Un bronzo per entrare nella storia. A Tokyo, in chiave italiana, è il giorno di Lucilla Boari, 24enne di Rivalta sul Mincio e degli Arcieri Gonzaga, prima donna italiana a conquistare una medaglia olimpica nel tiro con l’arco.
Lo fa al ritmo del tormentone estivo ‘Mille’ di Fedez e Orietta Berti, che va forte anche in Giappone e qui viene ‘pompato’ dal dj nelle fasi morte della gara (“sono contenta che l’abbiano messa, perché Fedez è uno degli artisti che mi piace”) e proprio nell’anno in cui la federazione compie 60 anni. Per questo si commuove non solo lei ma anche il presidente federale (e dell’ente europeo di questo sport) Mario Scarzella.
“E’ una cosa storica – dice emozionato -, il bronzo di Lucilla dimostra che con la determinazione e la serietà si possono raggiungere i risultati più difficili”. Poi si commuove.
“Lei è Sanne, la mia ragazza” quando in collegamento video con Casa Italia compare la fidanzata.
Anche oggi, in una giornata per il resto di magra assoluta, e’ una donna a smuovere il medagliere azzurro ora a quota 20 (21 con la Testa) e ancora una volta in una prima assoluta. Lei, la diretta interessata, ci sperava fin dalla notte scorsa, “e infatti – rivela dopo la gara – la notte scorsa non ho dormito pensando a quanto desideravo finire sul podio”. La mancanza di riposo non le ha impedito oggi di rendere al meglio in gara, non tanto in semifinale contro la russa Elena Osipova, a sua volta costretta in finale ad inchinarsi alla classe della fuoriclasse sudcoreana An San, quanto nella finale per il bronzo contro la fortissima statunitense Mackenzie Brown, battuta con una prestazione superlativa.
“Lucilla Boari, di Mantova, porta a casa la prima medaglia olimpica della storia nel tiro con l’arco femminile. Bravissima!”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando il ‘bronzo’ dell’atleta mantovana nel tiro con l’arco alle Olimpiadi. (LNews)