L’Olimpia ricorre alla sua difesa per conquistare 78-54 la quarta vittoria di questa stagione regolare, la 25° consecutiva in casa nel campionato italiano. Non è stata brillante in attacco, al tiro, nella gestione della palla, ma ha potuto ruotare 12 uomini, dominare a rimbalzo e controllare la gara dopo un primo quarto da 23-6. Quando una coriacea Verona si è riavvicinata sono arrivati puntualmente i parziali che hanno riportato la gara sotto stretta osservazione.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia usa il gioco interno di Deshaun Thomas (sei punti in sei minuti) e anche qualche conclusione in contropiede per costruire il primo vantaggio significativo sul 10-4 a dispetto di qualche errore al tiro e qualche palla persa di troppo. La difesa però tiene e a rimbalzo Milano usa la sua fisicità. Dopo il time-out di Coach Ramagli, l’Olimpia piazza un altro 5-0 con Thomas e un gioco da tre completato da Hall. La prima tripla la firma Gigi Datome e gli vale il punto numero 3.000 nel campionato italiano. La seconda, di Billy Baron, chiude il primo periodo sul 23-6.
IL SECONDO QUARTO – Verona sale di tono nel secondo periodo. In sei minuti, che comprendono una tripla dello specialista Imbrò e un’altra di Karvel Anderson, risale da meno 17 a meno 10 perché l’Olimpia si ferma in attacco. Nella seconda metà del quarto, dopo il time-out di Coach Messina, l’Olimpia torna a macinare gioco e contropiede, oltre a mantenere il controllo dei rimbalzi (23-15 a metà gara, 10 in attacco). Dopo una conclusione solitaria di Ricci il vantaggio tocca quota 18 punti. La Scaligera finisce meglio il quarto con Anderson che ricuce a meno 14, 41-27.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia costruisce subito un vantaggio di venti punti con due triple praticamente consecutive di Nicolò Melli. Il Capitano resta in campo con tre falli e poco dopo completa il gioco da tre punti che alimenta il suo momento di dominio sulla partita. Un canestro ravvicinato di Davies poi una tripla di Ricci scavano il massimo vantaggio di 25 punti dopo sei minuti di gioco. Quando la gara sembra finita e l’Olimpia svuota la panchina, Verona ha un sussulto e ritorna a meno 14, ricacciata indietro dalla seconda tripla di Ricci nel 60-43 del terzo periodo.
IL QUARTO QUARTO – La Scaligera ritorna a meno 13. Qui il canestro che allenta la pressione lo segna Davide Alviti da tre, seguita da quella di Pangos per il nuovo più 19. Il parziale in realtà prosegue, diventa di 14-0 con Davies, Thomas e la terza tripla di Pippo Ricci. Qui la partita diventa accademica. Finisce 78-54.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la gara di campionato contro Verona: “Credo che la squadra abbia fatto un passo in avanti a livello difensivo, nel trovare un’identità precisa di quello che vogliamo essere com’era l’anno scorso e anche due anni fa. In attacco, abbiamo avuto momenti buoni e momenti in cui ci perdiamo, pensiamo ancora troppo a cosa fare, se dobbiamo passare o attaccare. La buona notizia è che sono tornati ad allenarsi con il gruppo Naz Mitrou-Long e Tommaso Baldasso. Questo ci permette di avere più giocatori a disposizione per le prossime partite, quella con il Real Madrid, la trasferta di campionato a Pesaro e poi la gara con la Virtus prima della sosta”.
Su Kevin Pangos: “E’ un giocatore che per diversi motivi è stato un anno senza giocare. Appena è arrivato qui si è fatto male, e questo ha complicato le cose. Oggi, dobbiamo avere pazienza, fiducia e attendere che ritrovi principalmente la miglior condizione fisica, perché gli mancano ancora un po’ le gambe quando tira da tre o va in penetrazione. Ma ha fatto tante partite di alto livello negli anni precedenti per metterlo in discussione. Vorremmo tutti che fosse già quello di San Pietroburgo, a tratti lo è, penso al secondo tempo con Brescia, alla gara degli 11 assist di Monaco. Secondo me aveva fatto due buone partite in trasferta in EuroLeague, poi le ha pagate. Il fatto che si sia fatto male anche Mitrou-Long non lo ha aiutato”.
Su Davies, Thomas e Hall: “Davies e Thomas hanno minuti buoni e poi qualche minuto meno buono. Dobbiamo avere tutti maggiore continuità, ma è normale in questo periodo. Ci arriveremo. Vale anche per Hall: con il rientro di tutti, potrà giocare più da esterno e ritrovare quella pericolosità offensiva che oggi non ha perché è troppo preoccupato di organizzare la squadra e qualche volta si dimentica di attaccare. E’ normale. Oggi nel primo tempo ha fatto bene, nel secondo meno. Dobbiamo rimettere tutti nel loro ruolo e ritrovare questi equilibri”.