trovare al tempo stesso l’energia per competere in campionato sperando di avere una crescita già in Coppa Italia contando sul recupero di Brooks, visto che Moraschini sarà impossibile recuperarlo. Stasera siamo partiti bene e non vorrei sottovalutare la prova di Cinciarini fin dall’inizio, ha giocato un’altra partita solida. Sykes ha caratteristiche diverse da Rodriguez e lo sfruttiamo per questo, è un playmaker realizzatore, ovviamente come playmaker non è un Aldo Ossola, ma ci sta dando quello che volevamo”.